Primo podio per Guglielmo Bosca: secondo in SuperG dietro Allegre; Odermatt quarto, Sarrazin lontano

DaEurosport

Aggiornato 27/01/2024 alle 14:56 GMT+1

GARMISCH-PARTENKIRCHEN - Finalmente arriva il podio per Guglielmo Bosca, che lo aveva a lungo avvicinato senza mai riuscire a raggiungerlo. È secondo in SuperG sulla Kandahar 1 alle spalle di Nils Allegre, anche lui al suo primo podio in Coppa del Mondo. Terzo un ottimo Loic Meillard, Marco Odermatt "solo" quarto e Cyprien Sarrazin perde terreno in generale con un inatteso 11° posto.

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Gara pazza a Garmisch-Partenkirchen per il primo dei due SuperG in programma sulla Kandahar 1, tra nuvole, neve che si rovina presto e colpi di scena. Tutti i big, i più attesi, sono giù dal podio e a sorpresa vince Nils Allegre davanti al nostro bravissimo Guglielmo Bosca e al sorprendente Loic Meillard.

Per l’azzurro, il cui sogno di gloria al comando dura giusto il tempo della gara di Allegre, si tratta del primo podio in Coppa del Mondo dopo vari tentativi di avvicinamento. Meillard, che non è di certo uno specialista della velocità dividendosi tra slalom e gigante, torna invece a piazzarsi dopo l’unico podio in SuperG a Bormio nel 2022. È al suo primo podio assoluto anche il francese, che riesce ad arrivarci direttamente con la vittoria.

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, che è “solo” quarto, ma si può consolare vincendo la sua personalissima sfida con Cyprien Sarrazin. Mentre lo svizzero è autore di una gara pulita, ma più lenta rispetto al leader di 28 centesimi, il francese non trova il feeling con la pista e con la neve e chiude 11°.

Dicevamo dunque del podio: Loic Meillard, col pettorale 5, piazza subito una bella manche e si capisce che sarà difficile da scalzare, perché tutti gli stanno vicini, ma nessuno riesce a scalzarlo per lungo tempo. Il primo a riuscirsci è il nostro Gugu Bosca, col 17: preciso e veloce, vola davanti con 7 centesimi di vantaggio, ma immediatamente dopo di lui col 18 scende Allegre e il sogno della fiaba si spegne per l’azzurro e si accende per il transalpino, in testa con 18 centesimi di vantaggio.

Le posizioni di testa non cambiano più e il podio delle prime volte si concretizza, mentre pian piano le nuvole si spostano, lasciando nel finale di gara spazio a un timido sole nell’ultima parte di gara.

Per quanto riguarda gli altri italiani, troviamo Dominik Paris ottavo a +0.54, Mattia Casse 16°, Christof Innerhofer 29°, Giovanni Borsotti 41°, Giovanni Franzoni 43°, Benjamin Alliod 54°.