Niskanen profeta in patria, il finlandese batte Sundby nella 15 km

Niente da fare per la Norvegia. Non basta l’assenza di Sergey Ustiugov per regalare il primo oro a Lahti alla squadra maschile di sci di fondo. Il leader di Coppa del Mondo Martin Johnsrud Sundby deve accontentarsi ancora una volta dell’argento, battuto da un favoloso IIvo Niskanen. Papabile per l’oro alla vigilia, l’atleta di casa non ha tradito le attese con una gara dominata dall’inizio alla fine.

I primi distacchi importanti si verificano tra il 1.5 km e i 4.7 km. Niskanen inserisce le marce alte, Sundby cede 11 secondi, gli altri tutti oltre i 20 secondi. Il gap aumenta a 25 secondi ai 9.5 km, il norvegese guadagna qualcosa nell’ultimo terzo di gara ma non basta per riacciuffare lo scatenato finlandese che davanti al suo pubblico bissa il successo ottenuto da Matti Heikkinen nel 2011 a Oslo. Sundby, argento a +17.9, avrà ora nella 50 km l’ultima occasione per prendersi il primo oro individuale della carriera.

Grazie a uno strepitoso rush finale sale sul podio anche l’altro suddito di Re Harald V Niklas Dyrhaug (+31.3), bravo a battere di 10 secondi il comunque ottimo russo Alexander Bessmertnykh. Russo anche il quinto posto con Andrey Larkov che termina davanti al norvegese Didrik Toenseth e al kazako Alexey Poltoranin. Appena dietro i veterani Sami Jauhojaervi e Johann Olsson, quest’ultimo campione del mondo in carica della specialità (a skating) due anni fa a Falun.

In casa Italia il migliore è ancora una volta Giandomenico Salvadori. Ottima 21^ posizione per il finanziere che paga due minuti e sette secondi dal vincitore. Non male nemmeno Dietmar Noeckler, subito dietro con il 24° crono. Ha fatto quel che ha potuto infine Francesco De Fabiani, 40° a oltre tre minuti e mezzo.