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Finali Coppa del Mondo, team event: la Svizzera batte l'Austria, Italia ko ai quarti

Luca Montanari

Aggiornato 18/03/2022 alle 13:51 GMT+1

COURCHEVEL/MERIBEL - Incredibile successo della Svizzera nel parallelo a squadre delle Finali di Coppa del Mondo 2021/2022. Gli elvetici spodestano i campioni olimpici in carica dell'Austria in big final, pur schierando il quartetto più giovane tra tutte le otto nazioni partecipanti. Occasione sfumata per l'Italia quasi titolare, ko ai quarti contro la Germania.

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Incredibile successo della Svizzera nel parallelo a squadre delle Finali di Coppa del Mondo 2021/2022. Gli elvetici spodestano i campioni olimpici in carica dell'Austria in big final, pur schierando il quartetto più giovane tra tutte le otto nazioni partecipanti: Delphine Darbellay, Andrea Ellenberger, Livio Simonet e Fadri Janutin regalano il successo che mancava alla loro nazionale dal 2019. Occasione persa per il quartetto italiano composto da Federica Brignone, Marta Bassino, Giovanni Borsotti e Luca De Aliprandini, che esce al primo turno (i quarti di finale) contro la Germania, alla fine terza davanti alla Norvegia.
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La Svizzera domina il team event: ecco la run decisiva

Fortunatamente nessuna polemica e un pendio lavorato in maniera eccellente sulla Roc de Fer di Meribel, che permette di avere due piste identiche, fatto non scontato considerati i precedenti del parallelo di sci alpino. Dispiace per le tante defezioni (Stati Uniti, Svezia e Slovacchia tra le principali); il tabellone si compone di sole otto squadre, costringendo a partire dai quarti anziché dagli ottavi.
Tante formazioni sperimentali, soltanto Canada e Italia schierano un quartetto simile a quello delle scorse Olimpiadi Invernali. Ma entrambe vengono eliminate subito nella parte bassa del tabellone per mano di Svizzera (secco 4-0) e Germania (3-1). L'altra metà è il remake dei quarti di Pechino 2022, che termina con lo stesso identico esito: Austria e Norvegia battono rispettivamente Slovenia e Francia ai quarti di finale (anche se serve la somma dei tempi per decretare il vincitore, dato che entrambe le sfide terminano in parità), poi gli austriaci conquistano agevolmente la big final.
Molto interessante la semifinale tra Svizzera e Germania, soprattutto per alcuni singoli: da una parte la classe 2002 Delphine Darbellay e il 2000 Fadri Janutin, che porta gli elvetici nella finale per il primo posto, dall'altra Antonia Kermer (anche lei nata nel 2002, ma più acerba in questa specialità) e la sorpresa Fabian Gratz, che dà filo da torcere e alla fine regalerà il terzo gradino del podio ai tedeschi, battendo 3-1 la Norvegia.
Ma il vero mvp di tutto il team event è il 23enne Livio Simonet, unico capace di disputare manche sotto i 22 secondi, spacca la gara nello scontro decisivo per la vittoria con l'Austria. Suo il punto del pareggio provvisorio in big final con una discesa clamorosa, costringendo l'avversaria austriaca a fare il tempone nella manche successiva, che tuttavia viene sconfitta da Andrea Ellenberger. A quel punto Janutin chiude i conti per la rimonta e il 3-1 finale nei confronti dei campioni olimpici.

L'eliminazione dell'Italia

Una sconfitta bruciante per l’Italia, arrivata subito ai quarti, nei confronti di una Germania con diversi nomi nuovi. Brignone illude, portando l’unico punto azzurro nella prima run; Rauchfuss e Duerr mandano in vantaggio i tedeschi rispettivamente contro Borsotti e Bassino; infine il classe 1997 Fabian Gratz - uno dei migliori di giornata - sorprende De Aliprandini con una discesa stratosferica. Un gran peccato questo settimo posto finale, perché il livello dei singoli azzurri era inferiore a poche altre nazioni.
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