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Coppa del Mondo 2022/2023 - Gigante femminile Killington, 1ª manche: Hector vola, Bassino 5ª, male Brignone e Shiffrin

Luca Montanari

Aggiornato 26/11/2022 alle 18:03 GMT+1

SCI ALPINO - La prima manche del gigante di Killington è dominata da Sara Hector, ma ci sono cinque atlete ancora in gara per la vittoria: tra queste l'azzurra Marta Bassino, buon esordio stagionale e distante 59 centesimi dalla svedese. Delude Shiffrin, decima ad un secondo abbondante. Male anche Federica Brignone, costretta a rimontare più di un secondo e mezzo. Seconda manche alle ore 19:00.

Hector è sempre un fulmine: rivivi la sua prima manche

Ancora Mikaela Shiffrin? E invece no. La regina non riesce a digerire la neve di casa sua, seppure qua abbia già vinto cinque volte (tutte in slalom). E così dopo il due su due di una settimana prima a Levi, a meno di una clamorosa rimonta dalla decima posizione - variabile da non scontare - ci sarà un nome nuovo nel primo gigante della Coppa del Mondo 2022/2023, in scena a Killington. Tutto fa credere a Sara Hector, dominatrice della prima manche nel pendio abbreviato e ventoso della "Superstar". La svedese, campionessa olimpica, potrà gestire un vantaggio di 38 centesimi su Ragnhild Mowinckel e di 43 centesimi su Lara Gut-Behrami nella seconda e decisiva metà di gara. Risponde presente anche Marta Bassino, quinta ma non così tanto lontana dalla zona podio.
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Bassino non male: è quinta dopo la prima manche

1. S. HECTOR (SWE)52.29
2. R. MOWINCKEL (NOR)+0.38
3. L. GUT-BEHRAMI (SUI)+0.43
4. P. VLHOVA (SVK)+0.46
5. M. BASSINO (ITA)+0.59
6. K. LIENSBERGER (AUT)+0.94
7. T. WORLEY (FRA)+1.19
8. R. HAASER (AUT)+1.20
9. A. BUCIK (SLO)+1.23
10. M. SHIFFRIN (USA)+1.36
A guardare la top-10, si capisce che le sorprese non sono mancate. Ne abbiamo già citata una (Shiffrin), ma la prima di tutte in ordine cronologico, in negativo, è purtroppo la lontananza di Federica Brignone dal gruppo delle migliori. La valdostana con tutta probabilità paga lo scotto di essere scesa prima delle altre in un contesto incerto, per le folate di vento ad intermittenza e nel capire come interpretare una tracciatura molto angolata, da cui si fa fatica a ricavare velocità. Il suo esordio stagionale, a differenza dell'altra azzurra Marta, è tutt'altro che brillante: soltanto 13ª con un passivo di 1"59 (un secondo netto più lenta della connazionale), ma l'anno scorso ci ha abituati a forsennate rimonte nei momenti più difficili.
E poi ci sono le atlete capaci di stupire. Lo è stata Hector, per la facilità con cui ha comandato dall'inizio alla fine della sua prova, ma non ci si aspettava di vedere così in condizione al debutto una Mowinckel rinata dalla scorsa stagione e Gut-Behrami, che in gigante sta tornando a prenderci gusto e vuole tornare sul gradino più alto del podio in questa specialità in Coppa del Mondo a ben sei anni di distanza dall'ultima volta. Segnale importante, quello della ticinese, in ottica classifica generale nei confronti di Petra Vlhova, quarta per appena tre centesimi.
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Hector è sempre un fulmine: rivivi la sua prima manche

Sulla carta, l'ultima a rientrare nella battaglia per il podio è Marta Bassino, miglior intermedio della prima manche nella parte alta, fin quando una leggera inclinazione la porta a perdere quei pochi decimi che al traguardo paga rispetto a Mowinckel. Il disegno del suo tecnico le ha permesso di restare vicina alle migliori. Qui ha vinto la sua prima gara della carriera, qui potrebbe cominciare la nuova stagione con un podio, il terzo consecutivo come aveva chiuso in crescita a marzo. Più arretrate le altre, da Liensberger e Worley fino alle già citate Shiffrin e Brignone. Seppur lontane dalle prime tre, per loro il discorso non è precluso per la risalita. Tra le note stonate anche Michelle Gisin (17ª a +1.76), ennesima dimostrazione di trovarsi in ritardo di condizione dopo i pochi punti raccimolati a Levi.
Chi vince la Coppa del Mondo femminile?

Melesi 29ª, prima qualificazione per Colturi

Sulle quattro italiane presenti a Killington, ben tre accedono in seconda manche: oltre a Bassino e Brignone, anche Roberta Melesi entra per un soffio tra le migliori trenta. Sarà la seconda a partire nella prova successiva, con 2"62 in più sul groppo rispetto alla leader.
C'era grandissimo fermento già a Sölden per vederla in azione tra le porte larghe, e al terzo gettone in Coppa del Mondo la giovanissima Lara Colturi non tradisce, staccando il biglietto per la seconda manche. La 16enne figlia d'arte, di origini italiane ma che corre sotto la bandiera dell'Albania, chiude tra le migliori trenta il primo gigante in mezzo alle grandi (27° posto a +2"54) e potrà già festeggiare i primi punti della carriera in Coppa del Mondo. Si torna in pista alle ore 19:00 italiane.
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Colturi ce la fa! Si qualifica alla seconda manche col 58

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