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Sci alpino, Coppa del Mondo 2021/2022: altro slalom pazzo, Ryding vince a Kitzbühel, Vinatzer 18°

Luca Montanari

Aggiornato 22/01/2022 alle 15:42 GMT+1

KITZBÜHEL - Altro slalom pazzo in Coppa del Mondo. Dave Ryding approfitta degli errori di coloro che lo precedono per entrare nella storia sulla Ganslern. Sul podio i norvegesi Braathen e Kristoffersen. Le speranze dell'Italia si infrangono sul primo dosso quando Vinatzer si stende, il migliore azzurro è Tommaso Sala, 6°.

Dave Ryding vince per la prima volta nello slalom di Kitzbühel

Credit Foto Eurosport

Un altro slalom folle in Coppa del Mondo. Il quinto episodio di quella che ormai possiamo definire una serie thriller vede come eroe del giorno Dave Ryding a Kitzbühel, diventando il primo britannico della storia a vincere una gara di sci alpino, nonché il più longevo sul gradino più alto del podio nello slalom. I primi quattro sbagliano e tra questi ci sono anche Giuliano Razzoli (out), ma soprattutto il leader della prima manche Alex Vinatzer. Il classe '99 italiano va all'attacco ma si stende sul primo dosso, cerca di recuperare quantomeno per un piazzamento e pochi punti (18° alla fine). Sale così nuovamente sul podio Lucas Braathen (stavolta secondo) davanti al connazionale Henrik Kristoffersen, che rimonta 21 posizioni.
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Ryding vince lo slalom di Kitz: primo britannico sul gradino più alto del podio

In una seconda manche da dentro o fuori, dove si è obbligati ad attaccare per non perdere secondi, ancora una volta non mancano le clamorose uscite di scena. Oltre agli azzurri Stefano Gross e Razzoli, che salta il terz'ultimo palo, i ritiri più illustri sono quelli di Alexis Pinturault - che proietta sempre più verso la sfera di cristallo un Marco Odermatt comodo sul divano -, del non più leader della specialità Sebastian Foss-Solevaag, di Kristoffer Jakobsen (terzo "zero" dopo i due podi di inizio stagione) e degli elvetici Daniel Yule e Ramon Zenhaeusern. Inoltre, finisce in fondo ad una classifica che vede soltanto 19 atleti al traguardo sui trenta qualificati Clement Noel (15° dopo il 2° posto della prima manche), ovviamente oltre ad Alex Vinatzer.
L'azzurro stava sognando ad occhi aperti la prima vittoria in carriera e la numero 300 per l'Italia in Coppa del Mondo di sci alpino, consentendo di partire con un vantaggio di otto decimi al cancelletto di partenza, ma si risveglia bruscamente sul primo cambio di pendio, mandando tutto in fumo. Un vero peccato, per come aveva interpretato alla grande la prima manche. Il piglio è quello giusto e l'importante per lui sarà non fissarsi sul terzo ritiro di stagione e poter ancora coltivare questa speranza in vista dello slalom di martedì a Schladming oppure, chissà, alle Olimpiadi di Pechino 2022.
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Vinatzer cade e manda in fumo la gara, Ryding esulta per la vittoria

Due italiani in top-10

Festeggia Dave Ryding, per la seconda volta sul podio a Kitzbühel, ma in questo caso regalando un successo storico alla Gran Bretagna. Per il secondo appuntamento consecutivo tra i pali stretti si rivede Lucas Braathen in top-3, stavolta secondo ma con tanti meriti in più per aver completato due buone manche nella stessa giornata. Il classe 2000 norvegese diventa così nuovo leader dello slalom maschile grazie al fatto di diventare l'unico ad aver messo insieme finora in stagione almeno una vittoria e un podio in questa specialità. Alle sue spalle ecco il connazionale Henrik Kristoffersen, grande deluso della prima manche che di rabbia rimonta dal 24° al 3° posto finale. Austriaci ancora ai piedi del podio (nella discesa del giorno precedente era arrivato quarto Matthias Mayer) con Michael Matt e Johannes Strolz, il primo al miglior risultato stagionale, l'altro piazzato per la seconda volta dopo il trionfo di Adelboden, entrambi con qualche speranza in più di guadagnarsi la carta olimpica.
Il migliore degli italiani è Tommaso Sala, l'unico in grado di confermarsi nella seconda parte di gara dopo la top-10 della prima, conquistando il più prestigioso piazzamento della carriera, sesto. Alle sue spalle gli elvetici Loic Meillard e Marc Rochat prima di vedere l'altro azzurro Simon Maurberger, capace di risalire 19 caselle e chiudere al nono posto finale. Mettendo da parte il contesto della prima manche, vedere due top-10 per l'Italia è soddisfacente ma al tempo stesso fa paradossalmente riflettere: alle Olimpiadi Invernali si potranno portare al massimo sette atleti in questo sport e diventa una bella gatta da pelare per i tecnici scegliere quali slalomisti portare sul volo verso Pechino. O meglio, è plausibile che gli unici piazzati tra i primi dieci nella gara odierna nessuno presenzierà alle Olimpiadi. Ma lo capiremo meglio martedì prossimo dopo lo slalom in notturna di Schladming.
1. D. RYDING (GBR)1:41.26
2. L. BRAATHEN (NOR)+0.38
3. H. KRISTOFFERSEN (NOR)+0.65
4. M. MATT (AUT)+0.78
5. J. STROLZ (AUT)+0.80
6. T. SALA (ITA)+0.86
7. L. MEILLARD (SUI)+0.88
8. M. ROCHAT (SUI)+0.96
9. S. MAURBERGER (ITA)+1.01
10. F. ZUBCICI (CRO)+1.09
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