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Coppa del Mondo - Jouve spodesta Klaebo e trionfa nella sprint in tecnica classica di casa, Pellegrino 6° in finale

Luca Montanari

Aggiornato 28/01/2023 alle 16:41 GMT+1

SCI DI FONDO - Con uno sforzo encomiabile sull'ultimo rettilineo, Richard Jouve riesce a mettere gli sci davanti al fenomeno Klaebo e conquista un'emozionante vittoria nella sprint davanti al proprio pubblico. Terzo l'altro norvegese Golberg, mentre Pellegrino cede nel finale e chiude al sesto posto nella sua tecnica meno amata.

Jouve spodesta Klæbo! Norvegese battuto, 6° Pellegrino in una gran finale

Emozioni forti nella tappa di Coppa del Mondo di Les Rousses, in Francia, dove il beniamino di casa Richard Jouve conquista con i denti la vittoria nella sprint maschile in tecnica classica e una volta terminata la gara si lascia andare in lacrime. È una vera e propria impresa quella compiuta dal 28enne transalpino, spremendo tutte le sue forze fino all'ultima goccia per spodestare sul campo il dominatore di questo format di gara, colui che sembrava invincibile, Johannes Klaebo. Al rettilineo finale è testa a testa tra i due, con il francese che mantiene la spinta senza andare fuorigiri e battere il fuoriclasse norvegese per soli 9 centesimi. Alle loro spalle il terzo posto di Pal Golberg in photofinish sullo svedese Edvin Anger. C'è anche Federico Pellegrino in una finale regale e l'azzurro si batte per salire sul podio, nonostante la tecnica classica non sia la sua prediletta: in lizza per il gradino più basso nell'ultimo rettilineo, il 32enne valdostano alza bandiera bianca prima dell'arrivo e chiude in ultima posizione (dunque sesto), scavalcato in volata anche da Sivert Wiig.
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Jouve spodesta Klæbo! Norvegese battuto, 6° Pellegrino in una gran finale

Sembrava tutto facile per l'ennesimo sigillo di Klaebo, che si era già incrociato con Jouve in semifinale primeggiando con grande semplicità e rialzandosi prima della linea del traguardo come suo solito. Tuttavia, il francese aveva conservato tutte le forze per l'ultimo atto, facendo gara di testa sin dall'avvio e sorprendendo il rivale con un attacco puntuale. Finora in questa stagione soltanto il nostro Pellegrino era stato capace di battere sul campo il fenomeno 26enne di Oslo. Grande recupero invece per l'altro scandinavo sul podio, Golberg, che aveva perso terreno nella prima parte del tracciato.
Il sesto posto assoluto può comunque soddisfare Federico Pellegrino, specialmente per la finale raggiunta d’intelligenza, nonostante una batteria molto competitiva - conclusa al secondo posto a fianco a Golberg - e una semifinale da brividi, in cui l’azzurro è abile a stare lontano da rischiosi contatti e ne approfitta quando la gara esplode, trovando un binario libero sul rettilineo finale e andando a giocarsi un piazzamento per il podio, chiudendo di nuovo alle spalle del norvegese. È l'unico degli italiani a punti nella tappa transalpina, dato che l'altra principale speranza di giornata, Simone Mocellini, non è riuscito a qualificarsi per le batterie.
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Pellegrino: "È la mia versione migliore? No, la più completa"

Tra le donne vince la norvegese Skistad

Norvegia che ha comunque vinto lo stesso. Nella sprint femminile infatti arriva il primo trionfo in carriera della norvegese classe ’99 Kristine Skistad. Aveva raggiunto un paio di volte la finale in questa stagione, tutte in tecnica classica, mentre in Francia doma la concorrenza svedese, staccando al traguardo Emma Ribom, Linn Svahn e Johanna Haegstroem. In mezzo il quarto posto della statunitense Julia Kern. L’unica azzurra qualificata nelle trenta, Caterina Ganz, è uscita al primo turno.

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