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Paris signore di Kitzbühel! Streif domata per la terza volta, quarto Innerhofer

DaOAsport

Aggiornato 25/01/2019 alle 18:05 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Dominik Paris - FIS Alpine Ski World Cup Men's Downhill - Kitzbuehel Austria - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Dominik Paris è il signore della Streif! Il velocista azzurro entra nella leggenda, trionfando per la terza volta in carriera in discesa libera a Kitzbuehel. Un capolavoro quello dell’altoatesino dal primo all’ultimo tratto della mitica pista austriaca. Bravissimo nella parte alta, poi ottimo anche nella Steilhang e successivamente nella stradina di puro scorrimento ed infine l’apoteosi arriva sull’Hausbergkante con Paris che riesce a guadagnare quei centesimi necessari per vincere ancora una volta in Austria (quarta vittoria contando anche quella in SuperG).
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Dominik Paris suona una sinfonia rock: vince la discesa di Kitzbühel per la terza volta

Non me l’aspettavo, ci ho provato e ce l’ho fatta. Credo di aver fatto la differenza nell’ultimo tratto. Mi dispiace per Feuz, prima o poi vincerà anche lui qui, ma quest’anno ero troppo in forma per lasciargli il primo posto.
In seconda posizione, proprio come una settimana fa a Wengen, si classifica Beat Feuz. Lo svizzero sembrava essere imbattibile, ma ha dovuto fare i conti con un Paris stratosferico. Sono 20 i centesimi di ritardo dell’elvetico dall’azzurro, guadagnati praticamente tutti da Dominik nel tratto finale della Streif. Un piazzamento comunque importante per Feuz, che conferma la sua leadership nella classifica di specialità, anche se ora i punti di vantaggio su Paris sono 100.
Otmar Striedinger salva l’Austria, chiudendo al terzo posto a 26 centesimi da Paris. L’austriaco ha sfruttato al meglio il cambio di visibilità, trovando una luce ottimale lungo tutto il tracciato. Una gara quasi alla pari con i primi due, con un recupero eccezionale nella parte finale, che gli ha permesso di chiudere in terza posizione.
Sfuma la doppietta azzurra sul podio, perchè Christof Innerhofer è quarto staccato di 93 centesimi dal connazionale. Il 34enne di Brunico ha faticato soprattutto nella stradina di puro scorrimento, dove ha perso oltre, mentre è stato molto bravo nei tratti più tecnici. Si poteva realizzare una doppietta storica per l’Italia, perché l’ultima e unica volta di due azzurri sul podio in discesa risaliva addirittura al 1974, quando Giuliano Besson e Stefano Anzi chiusero al secondo posto a pari merito dietro allo svizzero Collumbin.
Quinta posizione eccezionale per l’austriaco Daniel Danklmaier, che con il pettorale numero 41 si è inserito a 94 centesimi da Paris. Sesto posto per il canadese Benjamin Thomsen (+1.06), settimo il tedesco Josef Ferstl (+1.10). Ottavo e nono i due austriaci Hannes Reichelt (+1.11) e Matthias Mayer (+1.17), che precedono un ottimo Matteo Marsaglia, che centra il miglior piazzamento della sua stagione, chiudendo al decimo posto con il pettorale 47 a 1.18 dal connazionale.
Da segnalare l’uscita di due possibili favoriti come Max Franz e soprattutto Vincent Kriechmayr, vincitore a Wengen e che ha rischiato per due volte di cadere, salvandosi in maniera incredibile. Questi i risultati degli altri azzurri: Werner Heel chiude a 2.53 dalla vetta, mentre Mattia Casse paga addirittura 3.72, complice un gravissimo errore nella parte alta.
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La tripletta di Dominik Paris in discesa sulla Streif di Kitzbühel: 2013, 2017 e 2019

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