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Daniel Yule fa tris e vince anche Kitzbuehel, settimo Razzoli a 0.16 dal podio

DaOAsport

Pubblicato 26/01/2020 alle 15:16 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Daniel Yule

Credit Foto Getty Images

Daniel Yule non finisce di stupire e grazie ad una prova maiuscola fa suo lo slalom di Kitzbuhel (Austria) valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020. Il classe 1993 riporta la Svizzera sul gradino più alto del podio sulla pista austriaca dopo 52 anni e centra il terzo successo di questa sua splendida stagione, la quarta in assoluto. La gara odierna è stata letteralmente emozionante, con distacchi ridotti, grandi sorprese e risultati che andranno a incidere anche il prosieguo dell’annata.
Sulla pista denominata Ganslern, che alterna muri complicati a porte posizionate per proporre trabocchetti ai protagonisti, gli atleti hanno capito subito che per ottenere il risultato dovevano forzare dalla prima all’ultima porta, con rischi annessi e connessi. Tra chi ha subito il lay-out del tracciato c’è il francese Alexis Pinturault, che inforca a metà discesa e perde un’altra enorme occasione in ottica classifica generale. A questo punto, infatti, la corsa verso la Sfera di Cristallo è davvero vibrante e incerta. Henrik Kristoffersen è primo con 741 punti contro i 700 di Aleksander Aamodt Kilde, quindi i 692 di Matthias Mayer, mentre il francese rimane fermo a 642.
La graduatoria di specialità è il grande obiettivo di Daniel Yule (ora a -17 punti da Kristoffersen) che oggi vince in grande stile. Dopo la piazza d’onore nella prima manche si conferma nella seconda, nonostante un errore pesante sul muro. L‘elvetico non si è fatto distrarre ed è andato a ribadire la sua forza, chiudendo in 1:41.50. Alle sue spalle a soli 12 centesimi l’austriaco Marco Schwarz che, sospinto dal numerosissimo pubblico, sfiora il primo successo in carriera in questa specialità. Completa il podio Clement Noel a 37 centesimi. Il francese paga a caro prezzo il nono crono della prima discesa, ma riesce comunque a risalire sei gradini nella seconda metà di gara.
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Vince ancora Yule, Braathen non regge la pressione

Quarta posizione per la grande sorpresa di giornata: Lucas Braathen. Il norvegese, nettamente primo dopo la prima manche, non riesce a confermarsi nella seconda e deve accontentarsi di chiudere ai piedi del podio a 49 centesimi. Quarto a pari merito anche il suo connazionale Henrik Kristoffersen. Lo scandinavo manca ancora la vittoria e si mangia le mani per aver disputato una manche con troppi alti e bassi. Sesto a 52 centesimi l’austriaco Michael Matt che dilapida nell’ultimo settore un vantaggio enorme, quindi è splendido settimo il nostro Giuliano Razzoli. L’emiliano, undicesimo a metà gara, porta a termine una ottima seconda manche chiudendo a 53 centesimi dalla vetta.
Completano la top ten l’austriaco Adrian Pertl, che questa mattina era scattato con il pettorale numero 73, e finisce ottavo a 73 centesimi. Per lui prima qualificazione alla seconda manche è stata centrata proprio a Kitzbuhel ed è stato in grado di risalire ben 16 posizioni nella seconda prova. Nono lo svizzero Reto Schmidiger a 79 centesimi, quindi è decimo il norvegese Sebastian Foss-Solevaag a 81. Quattordicesimo al traguardo Alex Vinatzer che commette un paio di errori pesanti, tra i quali una uscita da un dosso nella quale ha affrontato una doppia al contrario. Retrocede di otto posizioni rispetto alla prima manche e accusa 1.10 da Yule. Si ferma in ventunesima posizione Simon Maurberger a 1.79. Non hanno concluso la propria seconda manche l’austriaco Marc Digruber, lo svizzero Tanguy Nef, i francesi Alexis Pinturault e Jean-Baptiste Grange e il tedesco Linus Strasser.
alessandro.passanti@oasport.it
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