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Facciamo i conti: Paris, stagione da oltre 250 mila euro, Vlhova sorride con i Mondiali

Enrico Turcato

Pubblicato 16/02/2019 alle 09:19 GMT+1

Nella rubrica settimanale l'analisi sui premi dello sci alpino, sia per le medaglie ai Mondiali che per la gare di Coppa del Mondo. Paris e Vlhova: annata trionfale. Shiffrin e Hirscher fuori portata per tutti

Dominik Paris

Credit Foto Getty Images

Molto meno rispetto al calcio, ma abbastanza per arricchirsi. Gli atleti di alto livello nello sci alpino ricevono sostanziosi premi dalla FIS per ogni piazzamento in Coppa del mondo e possono aumentare le loro entrate, oltre che sfruttando gli sponsor, anche dagli eventi singoli come Mondiali o Olimpiadi. Lo slalom speciale maschile chiuderà domenica la rassegna iridata di Are. Un Mondiale, quello svedese, che ha sorriso anche all'Italia, grazie all'oro di Dominik Paris nel Super G, all'argento di Sofia Goggia nella stessa disciplina e al bronzo nel team event. Piazzamenti che avranno anche il loro positivo riscontro economico e che garantiranno ai nostri sciatori/sciatrici di punta di mettere da parte ulteriori guadagni, da sommare a quelli ottenuti in Coppa del Mondo.

Una medaglia ai Mondiali vale meno della metà rispetto all'Olimpiade

Quanto incassa un atleta dopo essere salito sul podio al termine di una gara in un Mondiale? Ovviamente, come per le Olimpiadi, dipende da federazione a federazione e da edizione ad edizione. Per quanto riguarda l'Italia il "prize money" è simile a quello del 2017. Circa 50 mila euro per l'oro, 20 mila per l'argentino e meno di 10 mila per il bronzo. Molto meno se pensiamo che alle Olimpiadi di PyeongChang 2018, il compenso economico erogato dal CONI prevedeva 140.000 euro per l'oro, 70.000 per l'argento e 30.000 per il bronzo. Ovvio che il Mondiale di sci alpino si disputa ogni due anni e non ogni quattro e che, in ogni caso, fa parte di una stagione regolare dove ogni atleta ha già racimolato un discreto bottino in base ai piazzamenti nelle gare precedenti e che ne raccoglierà ulteriori nelle discese successive e che concluderanno la stagione.
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Domink Paris durante il SuperG del mondiali di Aare, una gara tutta d'oro

Credit Foto Getty Images

Paris, una stagione da oltre 250 mila euro

Considerando le prodezze di Bormio (40 mila franchi svizzeri a vittoria), il capolavoro di Kitzbuehel (dove un successo sulla Streif é pagato ben 84 mila franchi), l'oro di Are (50 mila euro) e i vari podi, Dominik Paris potrebbe chiudere la sua stagione ad oltre 250 mila euro di premi ricevuti. Non male se li sommiamo agli incassi dai suoi sponsor e li paragoniamo al resto degli atleti in auge. Questa potrebbe diventare la sua migliore stagione dal punto di vista remunerativo in carriera. Solo Marcel Hirscher ha guadagnato di più nella stagione 2018/19 tra i maschi.
La classifica di "prize money" 2018/19 (Mondiali esclusi)
AtletaGuadagno premi in euro
Mikaela Shiffrin600.000
Marcel Hirscher470.000
Petra Vhlova311.000
Dominik Paris179.000
Nicole Schmidofer159.000

Hirscher e Shiffrin inarrivabili anche nei guadagni

Ecco, proprio i due cannibali, l'austriaco e la statunitense, dominano, come nelle due stagioni precedenti, le classifiche di "Prize Money" della FIS. La Shiffrin, senza contare Are, ha già portato a casa 680 mila franchi svizzeri (circa 600 mila euro), Hirscher è a 531 mila (470 mila euro), sempre escludendo gli exploit svedesi. L'americana ha già superato le entrate del 2016/17 e 2017/18, dove comunque era stata la donna con più guadagni, mentre Hirscher ha sempre chiuso al primo posto questa speciale classifica dal 2012 ad oggi.
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