Pioggia di ori europei: due sono di Sighel, poi Confortola e argento di Ioriatti
DaEurosport
Aggiornato 13/01/2024 alle 18:47 GMT+1
EUROPEI SHORT TRACK - Nella seconda giornata degli europei di short track a Gdansk, l'Italia conquista tre ori e un argento. Due sono di Pietro Sighel, che dopo aver vinto i 1500m fa il bis con i 500m. Nei 1500m femminili invece successo di Elisa Confortola davanti a Gloria Ioriatti. Domenica la staffetta femminile se la giocherà in finale, non qualificata la maschile.
La seconda giornata di europei di short track a Gdansk parla decisamente italiano. Su quattro finali disputate, infatti, tre fanno risuonare l'Inno di Mameli. Pietro Sighel è l'eroe di giornata, con due medaglie d'oro appese al collo, applausi anche per Elisa Confortola e Gloria Ioriatti salite insieme sul podio.
Si parte con le eliminatorie dei 1500 m femminili e maschili e si arriva alla finale con due azzurre in gara. La prova è lunga e Gloria Ioriatti è temporaneamente terza, poi nel finale le due davanti si stendono a vicenda ed Gloria è da sola davanti, ma nel finale deve cedere alla rimonta imperiosa di Elisa, che le arriva davanti di un soffio, solo 3 millesimi. Sul podio con loro Rebeka Sziliczei-Nemet, staccata di più di un secondo.
Immediatamente dopo c'è la tornata delle finali maschili dei 1500 m e a imporsi, come dicevamo, è Pietro Sighel, che parte delle retrovie e sprinta per una bellissima rimonta, decisa al fotofinish grazie alla zampata in avanti dell'azzurro, che se la gioca sul filo dei centesimi con Friso Emons e Itzhak de Laat.
Nella finale femminile dei 500 m, dopo le eliminatorie, non è presente nessuna delle italiane. Sono tutte e tre nella finale B e la migliore è Chiara Betti, seconda (quindi settima nella classifica finale) e immediatamente davanti a Gloria Ioriatti e Arianna Sighel.
Si passa poi ai 500 m maschili, dove il protagonista è di nuovo il nostro Pietro, che però questa volta vince nettamente davanti a Teun Boer e di nuovo Itzhak de Laak, in una finale sofferta con diverse partenze a causa di alcune cadute al primo giro.
In chiusura di giornata, le due staffette: la 3000 m femminile si qualifica per la finale di domenica col secondo tempo alle spalle dell'Olanda, mentre la 5000 m maschile si fa beffare all'ultimo da Polonia e Ungheria dopo essere stata abbondantemente avanti per lungo tempo e disputerà quindi la finale B.
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