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Feller e Hirscher beffati per pochi centesimi, Noel festeggia il suo primo successo

DaOAsport

Pubblicato 20/01/2019 alle 14:39 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Clément Noël - Wengen 2019

Credit Foto Getty Images

A Wengen si consacra la stella di Clement Noel. Il 21enne francese, già in testa al termine della prima manche, vince uno degli slalom più impegnativi del circuito e conquista la prima affermazione in carriera in Coppa del Mondo beffando rispettivamente di 8 e 10 centesimi gli austriaci Manuel Feller e Marcel Hirscher.
Che il classe 1997 transalpino fosse un fenomeno lo si era già intuito da tempo. Nella passata stagione aveva già mostrato degli sprazzi di talento cristallino, giungendo quarto alle Olimpiadi di PyeongChang 2018. Nell’annata in corso tanti ottimi piazzamenti, fino al primo podio di domenica scorsa ad Adelboden. Oggi la prima (di una lunga serie, a nostro parere) vittoria, ottenuta con una personalità da veterano. Noel, spiccando per una naturalezza ed una fluidità nell’azione da fuoriclasse, non ha accusato la pressione dopo essersi ritrovato in testa a metà gara. Ha attaccato senza timore, cambiando poi ulteriormente ritmo sul piano conclusivo.
Il transalpino ha beffato di 0.08 un Feller mai così competitivo nella propria carriera: il classe 1992, già terzo a Zagabria, colleziona il terzo podio in Coppa del Mondo, tuttavia resta il rammarico per un successo sfumato per un battito di ciglia.
“Solo” terzo il Re Marcel Hirscher. Nel corso della prima manche il fenomeno austriaco aveva commesso diverse sbavature, complice una tenuta non ottimale dei propri sci: si è ritrovato così quinto a ben 91 centesimi da Noel. Nella frazione conclusiva il leader della classifica generale ha letteralmente aggredito la pista, tuttavia l’aver firmato il miglior tempo di manche non è bastato per completare l’ennesima rimonta di una carriera leggendaria. In ogni caso per Hirscher è suonato un campanello d’allarme che non potrà sottovalutare: Noel ha ormai dimostrato di poter impensierire l’austriaco in qualsiasi contesto.
Quarto posto amaro per il norvegese Henrik Kristoffersen, quarto a soli 3 decimi dalla vetta in una gara dai contenuti tecnici elevatissimi, che ha confermato come i valori in campo si stiano decisamente livellando verso l’alto.
Il pubblico svizzero si aspettava un podio, invece deve accontentarsi della comunque buona quinta posizione di Daniel Yule, distante 0.74 da Noel. I distacchi salgono sopra il secondo dalla sesta piazza in poi, occupata dall’austriaco Michael Matt, appena davanti al connazionale Christian Hirschbuehl, capace di rimontare ben sette posizioni, così come il britannico Dave Ryding, ottavo.
Giornata in linea con gli standard stagionali per l’Italia. Stefano Gross ha concluso nono (era settimo dopo la prima frazione) nonostante il persistere dei problemi al ginocchio: si tratta della seconda top10 stagionale per l’altoatesino dopo quella di Zagabria. 12° Manfred Moelgg, che ha perso decimi preziosi sul piano conclusivo, mentre è positiva la 15ma piazza di Giuliano Razzoli: l’emiliano porta a casa altri punti preziosi nella sua risalita verso le posizioni che contano della World Ranking List di slalom.
In classifica generale Hirscher guadagna altri 10 punti su Kristoffersen (1036 contro 621 nel computo complessivo) ed è saldamente al comando anche nella graduatoria di slalom con 496, +173 su Yule. Sale in quarta posizione Noel con 301.
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