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Snooker, Gibraltar Open. Hendry non sfigura al rientro ma viene battuto da Selt

Andrea Campagna

Aggiornato 03/03/2021 alle 08:23 GMT+1

SNOOKER - Nella seconda giornata del Gibraltar Open c’era grande attesa per il ritorno alle competizioni dopo nove anni di Stephen Hendry, impegnato contro Matt Selt. Il grande campione soczzese ha giocato bene, realizzando anche un centone al secondo frame, ma Selt ha interpretato alla grande il ruolo di guastafeste giocando in maniera brillante per aggiudicarsi il match 4-1.

Hendry, che leggenda! Centone favoloso nel 2° frame con Selt

UN OTTIMO SELT ROVINA LA FESTA DI HENDRY

Iniziamo questo resoconto dalla fine della giornata perché il match televisivo serale era atteso come e più di una finale, almeno a giudicare dalle reazioni sui social network. La cosa era assolutamente giustificata perché nel primo turno di questo Gibraltar Open c’è stato il rientro alle competizioni ufficiali dopo quasi nove anni dello scozzese Stephen Hendry, uno dei più grandi giocatori di sempre e tuttora titolare del record di Mondiali vinti al Crucible con 7. L’avversario era Matt Selt e, pur essendo suo ottimo amico nonché compagno nel team SightRight, l’inglese non si è fatto certo intenerire dalla favola del rientro del grande campione finendo per impersonare, come aveva dichiarato lui stesso alla vigilia, l’uomo che ha ucciso la mamma di Bambi. Metafore melodrammatiche a parte, Selt ha giocato davvero un gran bel match, come da tempo non faceva sui tavoli televisivi. E ha dimostrato che forse questa grande occasione ha stimolato più lui che Hendry. Il quale, meglio precisarlo subito, non ha giocato affatto male se si considera che parliamo di un cinquantaduenne che non disputava un match professionistico da nove anni. Se invece qualcuno si illudeva di ritrovare l’Hendry dei primi anni ’90 sarà rimasto deluso ma, appunto, si trattava di un’illusione e non di un’aspettativa realistica. La realtà è che abbiamo ritrovato l’Hendry degli ultimi anni della sua carriera, quindi un giocatore ancora capace di esprimere un buonissimo snooker soprattutto per quanto riguarda il gioco di serie, quella che è sempre stata la sua grande specialità. Non dimentichiamo che nell’ultima edizione del Mondiale disputata proprio prima di ritirarsi, quella del 2012, il campione scozzese riuscì a realizzare quello che allora era appena il decimo 147 al Crucible, il terzo personale. E nel match di secondo turno vinto con Higgins mise a segno con una serie da 123 il centone numero 775 nella sua carriera, un record che al tempo sembrava irraggiungibile. Bene, Hendry avrà anche perso questo match con Selt ma il numero dei suoi centoni è salito a 776, cosa che probabilmente lo obbligherà a cambiare il nome utente nei suoi account social. Battute a parte, nel secondo frame abbiamo visto un ottimo gioco d’attacco da parte del campione scozzese, segno che per i campioni come lui il gioco di serie è un po’ come andare in bicicletta. Dove invece ha dimostrato, anche comprensibilmente, di non avere il giusto rodaggio agonistico è stato nel gioco tattico e nelle imbucate dalla lunga distanza, che troppo spesso sono stati approssimativi. Ciò ha permesso a Selt di prendere spesso in mano il gioco e l’inglese ci ha messo del suo con un’ottima gestione del tavolo, pur non avendo realizzato serie di particolare qualità. In questo caso però la cronaca del match passa in secondo piano, quello che rimane è la grande emozione di aver rivisto all’opera il leggendario Stephen Hendry. E ha fatto piacere constatare che, nonostante la sconfitta per 4-1, il vecchio campione non abbia affatto sfigurato. Ora lo aspettiamo alle qualificazioni del Mondiale, dove almeno ai primi turni dovrebbe affrontare giocatori meno forti del numero 35 del mondo Selt e quindi potrebbe togliersi qualche soddisfazione, anche se la qualificazione al Crucible sembra obiettivamente una chimera.
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Selby, chiusura acrobatica e vittoria contro Craigie

AVANZANO LISOWSKI, WILLIAMS, WILSON, SELBY E… JIMMY WHITE!

La giornata era iniziata con un match giocato e vinto in tempi rapidissimi da Jack Lisowski, non certo una novità per il numero 10 del mondo. Lisowski ha infatti battuto per 4-1 il neo-professionista Farakh Ajaib, inglese che ha scelto la nazionalità pakistana dei genitori, in appena 58 minuti e 57 secondi, per una media-frame sotto ai 12 minuti. Tre mezzi centoni sono bastati a Lisowski per sbrigare la pratica contro un giocatore che era all’esordio televisivo in un match vero e proprio (cioè non allo Shoot Out) e che ha messo in mostra buone qualità, anche se ovviamente è ancora molto lontano dal livello di un giocatore della Top10. Vittoria per 4-1 con una bella prestazione anche per Mark Williams, impensierito dal forte giocatore cinese Li Hang solo nei primi due frame. Il gallese ha poi vinto con serie da 72 e 86 i due successivi e ha amministrato bene il gioco per aggiudicarsi il quinto frame e quindi il match. Qualche problema in più lo ha avuto il numero 6 del mondo Kyren Wilson, sorpreso all’inizio del match dall’ex professionista Kuldesh Johal, presente nel torneo come dilettante ‘ripescato’. Johal ha vinto il primo frame e poi si è portato sul 2-1 con una bella serie da 88 ma Wilson ha vinto un importante e combattuto quarto frame per poi andare ad aggiudicarsi il match con una bella progressione grazie a due centoni conclusivi. Due centoni li ha realizzati anche Mark Selby, impegnato contro il talentuoso ma incostante Sam Craigie. Selby ha aperto con una ripulitura totale da 142 e poi si è portato sul 2-0 vincendo un ingarbugliato frame durato quasi 40 minuti. Craigie ha accorciato le distanze ma il numero 4 del mondo ha piazzato un altro super centone, stavolta da 137, per poi controllare il gioco nel quinto frame per il 4-1 conclusivo. Sui tavoli non televisivi segnaliamo la vittoria del ritrovato Barry Hawkins su Luo Honghao per 4-2 e il match drammatico giocato da due veterani come Matthew Stevens e Ken Doherty, vinto al frame decisivo da quest’ultimo dopo una battaglia durata quasi due ore e un quarto di tempo effettivo. E parlando di vittorie drammatiche al decider non possiamo non citare la grande impresa di Jimmy White, che dallo 0-3 contro Joe O’Connor ha lottato con le unghie e con i denti per rimontare ed aggiudicarsi il match per 4-3, realizzando serie da 75, 74, 55 e 90 nei quattro frame consecutivi vinti. Nel giorno del ritorno del grande Hendry è stato quindi il suo rivale di tante sfide ad uscire vittorioso, seppure in un confronto molto a distanza.
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Accosto perfetto di Trump: che difesa!

TERZA GIORNATA

Mercoledì avrebbe dovuto vedere l’esordio nel torneo di John Higgins e Ronnie O’Sullivan ma, come detto, i due finalisti del Players Championship hanno deciso di rinunciare alla partecipazione. La giornata comunque prevede cinque match da seguire sul tavolo televisivo ed altrettanti da vedere solo sull’app, oltre a dieci altri incontri sui tavoli esterni. Tra gli altri esordiranno nel torneo Neil Robertson, Stuart Bingham, Ali Carter, Thepchaiya Un-Nooh e Jordan Brown, che dopo la vittoria a sorpresa del Welsh Open ottiene l’onore del tavolo televisivo.
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Murphy, Hugill e lo stallo sulla rossa

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