Sci alpino, Cochran-Siegle domina il Super G di Bormio; Paris distante

La Regina delle piste, "La Stelvio", è l'americano Ryan Cochran-Siegle, al primo successo in carriera in Coppa del Mondo che arriva a 28 anni. Dopo il primo podio, conquistato con il secondo posto in discesa in Val Gardena il 19 dicembre alle spalle di Kilde, Cochran trova la consacrazione ancora su suolo italico: lo statunitense si mette davanti a tutti di 79 centesimi e porta a 10 i successi statunitensi in specialità. Era da 14 anni, dai tempi di Bode Miller, che uno statunitense non si imponeva in Super G. Anche Vincent Kriechmayr ha impressionato ma l'austriaco si deve accontentare della seconda piazza; il terzo e il quarto posto sono della norvegia con Sejersted e Kilde, mentre lo svizzero Caviezel (accreditato per la vittoria) si accomoda in quinta piazza.

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Non si può certo dire che lo sci sia una cosa strana per Ryan Cochran-Siegle: la mamma, Barbara Cochran, vinse un argento mondiale in slalom in Val Gardena nel 1970, con tanto di 8 podi in Coppa del Mondo e due anni dopo fu oro alle Olimpiadi di Sapporo. Nonno Mickey nel 1974 divenne il tecnico della nazionale statunitense, e tanti cugini di Ryan hanno fatto parte della nazionale a stelle e strisce: Roger Brown, Jimmy Cochran, Jessica Kelley, Tim Kelley e Robby Kelley.

Non ci sono spunti positivi dai nostri ragazzi, purtroppo. Poca visibilità, il ritorno dall'infortunio: prova opaca da parte di Dominik Paris, che non riesce ad essere aggressivo al 100% in spinta. L'azzurro non convince e chiude all'18° posto con 2"02 di ritardo dal primo classificato. Non va meglio agli altri italiani: Matteo Marsaglia 25°, Emanuele Buzzi e Christof Innerhofer, rispettivamente 30° e 31°. Riccardo Tonetti fuori, dopo aver toccato una porta.