Sölden, Coppa del Mondo 2021-2022: Odermatt mette tutti in riga, da terzo a primo nel primo gigante di stagione

Parte anche la stagione dello sci alpino maschile con il gigante del Rettenbach e subito è spettacolo. Vince Marco Odermatt, rimontando dal terzo al primo posto, davanti a Roland Leitinger, bravissimo a non sprecare il lavorone fatto nella prima manche con la leadership temporanea, e a Zan Kranjec. Bene Luca De Aliprandini, che entra nei primi 10 con l'ottavo tempo finale.

L’elvetico, ora ancor più con i favori del pronostico della Coppa generale dalla sua parte, nega la gioia del primo successo in carriera (e in casa Austria dal 2019) all'uomo di casa, che può comunque consolarsi con il proprio miglior piazzamento in Coppa del Mondo, a soli 7 centesimi dalla gloria. La tracciatura del tecnico svizzero ha favorito Odermatt nella seconda manche, che dal muro in giù ha messo tutti in riga, persino lo sloveno Kranjec che fino a quel momento era il migliore, ma alla fine dei conti chiude sul gradino più basso del podio, staccato di un decimo.

Tra i più delusi il campione del mondo in carica Faivre: partito col secondo miglior tempo, i troppi errori sul ripido lo fanno scivolare fuori dai migliori dieci (11° a +0"98). Salgono così di una posizione Gino Caviezel, vicino a ripetere il podio dell'anno scorso, e il vincitore dell'ultima Coppa del Mondo Alexis Pinturault (5° a +0"62). Interessante sesto posto di River Radamus, che sembra aver acquisito una certa maturità alla terza stagione integrale della sua carriera.

Mantiene la top-10 De Aliprandini, un po’ più sporco rispetto alla manche precedente ma in grado di scalare due posizioni e concludere l'esordio stagionale con un soddisfacente 8° posto, a 79 centesimi da Odermatt. Può essere contento anche Simon Maurberger, 20° alla prima dopo l'operazione al ginocchio, con una rimonta di nove posizioni. Il terzo azzurro in zona punti è Riccardo Tonetti, primo a scendere nella seconda run e 26° tempo finale.

Spettacolo e tante sorprese, in positivo quante in negativo, per tutta la gara. I norvegesi si riscattano parzialmente dopo una prima manche complicata: Lucas Braathen, anche lui al ritorno da un brutto infortunio, fa segnare il miglior tempo di manche e compie un'autorevole rimonta di dodici posizioni, così come il connazionale Windingstad, entrambi in top-10; l'altra faccia della medaglia mostra però l'amarezza di Kristoffersen, solo 14°.

Anche l'Austria non può essere del tutto contenta solo per il podio di Leitinger, con Schwarz 13°, Feller 15° e due ritiri nella seconda manche (Matthias Mayer e Stefan Brennsteiner). In casa Svizzera invece c'era attesa anche per Loic Meillard, che però non trova un gran feeling con la pista ed esordisce con un 16° posto.

Ma come abbiamo visto ieri tra le donne, il livello di competitività si è alzato ulteriormente e un solo errore in pista può costare caro in termini di piazzamento. Lo dimostrano i distacchi ravvicinati, con i primi dodici sotto al secondo e, in precedenza, l'ultimo tempo utile per passare alla seconda manche appena due secondi peggio del migliore.