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Coppa del Mondo 2022/2023, prima manche gigante femminile: Grenier comanda a sorpresa, Brignone 3ª e Bassino 4ª

Luca Montanari

Aggiornato 07/01/2023 alle 11:08 GMT+1

SCI ALPINO - Equilbrio totale a metà gara del primo gigante femminile di Kranjska Gora: svetta quasi a sorpresa la canadese Valerie Grenier per quattro centesimi su Gut-Behrami, poi le italiane in piena zona d'attacco, con Brignone meglio di Bassino. Shiffrin quinta ma in corsa per la vittoria che le permetterebbe di raggiungere il primato di Vonn. Seconda manche alle 12:30 sui canali Eurosport.

Brignone all'attacco in gigante: terza nella prima manche, rivivila

In un inverno difficile per il circo bianco, Kranjska Gora riesce ad assecondare i problemi legati alla carenza di neve e offre una prima manche di gigante all'insegna dell'equilibrio. Non c'è una protagonista assoluta nella prima manche del gigante femminile, "MVP" di turno è senza dubbio la Podkoren, destinata a diventare scenario di una delle gare più belle della stagione di Coppa del Mondo seppur con cancelletto abbassato. Perché dopo la metà gara può veramente succedere di tutto. Con una leader a sorpresa, anche se Valerie Grenier stava scalpitando da tempo tra le principali protagoniste delle porte larghe, e almeno in sette in grado di lottare ancora per la vittoria. Tra queste anche le punte di diamante azzurre di questa specialità, con Federica Brignone virtualmente sul gradino più basso del podio a soli 16 centesimi dalla testa, precedendo per meno di un decimo il pettorale rosso Marta Bassino.
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Grenier da sballo! È lei la migliore nella prima manche

La top-10 dopo la prima manche

1. V. GRENIER (CAN)57.05
2. L. GUT-BEHRAMI (SUI)+0.04
3. F. BRIGNONE (ITA)+0.16
4. M. BASSINO (ITA)+0.24
5. M. SHIFFRIN (USA)+0.31
6. P. VLHOVA (SVK)+0.36
7. S. HECTOR (SWE)+0.54
8. C. FRASSE SOMBET (FRA)+0.73
9. A. BUCIK (SLO)+0.76
10. M. GASIENICA-DANIEL (POL)+0.93
A dare l'idea del bilanciamento, il fatto che quattro atlete diverse abbiano segnato il miglior parziale nei quattro settori. Sembrava tutto apparecchiato per rivedere in testa Lara Gut-Behrami, che aveva fatto la differenza sull'ultimo ripido tenendo testa alle impetuose azzurre. Ma il margine lasciato all'inizio del muro permette a Grenier di recuperare con gli interessi i due decimi di svantaggio del primo settore, per poi tornare in luce verde al traguardo realizzando il miglior intermedio nell'ultimo settore e beffando la ticinese. A Brignone il merito di aver primeggiato nella parte centrale, restando davanti a Gut-Behrami fino al paziale finale, mentre Bassino parte fortissimo grazie alla grande pulizia e le linee dirette (la più veloce nel primo settore), salvo poi calare leggermente di ritmo e finire a malapena fuori dal podio provvisorio. Le buone notizie in casa Italia non finiscono qui, dato che per la prima volta in carriera si qualifica in seconda manche Elisa Platino (24° tempo per lei, a meno di due secondi dalla testa), così come torna tra le migliori trenta Asja Zenere (28ª al termine della manche iniziale).
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Brignone all'attacco in gigante: terza nella prima manche, rivivila

Tutte le big sono in piena corsa per il podio se non per il successo finale. Fa strano vedere la dominatrice delle ultime gare fuori dalla top-3, ma se guardiamo i distacchi Shiffrin resta tuttora in pieno agguato del tanto atteso primato di successi in Coppa del Mondo di Lindsey Vonn: la fuoriclasse del Colorado disputa una buonissima prima manche, considerato che scendeva senza grandi riferimenti, e i tre decimi di ritardo da Grenier sono recuperabili per la Shiffrin che stiamo vedendo in queste settimane, a caccia del sesto hurrà consecutivo. Subito dietro Petra Vlhova (sesta, a 36 centesimi dalla leadership), resta in piena corsa per la seconda parte di gara anche Sara Hector, seppur leggermente più staccata, a mezzo secondo dalla posizione d'onore.
Appena fuori dalla top-10 invece Tessa Worley a un secondo netto di ritardo - il primo pettorale non la avvantaggia - e Ragnhild Mowinckel (15ª a +1"24, ma la rimonta è alla portata). Significativo quindi vedere dieci atlete racchiuse in meno di un secondo, con la padrona di casa Ana Bucik capace di inserirsi in nona posizione, appena dietro alla francese Frasse Sombet e davanti alla polacca Gasienica-Daniel. Mancano ancora tra le prime delle classe le austriache: la meno peggiore è Katharina Liensberger, 16ª ad oltre un secondo e mezzo di ritardo; clamorosamente esclusa invece Katharina Truppe. Dalle ore 12:30 la manche decisiva (visibile su Eurosport e discovery+, qui invece la diretta scritta): per quel che si è visto finora lo spettacolo - e gli stravolgimenti di classifica - non possono mancare.

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