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Mondiale Snooker, Day 14+Day 15: saranno Selby e Murphy a giocarsi la finale

Andrea Campagna

Pubblicato 02/05/2021 alle 08:36 GMT+2

SNOOKER - Le semifinali del Campionato del Mondo 2021 non hanno raggiunto i vertici drammatici di quelle dello scorso anno ma sono state molto combattute ed appassionanti, con bel gioco alternato a fasi anche inconsuete. Selby ha battuto Bingham in un match in cui è successo di tutto mentre Murphy ha messo in piedi una straordinaria rimonta per avere la meglio di Wilson.

Selby vs Murphy, la finale promette spettacolo

Credit Foto Eurosport

A giocarsi il titolo mondiale del 2021 saranno gli inglesi Mark Selby e Shaun Murphy, entrambi già campioni in passato. Selby, tre volte vincitore del titolo tra il 2014 e il 2017, ha battuto il campione del mondo del 2015 Stuart Bingham 17-15 in un match a dir poco rocambolesco. Murphy, già campione del mondo nel lontano 2015, ha invece superato il finalista dello scorso anno Kyren Wilson ribaltando un incontro che ha visto il suo avversario andare avanti 6-2 e poi 10-4, infilando poi un clamoroso parziale di 13-2 per aggiudicarsi il match 17-12.
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Murphy è il primo finalista, Wilson si arrende in semifinale

SELBY - BINGHAM 17-15

Dopo un torneo giocato in maniera superba, ci si aspettava che Mark Selby potesse vincere con un certo margine la semifinale con Stuart Bingham, il quale proveniva dalle qualificazioni e aveva faticato molto per arrivare a questo punto con due match vinti al decider. Invece l’incontro è stato combattuto ed equilibrato, con Bingham che nelle prime tre sessioni ha giocato in maniera ispirata contro un Selby meno brillante dei tre match precedenti, nei quali aveva perso appena undici frame complessivi. La sfida è stata in equilibrio fino al termine della seconda sessione, quando Selby ha chiuso con un vantaggio minimo sul 9-7. Ma nella terza Bingham ha preso il sopravvento, aggiudicandosi cinque frame di fila con un gioco per lunghi tratti spumeggiante e di qualità. Nel frattempo stava succedendo di tutto, tra un tentativo di 147 di Bingham concluso a quota 96, un frame con due re-rack, uno durato 63 minuti, una ricerca di cinque snooker da parte di Selby e diverse fasi di gioco caratterizzate da tempi fin troppo dilatati. A un certo punto lo stesso Selby è stato anche richiamato dall’arbitro perché ci stava mettendo troppo a decidere il da farsi, una cosa decisamente inusuale per lo snooker. Ma il tre volte campione del mondo, pur avendo giocato male la sessione, è riuscito a restare nel match e limitare i danni per un 13-11 in favore di Bingham che lasciava aperto ogni scenario per la sessione conclusiva. E sabato pomeriggio Selby ha alzato decisamente il livello del suo gioco, piazzando un parziale di 5-1 per portarsi a uno dal match sul 16-14. Però i tempi di gioco sono rimasti molto dilatati, con la complicità di un altro frame con due re-rack di cui il secondo arrivato dopo ben 31 minuti dal tiro d’apertura. Per questo motivo era stato deciso che il trentunesimo frame sarebbe stato l’ultimo del pomeriggio, con eventuale conclusione da disputarsi al termine del match serale, una cosa mai successa prima nelle semifinali al Crucible. Selby poteva chiudere i conti del match ed è entrato in serie per primo ma si è fermato a quota 44 dopo non aver trovato fortuna su una apertura del gioco lasciando così il tavolo a Bingham, il quale ha piazzato una bellissima ripulitura da 85 che lo ha rivitalizzato dopo una sessione nella quale si era progressivamente spento. Ma in serata Selby ha chiuso i conti dopo che Bingham era andato in difficoltà in un’uscita difensiva nella quale ha lasciato 20 punti all’avversario. Detto dei tempi molto dilatati e del gioco tattico spesso stagnante, a tratti anche in maniera fastidiosa, il match è stato comunque di qualità per quanto riguarda il gioco d’attacco, con Selby che ha chiuso con quattro centoni e quattro mezzi centoni mentre Bingham ha realizzato tre centoni e ben tredici mezzi centoni. Di Selby hanno colpito soprattutto le imbucate dalla lunga distanza e un gioco di serie di grande qualità quando è riuscito a trovare ritmo, cosa che però non è accaduta con la continuità necessaria per fare la differenza. Ma ancora una volta il campione di Leicester ha dimostrato di saper trovare risorse anche quando non riesce a sviluppare il suo gioco migliore, rimanendo aggrappato al match quando Bingham sembrava poter prendere il largo. Da parte sua il campione del mondo del 2015 ha pagato un calo nella giornata conclusiva, forse dovuto al fatto di aver accettato fin troppo di giocare a ritmi non adatti al suo stile di gioco, come testimoniato dal tempo medio per tiro di 28,9 secondi, più altro di quello dello stesso Selby. Ma per Bingham questo Mondiale resta un torneo che gli ha ridato la consapevolezza di essere ancora a livello dei migliori, oltre alle 100 mila sterline di premio che gli permettono anche di rientrare tra i Top 16, dove sicuramente merita di stare.

MURPHY - WILSON 17-12

Ben diverso l’andamento dell’altra semifinale, in cui l’equilibrio di fatto non c’è mai stato e che anzi si è caratterizzata per essere stata una storia in due capitoli. Nel primo è stato assoluto protagonista Kyren Wilson, che ha giocato uno snooker superlativo per portarsi prima sul 6-2 e poi sul 10-4. Ma nonostante il pesante svantaggio, Shaun Murphy non si è mai demoralizzato e anzi ha approfittato delle poche opportunità che il suo indiavolato avversario gli ha concesso, giocando con lucidità senza mai farsi prendere dalla frenesia di recuperare. L’occasione l’ha avuta negli ultimi due frame della seconda sessione, vinti con giocate di grande qualità per salvare il risultato e andare alla giornata conclusiva sul 10-6 per il suo avversario. E nel secondo capitolo del match Murphy ha letteralmente dominato, infilando serie di qualità a ripetizione e giocando in maniera sempre brillante nelle fasi tattiche, mettendo sotto grande pressione un Wilson sempre meno preciso. La vittoria della terza sessione per 6-2 e poi l’essersi aggiudicato tutti e cinque frame giocati in serata la dicono lunga sul gioco di Murphy, che ha preso il largo vincendo gli ultimi otto frame del match con due centoni e cinque mezzi centoni, per un parziale conclusivo di 13-2 che gli ha dato la netta vittoria per 17-12. Di Murphy hanno colpito, oltre al gioco d’attacco elegante ed efficace che da sempre lo caratterizza, la pazienza nella prima parte di match e la grande determinazione dimostrata nei passaggi più delicati, con tanto di pugnetti e gesti d’esultanza che mai gli avevamo visto nei tanti anni di carriera. Un Murphy nuovo, non solo bello da vedere quando le cose vanno bene ma sempre concentrato e perfino grintoso anche nei momenti difficili, come si addice a un campione di questo difficile sport. A Wilson rimane la soddisfazione di aver confermato di essere animale da Crucible, con la sesta apparizione consecutiva (su sette totali) almeno ai quarti di finale, comprese due semifinali e una finale. Ma il ventinovenne di Kettering era venuto a questo Mondiale per vincerlo quindi per lui c’è una certa delusione, anche se le occasioni per provare a salire sul tetto del mondo saranno ancora tante.

LA FINALE

Domenica e lunedì si giocherà la finale, con quattro sessioni rispettivamente da 8, 9, 8 e 10 frame per un massimo di 35 e vittoria posta a quota 18. Sia Selby che Murphy hanno grande esperienza a questo livello, con il primo che ha vinto tre titoli su quattro finali e l’altro che vanta un titolo su tre apparizioni. I due sono amici fin da ragazzini e addirittura condividono il coach, quel Chris Henry che con questa doppia finale dei suoi assistiti rafforza ulteriormente il suo status di grande preparatore mentale, capace di tirare fuori il meglio dai suoi campioni. Nei nostri archivi risultano 25 precedenti scontri diretti su match di una certa durata, con Selby avanti 14 a 11 avendo vinto quattro degli ultimi cinque incontri. Tra i match più importanti ci sono tre finali di tornei, con Selby avanti 2-1, e una semifinale al Crucible, quella del 2007 vinta sempre da Selby al frame decisivo dopo un match estremamente equilibrato. Ed equilibrio è quello che ci si aspetta anche stavolta, anche se i favori del pronostico vanno sicuramente nella direzione di Selby per questioni di classifica, blasone e forza complessiva. Ma, come detto, il Murphy di questo Mondiale è un giocatore nuovo che unisce grande grinta all’innata classe, quindi una sua vittoria non sarebbe certo una sorpresa.

SE EUROSPORT

Vedremo le quattro sessioni della finale alle 13,45 e alle 19,45 di domenica 2 e lunedì 3 maggio su Eurosport 1 e sull’app di Eurosport.
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Bingham sciupone, Selby raggiunge Murphy in finale

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