Favola Paco Rassat, da 14° al primo trionfo in carriera in slalom e leader della generale! Vinatzer solo 19° a Gurgl

SCI ALPINO - Finale incredibile nello slalom maschile di Gurgl: Paco Rassat rimonta dalla 14ª posizione della prima manche e conquista il primo successo in carriera in Coppa del Mondo, preceduti Marchant (storico podio per il Belgio) e McGrath per un soffio. Il francese è anche leader della generale davanti a Braathen, solo 10°. Deludono tutti gli altri big, Vinatzer scivola 19° e Sala chiude 26°.

Rassat da favola! Recupera 13 posizioni e vince lo slalom, rivivi la 2ª manche

Video credit: Eurosport

La classifica ristretta della prima manche apriva a un possibile esito finale a sorpresa, con una rimonta importante dal basso o da metà classifica, ma quanto accaduto nello slalom maschile di Gurgl è ai limiti del fantasticabile. Non se lo immaginava di certo in questo modo Paco Rassat, almeno fino a quando non si è lasciato dietro persino colui che un minimo di differenza l'aveva fatto nella prima parte di gara, Atle Lie McGrath. Il 27enne francese completa un'incredibile rimonta dal 14° al 1° posto che vale non solo la sua prima vittoria della carriera, ma anche la leadership della classifica generale in Coppa del Mondo maschile.
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Rassat da favola! Recupera 13 posizioni e vince lo slalom, rivivi la 2ª manche

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Un successo da favola ma più che meritato: unico capace di sfruttare la grande opportunità con una seconda manche di spessore, Rassat recupera gli otto decimi e mezzo di svantaggio su tutti gli altri lungo il muro centrale della "Kirchenkar". Battuti per meno di un decimo Armant Marchant - che scrive comunque la storia del Belgio con questo 2° posto, risalendo sette posizioni in scia al francese per 7 centesimi - e il leader della prima manche Atle Lie McGrath, che non nasconde la delusione in volto nonostante il secondo podio in tre gare, ma a 9 centesimi da un successo alla portata.

La classifica

1. P. RASSAT (FRA)1:44.55
2. A. MARCHANT (BEL)+0.07
3. A.L. MCGRATH (NOR)+0.09
4. T. HAUGAN (NOR)+0.29
5. T. NEF (SUI)+0.65
6. D. RASCHNER (AUT)+0.70
7. V. MUFFAT-JEANDET (FRA)+0.73
8. L. STRASSER (GER)+0.76
9. A. POPOV (BUL)+0.88
10. L. PINHEIRO BRAATHEN (BRA)+0.93
12. H. KRISTOFFERSEN (NOR)+0.99
12. C. NOEL (FRA)+0.99
19. A. VINATZER (ITA)+1.17
26. T. SALA (ITA)+1.94
Classifica dunque rivoluzionata dopo la seconda manche. Soltanto Timon Haugan non guadagna né perde posizioni, sempre 4° a due decimi dal podio. Dietro al norvegese si piazza Tanguy Nef (+0.65), che era 2° dopo la prima manche al pari di Eduard Hallberg. Il finlandese però, a un passo dalla consacrazione definitiva, cade all'ultimo settore mentre si giocava il testa a testa per il primo posto con Rassat nelle ultime porte. Tornando in tema di grandi rimonte, Dominik Raschner è protagonista assoluto nelle prime battute scalando dal 25° al 6° posto finale davanti ai veterani Victor Muffat-Jeandet e Linus Strasser. Anche il bulgaro Albert Popov recupera dodici posizioni (da 21° a 9°), tornando a inserirsi in una top-10 variopinta come accade spesso in slalom.

La gara dei big

Così come McGrath, si devono mangiare le mani tutti gli altri big, che si addormentano o pasticciano nel tratto più ripido della pista. Fuori dalla top-10 il detentore della coppa di specialità Henrik Kristoffersen, 12° pari merito con il campione olimpico Clement Noel; lontanissimi i padroni di casa Marco Schwarz (21° a +1.28) e Manuel Feller (27°, unico sopra i due secondi); fuori di scena il campione del mondo in carica Loic Meillard, ancora indietro di condizione. Chi limita i danni alla fine è Lucas Pinheiro Braathen, che dopo la vittoria di Levi non digerisce il pendio di Gurgl ma riesce ad agguantare la top-10 lasciandosi alle spalle tutti i diretti rivali per la classifica di slalom. Graduatoria che vede clamorosamente al vertice proprio il vincitore odierno Paco rassat, che vestirà il pettorale rosso di simbolo del primato nella gara di casa a Val d'Isere.
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Vinatzer impreciso, perde tante posizioni e chiude 19°

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Vinatzer sprofonda in seconda manche

Occasione sprecata anche per l'azzurro Alex Vinatzer di conquistare un risultato che avrebbe fatto morale: dopo la top-10 della prima run con margini di miglioramento, sprofonda 19° a oltre un secondo di ritardo e con uno dei peggiori tempi di manche. Un altro slalom complicato per l'Italia, che si può consolare solo di aver raddoppiato le quote azzurre a punti, grazie al 26° posto di Tommaso Sala "ripescato" in seconda manche dopo la squalifica di Zubcic. Per il valtellinese è un risultato che ridona fiducia, dopo una stagione lontana dalla neve causa infortunio al crociato.
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Ecco Gurgl: tra Shiffrin, Braathen e la voglia di riscatto azzurra

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