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Sci alpino, Coppa del Mondo 2021/2022: Noel vince lo slalom di Val d'Isere, Vinatzer esce all'ultimo palo

Luca Montanari

Aggiornato 12/12/2021 alle 17:00 GMT+1

VAL D'ISERE - Succede di tutto nel finale della seconda manche. I migliori della prima sbagliano tranne Clement Noel che domina su Jakobsen e Zubcic. Vinatzer, sfortunatissimo, si fa rimbalzare al penultimo palo ed esce ad un metro dal traguardo.

Clement Noel of Team France in action during the Audi FIS Alpine Ski World Cup Men's Slalom on December 12, 2021 in Val d'Isere France

Credit Foto Getty Images

Dove non c'è arrivato ieri Pinturault, ci riesce Clement Noel. Il 24enne francese vince davanti al proprio pubblico di Val d'Isere il primo slalom della stagione di Coppa del Mondo di sci alpino 2021/2022. Il migliore nella prima manche, dominatore nella seconda, con quasi un secondo e mezzo di vantaggio su Kristoffer Jakobsen, altro giovane rampante al primo podio in carriera. Su quel gradino del podio raggiunto dallo svedese doveva salirci Alex Vinatzer, ma l'azzurro classe '99 sbalza sul penultimo palo e salta l'ultima porta. Partito col secondo miglior tempo, era in luce verde prima che scendesse Noel.
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Vinatzer, che beffa! Sbalzato via, salta la penultima porta

Non ci sarebbero state speranze di vittoria comunque per Vinatzer con un Noel così pimpante. Miglior tempo sia nella prima che nella seconda manche per il secondo della classifica di specialità lo scorso anno. Per lui è l'ottava vittoria e quindicesima top-3.
Chi invece sale per la prima volta sul podio è Kristoffer Jakobsen. Lo svedese si conferma nella seconda manche, a differenza di quelli che partono dopo di lui. Uno dietro l'altro inforcano Manuel Feller e Tanguy Nef, mentre Sebastian Foss-Solevaag si incarta in un paio di passaggi e perde velocità, chiudendo sesto. Della sfortuna di Vinatzer ne abbiamo già parlato in precedenza. E così la Svezia torna sul podio tra gli uomini per la prima volta dopo due stagioni (l'ultimo fu Andre Myhrer nel dicembre 2019).
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Noel inarrestabile, lo slalom di Val d'Isère è un monologo

Approfitta di tutti questi errori e sale sul podio per la prima volta in slalom Filip Zubcic. Il croato rivendica il ritiro della giornata precedente in gigante, quando è uscito mentre si trovava proprio in terza posizione a metà gara. Il migliore degli elvetici a questo punto non è Nef ma Daniel Yule (4° a +1.89), un centesimo meglio di Dave Ryding, quinto. Una classifica "internazionale", con sette nazioni diverse nelle prime sette posizioni. Solo la Norvegia porta più di un atleta tra i migliori dieci, ma tra questi non c'è Henrik Kristoffersen (11° a +2.52)
1. C. NOEL (FRA)1:30.52
2. K. JAKOBSEN (SWE)+1.40
3. F. ZUBCIC (CRO)+1.85
4. D. YULE (SUI)+1.89
5. D. RYDING (GBR)+1.90
6. S. FOSS-SOLEVAAG (NOR)+1.99
7. A. MARCHANT (BEL)+2.02
8. A.L. MCGRATH (NOR)+2.15
9. G. RAZZOLI (ITA)+2.17
10. L. BRAATHEN (NOR)+2.50
Per l'Italia arriva comunque una top-10 con Giuliano Razzoli. Ventesimo dopo la prima manche, l'azzurro resta sulla scia delle rimonte di Armand Marchant ed Atle Lie McGrath (rispettivamente 7° e 8°), ottenendo un ottimo nono posto ad oltre due secondi di distanza dal vincitore. Rimonte anche per Tommaso Sala, che conquista il miglior risultato in carriera (12°), e Manfred Moelgg. Curiosa la storia di come è arrivato il 19° posto per il 39enne altoatesino: inizialmente fuori dai trenta per soli due centesimi, approfitta della squalifica di Muffat-Jeandet per qualificarsi in seconda manche e compiere così una rimonta di 11 posizioni. Stefano Gross invece inforca.
Da ricordare la deludente non qualificazione in seconda manche di Alexis Pinturault , che spreca il primo gol a porta vuota concesso da Marco Odermatt nello slalom. E l'elvetico ringrazia, conservando il vantaggio in classifica generale.
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