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Coppa del Mondo 2022/2023, gigante femminile Killington: Bassino comincia la stagione col podio! È seconda, vince Gut

Luca Montanari

Aggiornato 26/11/2022 alle 23:38 GMT+1

SCI ALPINO - Marta Bassino rimonta in seconda manche e inizia la stagione con un secondo posto in gigante. Torna a vincere Lara Gut-Behrami in questa specialità a distanza di sei anni in Coppa del Mondo, Hector completa il podio. Recuperano anche le altre azzurre: Brignone chiude nona, Melesi col miglior risultato della carriera sfiora la top-10. Delusione per Shiffrin: solo 13ª in casa.

Subito Bassino! Seconda al gigante inaugurale, rivivi la sua gara

Marta Bassino inizia la nuova stagione di Coppa del Mondo come aveva concluso la precedente, ovvero con un secondo posto nel gigante femminile. L'azzurra rimonta dalla quinta posizione della prima manche, si mette alle spalle Petra Vlhova, Ragnhild Mowinckel e l'accreditata per il successo Sara Hector, la quale a sua volta scivola al terzo posto perdendo oltre mezzo secondo. Per un soffio, soltanto sette centesimi, torna a vincere una strepitosa Lara Gut-Behrami in questa specialità a distanza di sei anni nel circuito maggiore - senza considerare naturalmente l'oro iridato.
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Subito Bassino! Seconda al gigante inaugurale, rivivi la sua gara

Chi vince la Coppa del Mondo femminile?

Chi vince la Coppa del Mondo femminile?

La top-10

1. L. GUT-BEHRAMI (SUI)1:44.08
2. M. BASSINO (ITA)+0.07
3. S. HECTOR (SWE)+0.20
4. P. VLHOVA (SVK)+0.46
5. K. LIENSBERGER (AUT)+0.55
6. R. MOWINCKEL (NOR)+0.61
7. T. WORLEY (FRA)+0.84
8. M. GASIENICA-DANIEL (POL)+0.90
9. F. BRIGNONE (ITA)+0.95
10. T.L. STJERNESUND (NOR)+1.14
Killington sorride ancora una volta alla 26enne di Borgo San Dalmazzo, che tre anni fa, nell'ultimo gigante disputato nella località del Vermont, alzò le braccia al cielo per la prima volta in carriera. Intrerpretazione azzeccata di Bassino nella seconda manche, che si presenta con un disegno quasi stravolto rispetto alla precedente tracciata dal tecnico dell'azzurra. Marta scia in gestione nella prima parte del muro, mantenendo comunque un buon ritmo, per poi tracciare una linea quasi dritta nell'ultimo settore, dove fa la differenza rischiando addirittura di beffare Gut-Behrami, che prima di quel punto aveva quattro decimi di vantaggio. Ormai abbonata al piazzamento d'onore Bassino, è il terzo consecutivo compresi i due di marzo a Courchevel e Aare.
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Bassino e Brignone sul podio nell'ultimo gigante: l'inno suona per due

Killington sorride ancora una volta in generale a tutta l'Italia: cinque giganti e cinque volte a podio sulla pista "Superstar". In generale, la manche decisiva sorride persino alle altre due azzurre qualificate, che recuperano diverse posizioni: Brignone riesce ad acciuffare la top-10 chiudendo al nono posto a meno di un secondo di ritardo, applausi per Melesi col miglior risultato della carriera, undicesima con un recupero di ben 18 posizioni.
Clamoroso ma vero, Killington non sorride, almeno tra le porte larghe, alla padrona di casa e regina in apertura di stagione, Mikaela Shiffrin: troppo contenuta in prima manche, ci si attendeva una rimonta importante pure dalla detentrice della sfera di cristallo. Invece al cambio di luce, che coincide più o meno con l'ultimo intermedio, Shiffrin sprofonda perdendo così altre tre posizioni. Era dalla debacle olimpica che non finiva fuori dalla top-10 in una gara, resta comunque leader della generale con 30 punti di vantaggio e deve resettare tutto in fretta in vista dello slalom del giorno successivo.

Gut spezza un digiuno di sei anni

Campionessa del mondo in carica e bronzo olimpico nove mesi fa, sembra incredibile che fino a ieri l'ultimo gigante vinto da Lara Gut-Behrami risaliva al lontano ottobre 2016. In mezzo una serie di vittorie nelle prove veloci, l'exploit dei Mondiali di Cortina e di una stagione da sogno ribaltando un destino che sembrava darla in progressivo calo di rendimento. Si diceva nella prima manche che aveva lanciato un segnale d'allerta a Petra Vlhova, con questa vittoria - la numero 35 della carriera, nona all-time - sicuramente mette qualche pulce in testa anche a Mikaela Shiffrin, come a dire che nella lotta per il globo c'è anche la 31enne ticinese. Intanto sono 80 punti rosicchiati in una specialità che sulla carta le vedrebbe sfidarsi alla pari.
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Gut, trionfo gigante! Rivivi la sua seconda manche

Davanti all'elvetica Ragnhild Mowinckel viene tradita dal vento, perde la bussola della traiettoria ideale per colpa di una forte raffica e non riesce più a ritrovarla, perdendo quattro posizioni e finendo persino alle spalle di Katharina Liensberger, ritrovata dopo un weekend così così tra i rapid gates. Sembrava tutto apparecchiato per Sara Hector, considerata la condizione ritrovata e il quasi mezzo secondo di vantaggio, ma non riesce a tenere le linee veloci di Gut-Behrami e rimane sorpresa pure lei sul muro finale dall'intelligenza agonistica di Bassino. L'olimpionica deve accontentarsi del gradino più basso di un podio che ritrova dopo la caduta e l'infortunio nelle ultime gare. Dietro di lei, ai piedi del podio, sorride comunque Petra Vlhova: sono tutti punti guadagnati rispetto a Shiffrin in classifica generale, ricucendo lo strappo creato in quella che era la "sua" Levi fino all'anno scorso, pronta a vendicarsi nella Killington feudo di Mikaela, cinque volte su cinque vincitrice in slalom.
Sottotono le altre elvetiche, Holdener 16ª dopo il magnifico podio nella prova precedente, ma soprattutto Michelle Gisin, solo 25ª e ancora distante dalla migliore versione di sé stessa. Subito alle spalle di Holdener nota di merito invece per la sedicenne figlia d'arte Lara Colturi: terza gara di Coppa del Mondo, primo gigante, primi punti in classifica generale per un'atleta di nazionalità albanese.
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Colturi ce la fa! Si qualifica alla seconda manche col 58

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