Lara Gut cerca punti in Val d’Isère, assente Mikaela Shiffrin

Dopo la tappa italiana di Sestriere, la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2016/2017 si sposta questa settimana sul versante occidentale delle Alpi, in Francia, per le tre gare di Val d’Isère. In programma ci sono una combinata alpina, un supergigante ed una discesa.

Gli occhi saranno tutti puntati sulla detentrice della sfera di cristallo, la svizzera Lara Gut, che dovrà sfruttare questo trittico di prove a lei favorevole per accumulare il maggior numero di punti possibile. Già a Sestriere, l’elvetica ha dimostrato di potersi ben difendere in slalom, caratteristica fondamentale in ottica combinata. Al contrario, ha deciso di saltare le tre gare francesi la sua grande rivale nella corsa alla classifica generale, la statunitense Mikaela Shiffrin, che dopo la terza vittoria stagionale in slalom ha deciso di prendersi una pausa prima di tornare in gara per le prossime prove teniche. Una decisione abbastanza sorprendente, visto che a Lake Louise ha dimostrato di potersi difendere egregiamente in discesa e supergigante, e probabilmente sarebbe stata la favorita per la combinata visto il suo grande margine sulle avversarie tra i pali snodati.

Non va poi dimenticata l’azzurra Sofia Goggia, che con quattro podi in questa prima parte di stagione si è già proposta come una protagonista assoluta della Coppa del Mondo. La miglior sciatrice italiana del momento ha dimostrato di poter competere al meglio in tre discipline, ed anche questo fine settimana avrà i riflettori del tifo nazionale puntati su di lei. Le sue ottime prestazioni non devono comunque far dimenticare il resto della squadra, che nelle discipline veloci sta ottenendo molti piazzamenti e soprattutto riesce ad inserire un numero importante di atlete in zona punti.

Con il ritorno della velocità, dovremo poi valutare se le protagoniste di Lake Louise riusciranno a confermarsi, a partire dalla slovena Ilka Štuhec, che in Canada ha vinto le due discese e si è piazzata nelle dieci in supergigante. Riuscirà la ventiseienne ad essere altrettanto efficace sulla pista Oreiller-Killy? Da valutare, invece, lo stato di forma dell’austriaca Cornelia Hütter, fino ad ora lontana parente dell’atleta salita nove volte sul podio nella passata stagione, con una vittoria nel supergigante di Lenzerheide.