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Sci di fondo, Federico Pellegrino: "Per battere Klaebo vivo in Svizzera e mi ispiro a Marcell Jacobs"

Francesco Friggi

Pubblicato 26/11/2021 alle 11:23 GMT+1

PECHINO 2022 - Sci di fondo, attraverso un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello sport, Federico Pellegrino racconta il momento pre olimpiade invernale e sottolinea un 2021 decisamente positivo tra la conquista della seconda coppa e il matrimonio con Greta.

Chicco Pellegrino abbraccia il fuoriclasse norvegese Johannes Hoesflot Klaebo, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Federico Pellegrino si racconta attraverso un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello sport tra nuovi obiettivi per l'Olimpiade invernale 2022 e il suo amore per l'atletica, in particolare, ha dichiarato di seguire l'esempio di Marcell Jacobs. Il fondista dello sci ha ammesso, infatti, che sogna uno sprint alle Olimpiadi come quello compiuto da Jacobs a Tokyo: "No, è tutt’altra storia, anche se a febbraio sogno uno sprint come quello di Marcell a Tokyo. Io sono suo collega nelle Fiamme Oro, lo seguo da tanti anni, mi ha fatto un enorme piacere vederlo crescere in questi anni, è bello arrivare fin lì, penso di non essermi perso una gara di quelle che lui ha fatto, anche quelle indoor. L’ho seguito davvero tanto. Mi piace tanto l’atletica, sono appassionato al punto da non perdere mai una gara di Diamond League. È veramente bello vedere la crescita e i grandi risultati dell’atletica italiana".
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"Klaebo l'uomo da battere, in Svizzera grazie a Paltrinieri"

Sul rivale norvegese Klaebo: "Lui sarà l’uomo da battere. Ha la fortuna/sfortuna di essere molto completo e di ambire a vincere qualsiasi gara, quando inizi ad allargare il numero di obiettivi poi magari è più difficile riuscire a realizzarli tutti...Io volevo fare qualcosa di diverso, era quasi un obbligo per me. Ho avuto l’opportunità di allenarmi in Svizzera col tedesco Markus Cramer che segue russi come Retivykh e Ustiugov: sono molto soddisfatto e motivato. L’entusiasmo c’è, il tecnico mi ha conquistato per i suoi dettagli tecnici. Ora sono pronto e curioso di vedere come andrà la stagione". Come Paltrinieri, anche Federico Pellegrino ha deciso di allenarsi all'estero: "Prima di affrontare questa esperienza ho chiesto un parere a Gregorio Paltrinieri, che aveva fatto una scelta simile allenandosi in Australia. Vedrai che sarà una bella esperienza”. E finora sta andando bene così. Differenze di metodo? Facciamo più ore di lavoro a regimi più lenti. Vedremo adesso i primi test".

"Coppa del Mondo e le nozze con Greta, il mio 2021 è stato indimenticabile"

L'adrenalina per le gare invernali sta crescendo giorno per giorno e la voglia di emulare le gesta dei colleghi di questa estate è tanta: "Ho tanta voglia di ispirarmi ai colleghi degli sport estivi. Non possiamo sprecare un’occasione così grande per lo sport italiano e dobbiamo continuare questo trend, vogliamo rilanciare i risultati dell’estate. Essere parte di questa ulteriore spinta sarebbe una grande gratificazione. L’entusiasmo che ci metto in una gara di fondo è la stessa che metto in una partita a calcetto o in una giocata a carte. Ho uno spirito molto competitivo, ne vado fiero, è un atteggiamento e un’attitudine che tengo molto volentieri. Le difficoltà sono le stesse rispetto all’argento del 2018, gli avversari sono sempre più forti e anche più giovani. Ma resto concentrato su me stesso e sui feedback che mi danno il fisico e le gare. Ho vinto il 95% delle gare a tecnica libera, e punto al top, vorrei poter dare il massimo per sentire quella sensazione di completezza. Sarebbe un peccato non riuscirci proprio nella mia gara preferita".
Il matrimonio con Greta è la mia medaglia più bella.
Pellegrino ritorna sul suo 2021, anno indimenticabile anche in amore: "È un 2021 indimenticabile per me, al di là della seconda Coppa: il matrimonio con Greta è stato la mia medaglia più bella, l’emozione più grande: una soddisfazione immensa". Chiude, infine, sulla probabile bolla da rispettare: "Le regole sono le regole, bisogna rispettarle. E poi non è che a PyeongChang ci fosse chissà quale pubblico, qualche tifoso europeo, la maggior parte erano sudcoreani che forse guardavano la prima gara di fondo".
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PyeongChang 2018: Federico Pellegrino è d'argento, la sua gara perfetta

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