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Coppa del Mondo, gigante maschile Kranjska Gora-1: a Kristoffersen la vittoria, ad Odermatt la coppa. De Aliprandini 6°

Luca Montanari

Aggiornato 12/03/2022 alle 14:55 GMT+1

KRANJSKA GORA - Cambia tutto nella seconda manche: altro successo in rimonta di Henrik Kristoffersen, alle sue spalle pari merito il compagno di squadra Lucas Braathen e Marco Odematt, che gestisce e consolida la coppa di specialità con due gare di anticipo. Sfuma il podio per Luca De Aliprandini, 6°.

Kristoffersen vince il gigante di Kranjska Gora

Si sapeva che nella seconda manche si sarebbero sparigliate le carte, dopo una prima all'insegna dell'equilibrio. Ancora una volta il re delle rimonte nella frazione decisiva della gara è Henrik Kristoffersen, che dal quinto posto arriva al quarto successo della stagione e il secondo in una stagione di gigante maschile di Coppa del Mondo di sci alpino dominata a larghi tratti da Marco Odermatt. Per la seconda volta il 24enne svizzero esce "sconfitto" (di nuovo dal 27enne norvegese), ma conquista con due prove d'anticipo la sua prima sfera di cristallo: oggi è coppetta di specialità, ma presto arriverà anche il globo più grande, sempre più in ipoteca grazie al secondo posto ex-aequo con Lucas Braathen.
Tutti gli altri atleti in lizza per il podio a metà gara sbagliano e chiudono lontani dalla top-3. È anche il caso di Luca De Aliprandini, che comunque porta a casa un soddisfacente sesto posto, a suggellare una stagione da primi della classe in questa specialità.
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Kristoffersen vince il gigante di Kranjska Gora

La stagione quasi perfetta di Odermatt

Il centro dell'attenzione sulla Podkoren di Kranjska Gora, per il primo dei due giganti del weekend, è tutto rivolto sul biondino elvetico. Marco Odermatt non brilla, probabilmente la sua peggiore discesa tra le porte larghe, pensando solo a conquistare quei punti che bastano per scrivere la matematica certezza su una coppa di gigante stradominata. Non a caso, quello del leader della classifica generale è il "peggior" risultato della stagione in gigante: secondo posto. L'anti-Odermatt quest'anno è soltanto uno: Henrik Kristoffersen, capace di vincere nelle uniche due occasioni in cui la porta era lasciata aperta. Si è parlato tanto del calo di rendimento del norvegese nell'era post-Hirscher, compresa questa stagione; intanto, arriva la terza vittoria nelle ultime tre settimane e il secondo trionfo in gigante dopo quello sulla Gran Risa, risalendo al secondo posto della classifica di specialità e favorito per l'apertissima coppa di slalom.
A proposito di slalom, secondo posto pari merito con Odermatt per Lucas Braathen, che finalmente torna con i migliori nella specialità dove abbiamo conosciuto questo talento norvegese, definitivamente consacrato però tra i rapid gates. La vittoria manca per soli 33 centesimi, tanto è costato un lungo all'ingresso dell'ultimo dosso, mentre era ancora in testa alla gara per una manciata di centesimi.
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Odermatt secondo in gigante: la coppa di specialità è sua

La top-10

1. H. KRISTOFFERSEN (NOR)2:18.28
2. L. BRAATHEN (NOR)+0.33
2. M. ODERMATT (SUI)+0.33
4. L. MEILLARD (SUI)+0.69
5. S. BRENNSTEINER (AUT)+0.77
6. L. DE ALIPRANDINI (ITA)+0.81
7. A.L. MCGRATH (NOR)+1.13
8. G. CAVIEZEL (SUI)+1.45
9. M. FELLER (AUT)+1.51
10. Z. KRANJEC (SLO)+1.53
Occasione sprecata per lo sloveno Zan Kranjec di salire sul podio davanti al proprio pubblico, soltanto 10° ad oltre un secondo e mezzo. Fa ancora peggio Alexis Pinturault che, da leader della prima manche, scia troppo sporco e sprofonda 11° (+1.55), regalando definitivamente la coppa di specialità a Odermatt, dopo che Manuel Feller aveva già alzato da tempo bandiera bianca. Zitto zitto, Stefan Brennsteiner risale dalla sesta alla quinta posizione, scavalcando di quattro centesimi Luca De Aliprandini. L'azzurro perde tutto quel poco di vantaggio su Kristoffersen al cancelletto di partenza, si difende discretamente nel tratto centrale, poi perde il passo all'ultimo settore, punto chiave della vittoria del 27enne norvegese. Vero, retrocede di due caselle rispetto alla prima metà di gara, ma trova la quinta top-10 su sei gare (unico passo falso, la botta sulle reti ad Adelboden). Quella costanza che si richiedeva da lui fino all'anno scorso, prima dell'argento di Cortina 2021 che ha svoltato la carriera.
Da segnalare l'incredibile rimonta, fermata ad un passo dal podio, di Loic Meillard, autore di una seconda manche capolavoro, mettendosi dietro dieci atleti prima di Odermatt, poi completando un recupero di quattordici piazze in totale.

Gli altri azzurri

Tutti nelle prime 25 posizioni i quattro azzurri qualificati in seconda manche. Il migliore italiano dopo De Aliprandini è il fresco vice-campione del mondo juniores Filippo Della Vite. Classe 2001, un talento da conservare invidiosamente, che dopo aver superato il taglio col pettorale 50, va all'attacco e rimonta sei posizioni, fino al 21° tempo assoluto (+2.61) e quinto di manche. Dietro di lui, 23° e 24° posto per Hannes Zingerle (torna a punti un anno dopo) e Giovanni Borsotti.
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