Coppa del Mondo, il ritorno di Mikaela Shiffrin: vincente come prima, ma in maniera più "umana"
Aggiornato 17/03/2022 alle 17:03 GMT+1
SCI ALPINO - Una volta tornata a pieno regime dopo due stagioni, Mikaela Shiffrin conquista la quarta Coppa del Mondo generale. A dimostrazione che rimane ancora la donna da battere del circo bianco, nonostante tutte le vicissitudini dell’ultimo biennio che sembravano averla indebolita irrevocabilmente. Un'analisi della stagione della fuoriclasse statunitense e del suo futuro.
Dopo due stagioni transitorie, Mikaela Shiffrin torna a regnare in Coppa del Mondo di sci alpino, sorprendendo Petra Vlhova nelle prove veloci e strappandole lo scettro con due gare d'anticipo. Se con le prime tre sfere di cristallo abbiamo conosciuto una sciatrice di un altro pianeta, in questa quarta la fuoriclasse statunitense ha mostrato tutta la sua umanità. Le lacrime versate sulla neve negli ultimi sei mesi, l'esultanza al termine del Super G di Courchevel rivelatosi decisivo per la classifica generale, e persino il tenero momento davanti alle telecamere con il fidanzato Kilde. Tutti aspetti che non eravamo abituati a vedere da un’atleta che fino a pochi anni prima lasciava trasparire soltanto qualche sorriso di circostanza con i premi in braccio e al collo.
La quarta Coppa del Mondo generale di Mikaela Shiffrin è il risultato che la 27enne nativa di Vail rimane ancora adesso la donna da battere del circo bianco, nonostante tutte le vicissitudini dell’ultimo biennio che sembravano averla indebolita irrevocabilmente, rendendola più avvicinabile agli occhi delle avversarie. Qualcuno l’ha persino criticata, accecato dalla parentesi buia di Pechino 2022, nella quale la statunitense non è riuscita a vedere il traguardo negli eventi in cui partiva da favorita. Il modo in cui si è riscattata a meno di un mese dimostra, per l’ennesima volta, che quando è il momento di fare sul serio, una certa campionissima statunitense resta ancora superiore a tutte le altre.
La chiave dell'ultimo trionfo generale
Shiffrin sapeva benissimo che per battere questa Vlhova doveva fare la differenza nelle ultime due gare veloci della stagione, per poi gestire un vantaggio rassicurante nello slalom e nel gigante delle stesse Finali di Coppa del Mondo. Ed è proprio sull’Eclipse di Courchevel che rispunta Her Majesty: torna al successo alla sua quindicesima discesa libera della carriera nel circo bianco e sfiora la doppietta nel supergigante ventiquattro ore dopo. Due prove in cui lei e Petra Vlhova venivano date circa alla pari, in cui avrebbero dovuto strappare pochi ma preziosi punti. Alla fine la statunitense ne incamera ben 180, tutti guadagnati fino all'ultimo centesimo sulla slovacca, che trova due “zero” fatali. Per come è stata capace di chiudere in fretta la partita nel weekend decisivo della stagione, possiamo affermarlo: Mikaela Shiffrin è ritornata grande.
Saranno piovute critiche durante la stagione, avrà disputato una disastrosa Olimpiade Invernale, ma intanto la 27enne del Colorado chiude per la sesta stagione consecutiva in doppia cifra di podi, oltre a diventare la terza annata più decorata in Coppa del Mondo (14 podi, con ancora due possibilissime top-3 in slalom e gigante). In più, è l’unica atleta, tra uomini e donne, ad aver ottenuto almeno un risultato nelle prime tre posizioni in tutte e quattro le specialità tradizionali dello sci alpino. Con una percentuale di podi su gare che fa ancora invidia alle dirette avversarie.
I podi di Mikaela Shiffrin in Coppa del Mondo
2021/2022 (in corso) | 14 |
2020/2021 | 10 |
2019/2020 | 13 |
2018/2019 | 21 |
2017/2018 | 18 |
2016/2017 | 14 |
2015/2016 | 6 |
2014/2015 | 8 |
2013/2014 | 8 |
2012/2013 | 7 |
2011/2012 | 1 |
A caccia di nuovi record
Mikaela Shiffrin è diventata così la terza donna dello sci alpino a conquistare almeno quattro sfere di cristallo overall, eguagliando la connazionale Lindsey Vonn e avvicinandosi ad Annemarie Moser-Pröll (6). Tre stagioni fa aleggiava l’impressione che la Snow Queen avrebbe divorato quel primato. Poi, purtroppo, la carriera della statunitense ha subìto un’improvvisa frenata a causa della tragica scomparsa del padre. Qualcuno credeva di non rivederla più in pista, qualcun altro si aspettava di ritrovarla vincente più in fretta. Il presente, ovvero la stagione 2021/2022, ci dice che Shiffrin è ritornata ad essere la più forte. Non è ancora, o forse non lo sarà più, la versione cannibalesca a cui aveva abituato il pubblico. Probabilmente qualcosa di più terrestre, aperta liberamente ai momenti di fragilità che qualsiasi persona, prima che atleta, patisce (elemento che al giorno d’oggi viene apprezzato maggiormente).
Di certo, quella sorta di metamorfosi nella seconda parte di carriera, in via di definizione nell’ultimo periodo - lasciando strada libera alle Brignone e Vlhova di turno di poter inserirsi nell’albo d’oro - ora è completa, a quasi 28 anni di età. E dalla prossima stagione Shiffrin è pronta per abbattere i prossimi primati, a cominciare dal numero di vittorie e di podi, di questo passo estremamente alla portata entro le prossime due annate, se non meno.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità