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Brignone cerca il bis a Plan de Corones ma si giocherà la vittoria con Shiffrin, Gut e Worley

DaOAsport

Pubblicato 22/01/2018 alle 15:40 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Federica Brignone - Aspen 2017

Credit Foto LaPresse

Chiusa la tre giorni di Cortina, con alti e bassi per le azzurre nelle tre gare di velocità disputate sull’Olympia delle Tofane, si torna subito a gareggiare in Italia: sul Plan de Corones, a San Vigilio di Marebbe, c’è il gigante femminile, gara che prenderà il via martedì con la prima manche alle 10 e la seconda alle 13. Si gareggia sull’Erta, pista che conduce dal Piz de Plaies direttamente a San Vigilio di Marebbe e che ha fatto della sua ripidezza un tratto distintivo. La partenza si trova a 1.605 m di altezza sul Piz de Plaies, mentre il traguardo è a 1.200 m sulla pista “Pedagà“, con un dislivello di 405 m su una lunghezza di 1.325 m. A colpire sono le cifre della pista: una pendenza media del 32% con un’inclinazione che oscilla fra il 22 e il 61%.
Non ci sarà Sofia Goggia per l’Italia: il fastidio rimediato al polpaccio dopo la brutta caduta di sabato a Cortina, lo stesso che la disturbava a Soelden, non le consentirà di essere al via. Sofia ha preferito riposarsi e riprendere le energie, senza forzare, in un momento chiave della stagione dal momento che le Olimpiadi sono davvero alle porte. Federica Brignone, reduce dall’influenza, è la carta sulla quale l’Italia punta di più: un anno fa la valdostana vinse davanti a Tessa Worley e Marta Bassino, al termine di due manche quasi perfette sulla Erta. Federica ha saltato il superG di Cortina – aveva infatti dichiarato, dopo la discesa di sabato, di non essere al meglio – per concentrarsi sul gigante, la sua specialità.
Marta Bassino è tornata in forma, dopo un inizio di stagione un po’ sotto le attese: i recenti buoni risultati in discesa e superG potranno però darle la giusta iniezione di fiducia per tornare sul podio, in una pista dove una stagione fa fu terza. Oltre a lei, non dobbiamo dimenticarci di Manuela Moelgg, che in stagione ha dimostrato di poter salire sul podio con una grande regolarità (terza nei primi tre giganti della stagione) e che sul Plan de Corones giocherà in casa, essendo lei originaria di Brunico. In questa disciplina, l’Italia è sempre salita sul podio quest’anno: oltre a Manuela, Federica ha vinto a Lienz, mentre a Zagabria Sofia è arrivata terza.
Fra le altre, i nomi da tenere d’occhio sono principalmente quelli di Mikaela Shiffrin, Lara Gut e Tessa Worley. Per la prima non servono presentazioni, mentre la ticinese ha dimostrato di essere tornata ad alti livelli, sfatando proprio a Cortina il tabù vittoria. Lara può dire la sua anche in gigante, disciplina nella quale Tessa Worley non ha ancora vinto in stagione, pur essendo sempre fra le migliori e con un secondo posto nella classifica di specialità. Attenzione, infine, anche a Viktoria Rebensburg, reduce da una pausa per un’infezione intestinale, e Stephanie Brunner, molto a suo agio fra le porte larghe in questo inizio di stagione.
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