Mondiali Courchevel, gigante maschile LIVE: Odermatt conquista l'oro davanti a Meillard e Schwarz, Della Vite in top-10

I Mondiali di sci alpino 2023 entrano nel weekend finale. Sulla pista "L'Eclipse" di Courchevel si assegnano le medaglie del gigante maschile. Se nelle scorse giornate abbiamo assistito a gare dai pronostici non scontati considerato l'equilibrio o l'imprevedibilità, in questo caso invece al cancelletto di partenza troviamo un uomo contro tutti, Marco Odermatt. Fresco campione del mondo in discesa libera, il leader della Coppa del Mondo vuole concludere la rassegna con il titolo iridato nella sua specialità prediletta, dove da ormai due stagioni non scende mai dal podio quando gareggia. Principale sfidante Henrik Kristoffersen, leader di una Norvegia orfana di una pedina importante come Lucas Braathen, non ancora al meglio dopo l'operazione di appendicite: verrà sostituito da Aleksander Aamodt Kilde, mina vagante per la corsa alle medaglie di cui possono fare tranquillamente parte anche lo sloveno Zan Kranjec, il padrone di casa Alexis Pinturault, gli austriaci Marco Schwarz e Manuel Feller e gli svizzeri Loic Meillard e Gino Caviezel. Luca De Aliprandini è chiamato a difendere l'argento della scorsa edizione, ma l'Italia si presenta all'appuntamento con poche chance.

Il gigante maschile dei Mondiali è in programma venerdì 17 febbraio a partire dalle ore 10:00 (seconda manche alle 13:30). La gara è visibile in tv e streaming su Eurosport e discovery+, mentre qui sotto potete seguire la DIRETTA SCRITTA con tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

IL MEDAGLIERE DEI MONDIALI | IL CALENDARIO COMPLETO | TUTTE LE NOTIZIE SUI MONDIALI | TUTTE LE MEDAGLIE DELL'ITALIA AI MONDIALI

MARCO ODERMATT È BICAMPIONE DEL MONDO A COURCHEVEL!! Schwarz sbaglia sul muro e lascia quella velocità che aveva l'elvetico nel settore finale, scivolando al terzo posto come a Cortina 2021. E dunque è doppietta Svizzera in gigante con l'oro di Odermatt (il secondo dopo quello in discesa) e l'argento di Meillard.

Disumano Odermatt!! Vola sul muro e si salva con un gran guizzo senza battere ciglio. Il dominatore della Coppa del Mondo è davanti, anche se non fa la gara stellare. Vedremo se Schwarz riuscirà a stargli davanti.

È MEDAGLIA PER LOIC MEILLARD! Brutto errore di Zan Kranjec sul muro, sterzata grossa che lo fa sprofondare ad un secondo di distacco dall'elvetico al traguardo, solo quarto quando mancano ancora Odermatt e Schwarz.

Con il miglior tempo di manche, Loic Meillard sale finalmente di colpi in questo Mondiale. 44 centesimi rifilati a Brennsteiner, ora l'obiettivo è la medaglia: pronto a scendere Kranjec con 0.37 di vantaggio al cancelletto.

Feller perde la concentrazione e saluta a poche porte dall'arrivo. Fuori l'altro austriaco, Brennsteiner guadagna una casella.

Scende il primo dei tre austriaci nei sei. Stefan Brennsteiner non brilla in avvio, ma si riscatta e riscavalca Kristoffersen nella seconda metà del percorso, piazzandosi in luce verde di due decimi. Mancano ancora Feller, Meillard, Kranjec, Odermatt e Schwarz.

Henrik Kristoffersen fa il suo, è davanti a Pinturault di 72 centesimi, ma potrebbe non bastare per azzannare il podio. Qualche imprecisione per il campione del mondo 2019, aveva ben altre aspettative alla vigilia.

Superati anche Zubcic (+0.52) e Caviezel (+0.56), il 31enne di Courchevel continua nel suo recupero quando mancano i migliori sette. Ora però c'è Kristoffersen con oltre un secondo di vantaggio al cancelletto.

Che sfortuna per un'insaccata sulla porta con cui lascia tutti i 66 centesimi di ritardo da Pinturault, ma per Filippo Della Vite arriva il career best in questi Mondiali, mal che vada undicesimo e capace anche di recuperare sul transalpino nel tratto centrale.

Manche quasi perfetta (e miglior tempo) per l'instancabile padrone di casa Alexis Pinturault. Questa volta dovrà accontentarsi al massimo di una top-10 che potrebbe arrivare tra poco. Della Vite il primo a difendersi.

Grave errore del giovane norvegese Alexander Steen Olsen, che scivola sotto al palo e deve fare tantissima linea in più per restare in pista, sprofondando così a oltre due secondi di ritardo. Butta via una buona occasione.

Spinge bene in avvio, poi mette troppe volte gli sci di traverso e torna a cadere nei cattivi vizi: Luca De Aliprandini scala sotto di due posizioni, alle spalle del connazionale Borsotti di 45 centesimi e dietro anche a Radamus, questi ultimi in top-15.

Rimpianto grossissimo per Tommy Ford, che esce a poche porte dal traguardo. Borsotti resta leader quando mancano i primi 15.

17° dopo la prima manche, il canadese Erik Read finisce nelle reti dopo aver perso uno sci in piega. Sfortunato.

Ottimo Giovanni Borsotti, riesce a stare davanti a Radamus facendo correre gli sci e andando all-in. Perde progressivamente tutto il vantaggio, ma nel finale la zampata che gli permette di precedere lo statunitense di 14 centesimi. E attenzione perché non è lontanissima una top-10.

Si ferma provvisoriamente a quattro posizioni guadagnate la rimonta di Charlie Raposo (con Tumler in scia dietro), Rasmus Windingstad precede nettamente il britannico al traguardo. Ma ancora meglio fa lo statunitense River Radamus: in testa per 67 centesimi con il miglior tempo di manche.

Si chiude con un ritiro a quattro porte dalla fine il gigante di Alex Vinatzer. Peccato, aveva una buona base di partenza, ma perde progressivamente e sul muro finale commette due errori grossi, di cui l'ultimo lo fa finire per terra.

A parte il primo settore, è una manche discreta quella del britannico Charlie Raposo, che si porta al comando. Subito dopo è il momento dell'ormai ex campione iridato Mathieu Faivre: non riesce a reagire e perde altre due posizioni, la bruttissima copia di quello di due anni fa a Cortina.

Manche molto in spinta per l'elvetico Thomas Tumler, ma anche infarcita di errori. Chiude comunque davanti allo statunitense di 28 centesimi.

Primo a scendere per la seconda manche lo statunitense Brian McLaughlin, che in mattina ha ricevuto un passivo pesantissimo, +4.60, ma si è comunque qualificato nei trenta sul filo. Tracciatura molto più diretta e veloce, dieci secondi più rapida circa rispetto alla precedente manche.

Tutti e quattro gli italiani sono entrati nei trenta e li vedremo in scena da subito: nell'ordine Vinatzer (23° a +3.71), Borsotti (18° a +3.01), De Aliprandini (14° a +2.67) e Della Vite (10° a +2.40). L'obiettivo è entrare nella top-10 con almeno uno di loro, ma c'è la possibilità di portarne anche due.

Si riparte a Courchevel per la seconda manche del gigante iridato. Questa volta la tracciatura è affidata al tecnico degli svizzeri Helmuth Krug, vedremo come cambierà e soprattutto se Odermatt sarà avvantaggiato e rimonterà i 58 centesimi di ritardo sul leader Schwarz. Il pendio però si è rivelato tostissimo per tutti.

Dopo essere scesi in 100, finisce la prima manche di un gigante estremamente tecnico e tosto. Il grande favorito Marco Odermatt è preceduto da Marco Schwarz di 58 centesimi, a seguire Kranjec, più distanti ma in corsa per il podio Meillard, Feller, Brennsteiner e Kristoffersen. Più che discreti gli italiani nel complesso, che da questa gara non si aspettano più di una top-10 nonostante l'argento di due anni fa: al decimo posto troviamo Filippo Della Vite, 14° De Aliprandini, 18° Borsotti e 23° Vinatzer.

Bravissimo Alex Vinatzer a limitare i danni. Il passivo è alto (+3.71), ma dovrebbe bastare per entrare nei migliori trenta: attualmente è in 23ª posizione. Dovremmo quindi avere tutti e quattro gli italiani tra i protagonisti della seconda manche.

Giovanni Borsotti chiude la prova col 17° tempo a +3.01 dalla vetta. La qualificazione comunque sembra abbastanza tranquilla anche per lui.

Andiamo a riepilogare la top-10 provvisoria dopo che sono scesi quasi tutti i migliori: Schwarz è davanti a Odermatt a sorpresa, terzo provvisorio Kranjec poi tutti gli altri a olte un secondo dalla vetta, Feller, Brennsteiner, Kristoffersen, Zubcic, Caviezel, Della Vite. Il giovane azzurro precede Pinturault, Haaser, Steen Olsen e De Aliprandini (14°).

Ottima prima manche di Filippo Della Vite, con tutta probabilità il migliore degli italiani! Per la prima volta in carriera assapora una top-10 tra i grandi, andrà a caccia del miglior risultato di sempre. Perde pochissimo nella prima parte, poi soffre ma fa segnare il 10° tempo a +2.40 da Schwarz. De Aliprandini scivola in 13ª posizione.

Non ce la fa Aleksander Aamodt Kilde a concludere una prova così tosta, lui che non è più abituato in gigante. Salta una porta e si ritira in prima manche. Prima di lui, buon inserimento di Filip Zubcic in top-10 (8° a +1.99).

Confronto agli ultimi scesi, è una gran manche di Stefan Brennsteiner. Da podio per la prima metà della prova, poi accusa anche lui un po' di stanchezza nel finale. È sesto provvisorio a +1.37, si lascia alle spalle Kristoffersen e può dirsi ancora in corsa per le medaglie.

Errore anche per River Radamus, si stende sul ripido ma riesce a rimanere in pista. Tuttavia è fuori dai giochi per una medaglia pure lo statunitense. 11° alle spalle del campione del mondo di parallelo Alexander Schmid.

Tutto sommato non è stata una prova malvagia di Luca De Aliprandini, considerato anche il momento difficile che sta passando dal punto di vista agonistico. Non difenderà l'argento mondiale, ma può lottare per una top-10, chiude al nono posto provvisorio a +2.67 da Schwarz. Ma tutti stanno pagando più o meno un distacco simile in questo momento.

Prova disastrosa del campione in cairca Mathieu Faivre davanti al proprio pubblico: taglia il traguardo con quasi quattro secondi (!) di ritardo dal leader, rischia addirittura di non qualificarsi.

Bella prova per lo sloveno Zan Kranjec, tra le più convincenti viste finora. Nella parte centrale è addirittura più veloce di Schwarz, peccato però per una piccola seduta sul ripido che gli fa perdere sette decimi, ma è comunque in zona medaglie per ora, alle spalle di Schwarz (+0.76) e Odermatt.

Pinturault taglia il traguardo lontanissimo dalla vetta. Eppure era partito fortissimo nel primo settore, poi però tocca con lo scarpone e rischia di cadere. Si salva, ma lascia un capitale. Poteva essere da medaglia in casa anche nel gigante.

Non brilla Manuel Feller, che chiude a +1.27 dal compagno di squadra Schwarz. Soltanto Kristoffersen ha fatto peggio di lui per ora, il norvegese è attardato di quasi un secondo e mezzo.

Distacco già alto pure per Loic Meillard, la cui spedizione iridata finora è stata sottotono. +1.13 dal leader Schwarz, oltre mezzo secondo alle spalle del connazionale Odermatt.

Viene già scalzata la leadership di Odermatt! Ci pensa un incredibile Marco Schwarz, che guadagna di settore in settore chiudendo in luce verde di 58 centesimi sull'elvetico. Che sorpresa!

È una gara tostissima, Kristoffersen viaggia alla pari con Odermatt per quasi tutto il tempo, ma è a corto di energie nel finale e chiude con un ritardo molto pesante, 83 centesimi dietro.

Gigante lungo e molto tecnico, Marco Odermatt apre le danze e lo chiude in 1:20.05. Ma ha messo la mano a terra e ha avuto una piccola rotazione sul ripido. Manche aperta? Lo scopriamo subito con Kristoffersen.

Pista molto ghiacciata in certi tratti oggi su un'Eclipse quasi completamente all'ombra, quindi attenzione alle possibili trappole.

Mancano all'appuntamento due nomi importanti, un favorito e un outsider per il podio: sono i "gemelli" classe 2000 norvegesi Lucas Braathen e Atle Lie McGrath. Il primo è stato operato d'appendicite a pochi giorni dal via dei Mondiali e dovremmo vederlo solo in slalom; il secondo invece si è fatto male in Super G a Courchevel e ha chiuso in anticipo la rassegna iridata, costretto a saltare le gare in cui poteva andare a medaglia.

1 Odermatt, 2 Kristoffersen, 3 Schwarz, 4 Meillard, 5 Feller, 6 Pinturault, 7 Kranjec, 9 Faivre, 10 Gino Caviezel, 11 De Aliprandini, 12 Schmid, 13 Radamus, 14 Brennsteiner, 15 Zubcic, 16 Kilde, 19 Della Vite, 24 Borsotti, 36 Vinatzer.

Come già anticipato nella presentazione, in gigante tutto gira attorno a Marco Odermatt, quattro volte vincitore e un terzo su sei gare disputate in stagione tra le porte larghe. L'unica prova in cui non lo si è visto sul podio? Era assente causa infortunio, nell'ultimo gigante prima dei Mondiali in cui arrivò comunque una doppietta firmata Svizzera con Loic Meillard davanti a Gino Caviezel. Da segnalare inoltre i quattro podi di Kristoffersen e i tre di Kranjec senza gloria.

L'ultimo campione del mondo nel gigante maschile è stato Mathieu Faivre, ma il francese non è molto quotato sulle nevi di casa, pur trattandosi di un animale da grandi eventi. L'altro atleta in attività già titolato tra le porte larghe è Henrik Kristoffersen (oro nel 2019). Prima di lui abbiamo assistito al trionfo di re Hirscher e al tris iridato di Ted Ligety (2011, 2013, 2015). Lo statunitense è l'atleta che vanta più ori di tutti in questa specialità, meglio di altri grandi del passato come Michael Von Grunigen, Rudolf Nierlich, Ingemar Stenmark, Gustav Thöni e Stein Eriksen che si sono fermati a due. L'Italia è stata la prima nazione a salire sul gradino più alto del podio iridato in gigante con Zeno Colò (1950), ma non vince da Alberto Tomba nel 1996.

Tutte la gare dei Mondiali di Courchevel/Méribel saranno disponibili in tv sui canali lineari di Eurosport e in streaming su Discovery+, dove il collegamento durerà fino a dopo le premiazioni e la cerimonia del podio. Le gare maschili saranno commentate da Zoran Filičić e Silvano Varettoni, mentre Gianmario Bonzi sarà al microfono delle gare femminili in compagnia di Daniela Merighetti per le gare veloci e di Camilla Alfieri per la gare tecniche e la combinata. Il parallelo a squadre, invece, sarà raccontato dalla coppia Filičić-Alfieri. Inoltre, potrete trovare gli highlights, le dirette scritte, i momenti salienti delle gare, news, approfondimenti sul nostro sito Eurosport.it. Dalla Francia arriveranno anche due contenuti speciali: Francesca Marsaglia terrà un diario giornaliero, mentre Tina Maze sarà presente in mixed zone insieme ai protagonisti delle gare. Potrete rivivere tutti i momenti più spettacolari anche sui nostri social Facebook, Instagram, Twitter e TikTok.