Sofia Goggia è terza: la coppa di discesa è più vicina

Sofia Goggia si riallinea col ritmo-coppa del mondo e nella seconda discesa di Crans Montana agguanta il podio. Archiviata la prestazione opaca della discesa-1 di sabato, è terza con grande grinta e guadagna punti importanti per la coppa di specialità.

La vittoria va infatti a Priska Nufer, al suo primo podio in carriera, mentre Ester Ledecka, che aveva vinto la prima gara, è seconda a 11 centesimi. Goggia completa il quadro staccata di 23 centesimi. La buona notizia, dunque, è che Corinne Suter, l'inseguitrice di Sofia, è quarta a 27 centesimi, un'inezia ma tanto basta a definire i punti assegnati.

Paura invece per Cornelia Huetter, che spaventa tutti sul salto finale, proprio davanti al traguardo. Per fortuna si rialza, anche se col viso sanguinante, ma l'intraversata prima di sollevarsi da terra ha fatto tremare tutti quelli che erano al parterre.

Per la prima volta, col pettorale 2 vediamo una Priska Nufer superconvincente e combattiva: 1:29.93 è il suo tempo di riferimento e si capisce da subito che è una prova ottima. Come nella gara-1, Suter ha il 5 e Goggia ha il 7, quindi la svizzera è la prima a dover rispondere alla connazionale e lo fa: è seconda, a 27 centesimi. Ma poco dopo tocca a Sofia, che segue linee molto più strette rispetto al sabato e, seppur sporcando un po' qua e là, alla fine al traguardo è davanti a Suter di soli 4 centesimi.

Va bene così: Sofia deve restare davanti a Corinne per mantenere un bel vantaggio in classifica di specialità, anche se arriva Ledecka a rovinare parzialmente il pallottoliere a Sofia. Ester è ancora una volta velocissima e nonostante un grave errore non perde più di tanto, inserendosi seconda a 11 centesimi.

La classifica, comunque, è molto corta, perché le prime nove sono racchiuse in 50 entesimi. Paura incredibile per le prove di Raghnild Mowinckel e Stefanie Venier, tutte e due in luce verde a metà gara e poi al traguardo entrambe con 31 centesimi di distacco dalla vetta. In questo gruppone di atlete vicinissime c'è anche Federica Brignone, settima a 33 centesimi.

Detto di Goggia e Brignone, le altre azzurre fanno decisamente meglio rispetto a sabato a livello di tempi, ma comunque non basta. Elena Curtoni, pur non sbagliando nulla, è 14ª a 88 centesimi, mentre sono più lontane le altre: Nadia Delago 21ª, Karoline Pichler 27ª, Francesca Marsaglia 28ª, Elena Dolmen 44ª, Monica Zanoner 45ª e fuori Nicol Delago, che era velocissima e in luce verde al primo intermedio, ma salta una porta.

Come dicevamo, Sofia Goggia resta davanti a Suter nella classifica di specialità con 482, mentre Suter è a 407. Manca solo una discesa, quella delle finali di Courchevel-Meribel, quindi con 100 punti in palio è tutto aperto, ma Sofia ha un buon margine, 75 punti. Se Suter vincesse, a Goggia basterebbe arrivare decima.

Per quanto riguarda la coppa generale, Petra Vlhova torna in testa, ma a pari merito: in questa gara arriva 16ª e appaia Mikaela Shiffrin, assente, a 1026. Si riavvicina Goggia, terza a 851, ma probabilmente tagliata fuori perché non fa gli slalom e in gigante sente dolore. Più lanciatam quindi, Federica Brignone, che è quarta a 822, ma con le frecce dei giganti all'arco da giocarsi.