Sci alpino, Coppa del Mondo 2020/2021. Bassino quarta nel parallelo di Lech, prima vittoria in carriera di Slokar

Il primo podio azzurro stagione 2020/2021 di sci alpino è stato soltanto sfiorato. Marta Bassino accarezza fino all'ultimo secondo la speranza di tornare in top-3 dopo l'oro ai Mondiali di Cortina. E ci prova proprio nella stessa gara in cui si è laureata campionessa iridata, il parallelo femminile. Ma a Lech le norvegesi si intromettono: prima Thea Louise Stjernesund in semifinale, poi Kristin Lysdahl nella small final le negano la gioia del podio. A vincere tuttavia, per la prima volta in carriera in Coppa del Mondo, è la 24enne slovena Andreja Slokar, che riporta la propria nazione al successo dopo quasi tre anni di digiuno. Un podio completamente inedito in una gara caratterizzata da tante assenze tra le big.

Primi colpi di scena già agli ottavi di finale, con Lara Gut che esce di pista e viene eliminata al primo turno. Per lei una grande occasione sprecata per guadagnare punti in classifica generale sulle dirette rivali che hanno dato forfait al parallelo per concentrarsi sullo slalom di Levi la prossima settimana. Anche perché le gare in America sono ancora a rischio per la ticinese, a causa del diverso protocollo Covid-19 sulle vaccinazioni. Fuori anche la campionessa del mondo (ex-equo con Bassino) Katharina Liensberger.

Stjernesund, dopo il primo posto delle qualificazioni, sembra destinata anche a vincere il parallelo di Lech, avendo conquistato tutte le manche dai quarti alle semifinali, eliminando in successione l'elvetica Vanessa Kasper (miglior risultato in CdM), la connazionale Marte Monsen e l'unica azzurra in gara nella fase a eliminazione Marta Bassino. La norvegese si porta in vantaggio anche nel primo round della big final, ma nella manche decisiva Slokar recupera e battaglia testa a testa fino a tagliare il traguardo davanti di soli 5 centesimi.

Per Marta Bassino la gara comincia subito in salita, in ritardo già nella prima manche degli ottavi contro Andrea Ellenberger, ma riesce a rimontare, anche approfittando della pista blu da cui si riesce a trarre un lieve vantaggio col tempo. Il copione si ripete a tracciati invertiti ai quarti contro la tedesca Lena Duerr, poi la corsia blu tradisce la cuneese in semifinale, che scivola nella prima manche pagando un passivo di mezzo secondo che non riuscirà a recuperare contro la forte Stjernesund. Nella finale per il terzo posto l'azzurra passa subito in testa, poi viene superata da Lysdahl, che fa la differenza sul tratto in piano, tallone d'achille di Bassino: alla fine della seconda manche solo 10 centesimi separano la campionessa del mondo dal podio nel "suo" parallelo.

Nonostante i due tracciati abbastanza equilibrati nel complesso, i problemi al cancelletto di partenza risolti e una gara tutto sommato avvincente, non si può ancora parlare di una prova che ridà credito a questa specialità, che tra l'altro viene svolta per la prima e unica volta in tutta la stagione. Ne sono la dimostrazione le troppe assenti per scelta al femminile. La vincitrice dello scorso anno Petra Vlhova ha deciso di non presentarsi, lo stesso vale per tante altre atlete di grande calibro come Mikaela Shiffrin, Federica Brignone, Michele Gisin, Wendy Holdener e il bronzo mondiale Tessa Worley. Assenze che comportano anche un grosso scossone in classifica, con la vincitrice Slokar nuova leader della generale di Coppa del Mondo. Ci sarà ancora da riflettere sul futuro di questo evento...