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Coppa del Mondo - McGrath vince lo slalom maschile, Strolz butta via il podio. Disfatta Italia, out Razzoli

Luca Montanari

Aggiornato 09/03/2022 alle 22:52 GMT+1

FLACHAU - Gioia incontenibile per il classe 2000 Atle Lie McGrath: primo successo in carriera per lui in slalom e ottavo vincitore diverso su nove gare. Johannes Strolz spreca il secondo di vantaggio e finisce fuori dal podio. Kristoffersen rimette in piedi la gara e salva il pettorale rosso, mentre nessun italiano va a punti dopo il ritiro di Razzoli.

Debacle italiana in slalom: anche Razzoli va fuori

Un altro classe 2000 norvegese trova la prima vittoria in carriera, in uno slalom, nella Coppa del Mondo 2021/2022. Circa due mesi fa toccò a Braathen; questa volta invece, nella notte di Flachau, ad esultare è Atle Lie McGrath. Altro finale a sorpresa tra i pali, ancora una volta la maledizione del primo posto in prima manche si abbatte su Johannes Strolz: l'austriaco doveva gestire un secondo di vantaggio al cancelletto per confermarsi sul podio, ma controlla troppo e finisce clamorosamente fuori dalla top-3.
Nessun austriaco sul podio, dunque, ma le lacrime di McGrath sul gradino più alto, che un anno fa era alle prese con un grave infortunio, davanti ai ritrovati Clement Noel e Daniel Yule. Henrik Kristoffersen, 16°, difende comunque il pettorale rosso, rimontando in seconda manche. Per l'Italia invece si tratta di una debacle totale, con Razzoli out nella seconda manche e tutti gli altri fuori dai trenta.
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La prima volta di McGrath: gioia e lacrime irrefrenabili

La top-10

1. A.L. MCGRATH (NOR)1:52.51
2. C. NOEL (FRA)+0.29
3. D. YULE (SUI)+0.64
4. J. STROLZ (AUT)+0.66
5. M. SCHWARZ (AUT)+0.69
6. M. FELLER (AUT)+0.76
7. L. WINTERS (USA)+0.83
8. S. FOSS-SOLEVAAG (NOR)+0.88
9. L. STRASSER (GER)+0.98
10. L. AERNI (SUI)+1.01
Sempre in notturna, un mese e mezzo prima, McGrath aveva ritrovato la gioia del podio per la prima volta dopo il crociato rotto, nello slalom di Schladming. Un'altra notte austriaca ha il sapore speciale per il 21enne norvegese, autentico talento dello sci alpino: è l'ottavo vincitore diverso su nove gare stagionali in questa specialità, con la Norvegia che non smette di far suonare il proprio inno, dopo la doppietta di Kristoffersen a Garmisch.
A proposito di Kristoffersen: il 27enne di Raelingen riesce a risanare una gara cominciata malissimo (l'erroraccio in prima manche, nella quale ha rischiato l'esclusione), recuperando 12 posizioni e difendendo il pettorale rosso grazie ad una seconda manche senza risparmiarsi: in fin dei conti gli va poco male, lascia per strada soltanto un punto di vantaggio nei confronti di Braathen (solo 15°), mantenendo comunque 48 lunghezze di distanza dal secondo per la coppa di slalom, quando manca solo l'appuntamento con le Finali. Si avvicinano invece Linus Strasser (-64), Manuel Feller (-70) e Daniel Yule (-88), matematicamente ancora in corsa, ma con flebili speranze.
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Kristoffersen rimette in piedi la gara con una 2ª manche aggressiva

Torna sul podio in Coppa del Mondo, per la prima volta da campione olimpico in carica, Clement Noel. Era salito sul gradino più alto nel primo slalom della stagione, poi basta. Accanto a lui, spazio per Daniel Yule, primo elvetico sul podio nello slalom di Flachau. E chissà cosa sarebbe potuto essere per il 29enne di Martigny, che ha perso quasi tutti e sei i decimi di vantaggio per un errore nel penultimo dosso.

Debacle Italia

Nessun italiano a punti nel penultimo slalom della stagione. Rimane soltanto Giuliano Razzoli in seconda manche, dopo una disastrosa prima parte di gara che ha visto tutti gli azzurri sbagliare l'interpretazione sull'ultimo dosso e concludere la gara fuori dai trenta. Tuttavia, il 37enne emiliano non completa una seconda run fino a quel momento più che discreta, perdendo il controllo degli sci e finendo in testacoda.
Per i tre slalomisti italiani qualificati alle Finali (Vinatzer, Razzoli e Sala) resta l'ultima possibilità per spezzare il tabù della vittoria, tanto sfiorata in stagione ma che manca da gennaio 2017 con Manfred Moelgg, che proprio in serata ha salutato il circo bianco.
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"Grazie Manfred": spumante e ovazione per l'ultimo slalom di Moelgg

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