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Sci alpino, slalom maschile Schladming 2022 - Suicidio Jakobsen e Razzoli, vince Strasser. Vinatzer 5°

Luca Montanari

Aggiornato 25/01/2022 alle 23:28 GMT+1

SCHLADMING - Altro ribaltone, altra vittoria a sorpresa. Stavolta tocca a Linus Strasser, che approfitta delle uscite dei primi due (Jakobsen e, purtroppo, Razzoli) e dei passi falsi dei terzi per tornare al successo. Le lacrime di McGrath e la folle rimonta di Feller, così come quella di Vinatzer, che però si ferma a quattro centesimi dal podio. Altra top-10 per Sala.

Linus Strasser, Coppa del Mondo 2022

Credit Foto Eurosport

Altro slalom, altro regalo. Quello che fa Kristoffer Jakobsen a Linus Strasser, con lo svedese, partito con 82 centesimi di vantaggio, che manda tutto in fumo alla seconda porta dopo aver dominato la prima manche. E così il tedesco approffita, prima di lui, dell'inforcata di Giuliano Razzoli e dell'eccessiva gestione dei virtualmente sul podio dopo la prima manche (Noel e Braathen) per tornare al successo in Coppa del Mondo a poco più di un anno di distanza. La notturna di Schladming regala emozioni - le lacrime del classe 2000 Atle Lie McGrath, secondo - e grandi rimonte, come quella di Manuel Feller, da 28° a 3° e nuovamente sul podio dopo la positività al Covid. Scalano posizioni anche Alex Vinatzer e Tommaso Sala, con il primo che si ferma nuovamente ad un passo dal podio (5°) e il secondo che si conferma in top-10 (7°).
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Strasser accende la luce verde e si prende la Planai: rivivi la gara

La gara

Distacchi minimi dopo la prima manche, almeno tra la trentesima e la terza posizione, e a quel punto si capisce già che le carte torneranno a mescolarsi. Luke Winters e Marc Rochat non sono impeccabili, Manuel Feller sì: l'austriaco stampa quello che diventa poi il miglior tempo di manche in assoluto e comincia la folle rincorsa. I venti atleti dopo di lui scendono alla stessa maniera: tutti recuperano qualche centesimo nella prima parte di ripido, ma da metà in giù non riescono a tenere il passo di Feller e devono accodarsi. Si crea così un lunghissimo trenino. Tra i pochi che fanno la differenza Alex Vinatzer, che recupera tre decimi all'inizio del ripido, ma taglia il traguardo alle spalle di quattro centesimi, ed Henrik Kristoffersen, che invece si pianta sul piano finale e fa meglio dell'azzurro di misura. Per entrambi quella nullità che li separa da Feller risulta fatale per il podio, dato che si classificano rispettivamente 5° e 4°.
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Vinatzer, rimonta e delusione: il podio sfugge solo per 4 centesimi

Serve almeno un secondo di vantaggio per rimanere davanti, e il primo a raggiungere il "jackpot" è Atle Lie McGrath, altro norvegese classe 2000 che torna in top-3 dopo un grave infortunio. Mancano i migliori sei e l'unico in grado di fare meglio è Linus Strasser. Una curiosità: come Dave Ryding pochi giorni prima nello slalom di Kitzbühel aveva ottenuto la storica vittoria partendo col quinto tempo al cancelletto, anche il 29enne tedesco torna al successo un anno dopo Zagabria con l'identico piazzamento della prima manche. Sì perché i migliori quattro seguono due strade: c'è chi non rischia, come Clement Noel o il pettorale rosso Lucas Braathen, scivolando rispettivamente in 9^ e 12^ posizione; altrimenti chi esagera, come Giuliano Razzoli, che inforca poco dopo la metà del tracciato, o Kristoffer Jakobsen, che a momenti neanche si accorge di essere partito e incassa il quarto ritiro di fila.
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McGrath non ci crede: conquista il podio e scoppia in lacrime

Tommaso Sala, una top-10 dal sapore olimpico

Da segnalare alle spalle di un altro norvegese l'ottimo settimo posto di Tommaso Sala, per la sesta gara su sei a punti e per la seconda volta consecutiva nei migliori dieci. Anche il 26enne azzurro prende tutta la lunga scia lasciata da Feller per guadagnare posizioni su posizioni che gli valgono pure una meritataconvocazione alle Olimpiadi, insieme a Vinatzer e Razzoli, tra gli slalomisti,e altri quattro azzurri.
1. L. STRASSER (GER)1:46.00
2. A.L. MCGRATH (NOR)+0.03
3. M. FELLER (AUT)+0.39
4. H. KRISTOFFERSEN (NOR)+0.42
5. A. VINATZER (ITA)+0.43
6. S. FOSS-SOLEVAAG (NOR)+0.45
7. T. SALA (ITA)+0.61
8. A. KHOROSHILOV (RUS)+0.62
9. C. NOEL (FRA)+0.63
10. T. NEF (SUI)+0.64

Quante uscite in tutta la gara

Non solo Kristoffer Jakobsen e Giuliano Razzoli, a non concludere la seconda manche nemmeno un altro azzurro, Stefano Gross (terzo ritiro stagionale) e l'elvetico Reto Schmidiger. Costoro vanno ad aggiungersi ai ben 31 usciti fuori pista nella prima manche, tra i quali spicca il nome di Alexis Pinturault. Che selezione sulla Planai.

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