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Zöggeler sulla polemica coi doppisti: “I risultati parlano chiaro"

DaOAsport

Aggiornato 01/02/2018 alle 10:43 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

2014, Armin Zoeggeler, Slittino, AP/LaPresse

Credit Foto LaPresse

Non è passato inosservato lo sfogo del doppista Christian Oberstolz, escluso dalla lista olimpica di PyeongChang nella specialità dello slittino insieme a Patrick Gruber. “Sbattuto fuori dopo aver tirato la carretta per anni”, le parole dell’atleta che così, a 40 anni, non potrà chiudere come avrebbe desiderato la propria carriera insieme al compagno di squadra.
Oberstolz/Gruber, gli ultimi a conquistare metalli importanti nelle edizioni iridate (Sigulda 2015 e Koenigssee 2016), sono stati costretti a cedere il posto a Nagler-Malleier ed a Rieder-Rastner e di questa scelta ha parlato Armin Zöggeler, il campionissimo di questa specialità ed attuale direttore tecnico che, intervistato da La Gazzetta dello Sport ha dichiarato:
Selezionare Nagler e Malleier è stato facilissimo. Già a inizio stagione, in Nations Cup a Igls, erano stati più veloci di Gruber/Kainzwaldner. Questi ultimi poi si erano fatti male in allenamento a Koenigssee, così avevamo deciso di portare i due più giovani agli allenamenti sulla pista olimpica in Corea del Sud, dove hanno fatto molto bene. Così abbiamo dato loro una possibilità in Coppa: hanno fatto 6° e 7° ad Altenberg e Koenigssee, dove sono stati parte delle staffette che hanno conquistato un terzo e un primo posto. Mentre Rieder e Rastner sono stati semplicemente i migliori. Mi spiace per Oberstolz e Gruber ma i risultati parlano chiaro. Le loro due medaglie ormai risalgono a tre e due anni fa, da quel momento la loro curva è andata a scendere. Lo so anche per la mia esperienza, a una certa età in partenza si paga tanto. In pista noi tecnici non abbiamo visto margini di miglioramento.
Una polemica che si è allargata anche a quanto detto da Sandra Gasperini, ritiratasi ormai 4 anni fa che su Facebook ha espresso vicinanza nei confronti dei doppisti definendo chi ha preso questa decisione “non professionale e disumano,” a cui il direttore tecnico nostrano ha risposto: Non rispondo perché non voglio scendere ad un certo livello. Mi dispiace che ora parli così dei suoi ex allenatori“.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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