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Sci alpino, Coppa del Mondo 2021/2022: Zagabria nel caos, cancellato il recupero dello slalom maschile a gara in corso

Luca Montanari

Aggiornato 06/01/2022 alle 18:16 GMT+1

ZAGABRIA - Condizioni della neve impraticabili, dopo 19 atleti scesi e pesanti interruzioni arriva la decisione finale: lo slalom maschile viene definitivamente cancellato dopo il rinvio di ieri. Le proteste di atleti e tecnici.

Caos nello slalom di Zagabria, gli addetti ai lavori riparano la pista con acqua e sale

Credit Foto Getty Images

Anche la direzione della Coppa del Mondo di sci alpino va nel caos. Fortunatamente i problemi non riguardano la situazione pandemica in corso, tuttavia l'organizzazione dello slalom maschile di Zagabria finisce nella bufera. Nonostante le condizioni meteo migliori rispetto al giorno precedente, la pista ha ceduto completamente dopo pochi istanti e si è costretti a cancellare quando era ancora in corso la prima manche. In testa c'era Sebastian-Foss Solevaag, sceso prima di tutti.
A causa delle condizioni sfavorevoli e nell'interesse della sicurezza e dell'equità, la Giuria ha deciso di annullare lo slalom maschile di oggi a Zagabria.
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Slalom impraticabile, tecnico infuriato. Poi la cancellazione

Niente foglie, ma il caos rimane. Protagonisti della gara - pure stavolta - non gli atleti ma le condizioni della pista. La neve tiene quattordici discese, poi l'organizzazione è costretta ad interrompere la corsa per provare a risanare un manto pieno di buchi sul piano. Vero che nella notte è venuto a nevicare e le temperature sono calate ma, nonostante gli addetti abbiano tentato il tutto per tutto, la neve marcia sotto resta e crea voragini attorno ai pali. La gara viene sospesa prima e dopo la prestazione di uno sfortunatissimo Kristoffer Jakobsen (pettorale numero 15), che fa quel che può ma è lentissimo. Mosse disperate per far scendere il beniamino di casa Filip Zubcic (che cade dopo pochi istanti) e pochi altri. Ma quando sarebbe il momento di Manfred Moelgg arriva una nuova, ancora più lunga interruzione. Fino alla drastica decisione definitiva, che tutti aspettavano da tempo. Dopo 19 atleti scesi, lo slalom maschile di Zagabria non viene più completato.
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Foss-Solevaag, palo in faccia ma è davanti

La cronaca della gara

Per quel che si può dire di quel poco di slalom che si è svolto, come per le donne due giorni prima chi è sceso per primo ha tratto più vantaggio di tutti. Non a caso Sebastian Foss-Solevaag aveva già scavato un piccolo solco oltre ai tanti presenti in pista. Virtualmente alle sue spalle, col numero 3 stampato addosso, un ritrovato Ramon Zenhaeusern, a meno di mezzo secondo. A seguire Clement Noel che già pativa il tracciato rovinato (pettorale numero 7). Bene Alex Vinatzer, quarto a 87 centesimi e decisamente il migliore di quelli scesi nel secondo gruppo dei migliori. Poi man mano la situazione degenera, dopo Linus Strasser ecco la prima delle lunghe interruzioni, fino alla cancellazione dopo la manche di Stefan Hadalin. Proteste da parte degli atleti nel post-gara per come è stata gestita la situazione, su tutti Alexis Pinturault che si sfoga sui social.

E Muffat-Jeandet si fa male

Come se non bastasse, per Victor Muffat-Jeandet è arrivata una beffa ancora peggiore di tutti gli altri atleti e tecnici. Il 32enne francese, sceso col pettorale numero 12, è caduto malamente riportando la frattura della caviglia destra. A rischio la partecipazione ai Giochi Olimpici di Pechino 2022.
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