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Paris vince la discesa e tiene aperti i giochi per la coppa di specialità

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DaEurosport

Aggiornato 02/03/2019 alle 15:05 GMT+1

Il nostro Domme è autore di una discesa tatticamente perfetta e si piazza davanti al suo diretto avversario per la vittoria finale della coppetta di cristallo: tra loro ci sono 80 punti e ancora una gara, quella delle finali di Soldeu. Per Paris è la quarta vittoria in Coppa del Mondo stagionale e la quinta totale considerando anche il SuperG dei Mondiali.

Dominik Paris

Credit Foto Getty Images

Dominik Paris vince anche la discesa di Kvitfjell: lo strepitoso azzurro è autore di una gara con qualche piccola sbavatura, ma tatticamente perfetta, che gli permette di piazzarsi davanti a tutti e di non farsi scalzare più. Dietro di lui Beat Feuz può solo applaudire, staccato di 25 centesimi, e aspettare Soldeu per vedere chi sarà tra i due il vincitore della coppetta di specialità.
Con questa classifica a Kvitfjell, infatti, Domme si porta a 80 punti da Feuz (500 lo svizzero e 420 l'italiano): il titolo, perciò, non è ancora assegnato, anche se sulla carta i giochi sono praticamente fatti. Manca infatti soltanto la discesa delle finali di Soldeu, quindi Paris per trionfare dovrebbe vincere quella gara e sperare che Feuz faccia meno di 20 punti (quindi di fatto dal 14° posto in giù). Se arrivassero a pari punti (quindi con Paris vincente e Feuz 13°), vincerebbe invece Paris, perché ha più vittorie.
Sarebbe paradossale infatti per Dominik non trionfare: questa è la terza discesa vinta in stagione in Coppa del Mondo (dopo Bormio e Kitzbühel), che va a sommarsi al SuperG di Bormio per un totale di cinque vittorie stagionali compreso il titolo iridato in superG appena conquistato ad Are. Poi, volendo, si potrebbe conteggiare anche il miglior tempo nella discesa di combinata di Wengen e nella discesa di combinata ai Mondiali di Are, ma non fanno punteggio... Feuz invece ha vinto soltato a Beaver Creek a novembre, ma come rendimento è stato complessivamente un po' più costante (per un totale di sei podi).
Sul podio insieme a Paris e Feuz c'è Matthias Mayer, staccato di 37 centesimi, mentre è più lontano il primo degli altri azzurri, Christof Innerhofer, che è 14° a 1.46. Saluta tutti, invece, e con un gran festeggiamento, Werner Heel: l'altoatesino chiude qui la sua carriera, che ha visto in passato un acuto di tre vittorie in coppa del mondo (una discesa e due SuperG) per un totole di 10 podi. Ecco il suo saluto sul proprio profilo Instagram:
Sin dal debutto in Coppa nel 2001 ho vissuto momenti mozzafiato e ho incontrato innumerevoli persone che mi hanno ispirato, vedendo posti meravigliosi. Ora è arrivato il momento di aprire un nuovo capitolo della mia vita, con gioia e speranza. Dopo 205 gare di Coppa del mondo arriva la mia ultima volta, che ho vissuto con orgoglio e malinconia, nella consapevolezza che sia la cosa giusta da fare
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