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Olimpiadi invernali - Brignone d'argento in gigante! Trionfa Hector, terza Gut

Marco Castro

Aggiornato 07/02/2022 alle 11:15 GMT+1

Federica Brignone torna sul podio olimpico in gigante e dopo il bronzo di PyeongChang si mette al collo un argento da applausi, recuperando una posizione rispetto alla prima manche. Trionfa Sara Hector, la migliore interprete di questa specialità in stagione. Bronzo in rimonta per Lara Gut-Behrami.

Tutta la gioia di Federica Brignone, Pechino 2022

Credit Foto Getty Images

La zampata della fuoriclasse, nel giorno in cui conta di più. Perchè la categoria a cui appartiene Federica Brignone è questa e nel gigante olimpico di Pechino lo ha confermato ancora una volta. La valdostana si mette al collo la medaglia d'argento e torna sul podio di disciplina dopo il bronzo di quattro anni fa a PyeongChang, con lo stesso pettorale di allora: il 3. Un risultato costruito con l'aggressività messa in pista nella prima manche e cementato con esperienza nella seconda, dove serviva gestire senza scomporsi ma anche attaccare il tracciato nella maniera giusta. Ingredienti che l'azzurra ha mescolato alla perfezione, lei che in questa stagione non era ancora salita sul podio tra le porte larghe e che ci riesce ora, quando conta davvero.
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Brignone meraviglioso argento in gigante: rivivi la seconda manche

La top 10

1. S. HECTOR (SWE)1:55.59
2. F. BRIGNONE (ITA)+0.28
3. L. GUT-BEHRAMI (SUI)+0.72
4. K. TRUPPE (AUT)+0.80
5. R. MOWINCKEL (NOR)+0.96
6. T. L. STJERNESUND (NOR)+1.20
7. M. HROVAT (SLO)+1.35
8. M. GASIENICA-DANEL (POL)+1.42
9. W. HOLDENER (SUI)+1.63
10. M. GISIN (SUI)+1.86
Tanto è bastato per contenere la rimonta di Lara Gut-Behrami, brillante terza dopo l'ottavo posto della prima manche e autrice del miglior tempo nella discesa decisiva. Ma davanti a tutte, ancora una volta, c'è Sara Hector. La donna da battere della vigilia, leader di specialità e capace di vincere già altre tre volte in stagione, non trema nel giorno più importante. Alla sua maniera, aggressiva fino allo stremo e con pieghe irreali, vince come fanno i più forti, nonostante quell'ultimo intermedio (-0.19 centesimi su Federica) avesse autorizzato a sognare. Brignone lo sa e all'arrivo della rivale lascia trasparire un piccolo broncio di delusione, prima di cedere a un meraviglioso sorriso. Per oggi, va benissimo così.
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Brignone d'Argento, "portate una bombola d'ossigeno al commentatore"

Chi invece farà fatica a smaltire la delusione è Katharina Truppe. Seconda in mattinata (o nella notte, se volete vederla col fuso italiano), l'austriaca chiude ai piedi del podio per soli otto centesimi. Miglior risultato di carriera in gigante, ma all'asciutto. Ragnhild Mowinckel si conferma ad alto livello e promette di lasciare il segno anche nelle prossime gare, chiudendo quinta dopo l'argento di quattro anni fa. La connazionale Thea Louise Stjernesund incanta nella seconda manche recuperando nove posizioni, mentre la slovena Meta Hrovat ne perde tre. Chiudono la top 10 la polacca Maryna Gasienica-Daniel e due big che non brillano particolarmente come Wendy Holdener e Michelle Gisin.
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Brignone: "Argento incredibile, finora poco feeling col gigante"

Delude e non poco Petra Vlhova (14esima a 2.46), mai a suo agio su queste nevi nell'arco delle due manche. Non buone sensazioni in vista dello slalom di mercoledì 9 febbraio, anche se la storia in quel caso potrebbe essere molto diversa. Opaca anche Katahrina Liensberger (15esima a 2.55). Apprensione per Nina O'Brien, che cade malamente a pochi metri dal traguardo e il suo ginocchio si gira in maniera sinistra. Sensazioni non buone per lei, che viene portata via in toboga. In bocca al lupo. Nella prima manche erano uscite Marta Bassino e Mikaela Shiffrin, mentre la terza italiana in gara, Elena Curtoni, chiude 20esima a 4.22. Quella di Brignone è la quarta medaglia italiana a Pechino 2022, dopo gli argenti di Francesca Lollobrigida nei 3000 metri dello speed skating e della staffetta mista dello short track e il bronzo di Dominik Fischnaller nello slittino. A 31 anni e 208 giorni, l'azzurra diventa la donna "più anziana" di sempre a conquistare un podio olimpico in gigante nonché l’azzurra più anziana a salire sul podio in un evento a cinque cerchi di sci alpino. Con la speranza di migliore ulteriormente questo dato nei prossimi giorni.
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L'emozione di Federica Brignone sul podio: il bacio all'argento

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