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Snooker, Players Championship, Day 3. Higgins riporta Brown sulla terra; Hawkins primo semifinalista

Andrea Campagna

Aggiornato 25/02/2021 alle 08:07 GMT+1

SNOOKER - Nella terza giornata del Players Championship si sono conclusi gli incontri di primo turno e sono iniziati i quarti di finale. Nel pomeriggio duro ritorno alla realtà per Jordan Brown, che dopo la favola del Welsh Open sbatte contro un muro chiamato John Higgins. Bene anche Mark Selby che con una bella progressione supera Mark Williams e avanza ai quarti.

Che ko per Jordan Brown: vince Higgins 6-0

HIGGINS METTE FINE ALLA FAVOLA DI BROWN

Nel match televisivo del pomeriggio c’è stato l’esordio in un torneo ad inviti per Jordan Brown, reduce dalla settimana da favola al Welsh Open che l’ha visto vincere a sorpresa il suo primo torneo professionistico. A dargli il benvenuto nel club dei migliori è stato il campione scozzese John Higgins, il quale ha riservato all’ex benzinaio nordirlandese un’accoglienza non proprio amichevole. Pronti, via… e dopo tre quarti d’ora si era già sul 3-0 per Higgins, che ha realizzato tre fantastici centoni consecutivi con serie da 122, 133 e 121, mentre Brown ha messo a referto solo 8 punti grazie a due falli dell’avversario. I primi 8 punti realizzati in prima persona dal nordirlandese sono arrivati a inizio quarto frame ma sono stati anche gli ultimi prima della pausa, a cui si è andati sul 4-0 per Higgins. Al rientro Brown ha avuto l’unica vera possibilità di aggiudicarsi un frame e dopo aver realizzato una serie da 53 si è portato avanti 58-49 con una rosa da imbucare nel baulk, un tiro facile a questi livelli che però il rosso di Antrim ha sbagliato lasciando la bilia sui ganascini. Higgins ha ripulito sulla nera e di fatto ha chiuso il match, con il 6-0 che infatti è arrivato poco dopo. Per Brown un brusco risveglio dal sogno che lo ha portato qui ma resta per lui la soddisfazione di un titolo, quello del Welsh Open, che nessuno potrà mai togliergli.
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Higgins, centone "back to back" contro Brown

Ben più combattuto l’altro match del pomeriggio, con il gallese Mark Williams che è andato rapidamente sul 2-0 contro l’inglese Mark Selby grazie a serie da 75 e 69. Ma subito c’è stata la reazione del numero 4 del mondo che ha realizzato una serie da 98, la migliore del match, e poi ha vinto un frame spezzettato da 27 minuti per andare all’intervallo sul 2-2. Al rientro Selby si è portato sul 3-2 con una serie da 66 e poi ci sono stati due frame combattuti e molto lunghi, uno da 43 e l’altro da 37 minuti, vinti da Williams in quello che almeno in teoria sarebbe il terreno preferito del suo coriaceo avversario. Nell’ottavo frame c’è stata la svolta del match, con Williams che come ormai sua abitudine ha battuto il tiro d’apertura in maniera super-difensiva, cioè andando in accosto alle rosse dalla sponda corta, ma non l’ha eseguito alla perfezione aprendo una rossa verso la buca centrale di sinistra. Selby l’ha imbucata e in 7 minuti ha piazzato una serie vincente da 78 per portarsi sul 4-4. Nel frame successivo Williams ha avuto l’opportunità di tornare avanti ma un suo errore ha lanciato l’inglese che prima ha realizzato una serie da 73 e poi ha chiuso il match sul 6-4 con un altro mezzo centone. Come ha detto lo stesso Selby dopo l’incontro, nonostante la bella progressione nel finale non è stata la sua migliore prestazione ma vale l’accesso alla semifinale di venerdì pomeriggio contro Higgins, e tanto basta. Per quanto riguarda Williams, l’aver perso per la prima volta un frame dal suo ormai tipico tiro d’apertura non lo farà tornare a batterli in maniera tradizionale perché comunque il rischio di lasciarsi sotto tiro resta inferiore.
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Hawkins pareggia con un centone e poi la ribalta

HAWKINS PRIMO SEMIFINALISTA

In serata sono iniziati i quarti di finale e il programma prevedeva quello che, con tutto il rispetto per due ottimi giocatori che da anni stazionano nelle parti alte della classifica mondiale, possiamo definire il meno nobile del tabellone. A sfidarsi erano l’ex campione del mondo Stuart Bingham, che al primo turno aveva eliminato a sorpresa Judd Trump, e l’altro inglese Barry Hawkins, reduce dalla vittoria su Zhou Yuelong. Il match è partito in sordina e non è mai veramente decollato, con Hawkins che ha vinto il primo frame durato circa mezz’ora ma poi ha dovuto cedere la supremazia territoriale a Bingham, il quale si è portato sul 2-1 senza fare cose particolari in attacco ma lasciando all’avversario appena 4 punti nei due frame vinti. Nel quarto frame c’è stato il momento di svolta, con Bingham che stava prendendo ritmo in attacco ma a quota 46 ha sbagliato una rossa facile a questi livelli lasciando un tavolo ben apparecchiato a Hawkins, il quale è andato alla pausa sul 2-2 realizzando una serie da 80 che resterà la migliore del match. Al rientro Hawkins ha vinto anche il quinto frame grazie a un mezzo centone e nel sesto ha preso in mano gioco commettendo però un errore gratuito a quota 40. Bingham ne ha approfittato per avvicinarsi nel punteggio ma quando sono rimaste due rosse sul tavolo si è innescata una lunga fase tattica di livello non altissimo, risolta da Hawkins con una splendida imbucata dalla distanza che gli ha permesso di andare a chiudere una battaglia durata 54 minuti per il 4-2 in suo favore.
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Non gli va il "traversino alla Higgins", ma arriva il centone

Il 5-2 è arrivato rapidamente grazie a una serie da 70 e anche nell’ottavo frame Hawkins, ormai caldissimo, ha preso in mano il gioco trovando però uno sfortunato fallo a quota 40 nel tentativo di aprire le rosse dalla blu. Bingham ha provato ad approfittarne ma neanche stavolta è riuscito a trovare la sua abituale fluidità nel gioco di serie, permettendo a Hawkins di rientrare al tavolo e chiudere sul 6-2 con 5 frame vinti consecutivamente. Il match non è stato entusiasmante ma si tratta di una vittoria importantissima per Hawkins, che dopo essersi messo sotto con gli allenamenti ha iniziato a ritrovare risultati degni di rilievo, tanto che con la semifinale in questo torneo tornerà tra i primi 16 della classifica mondiale proprio in vista del finale di stagione quando essere nei Top 16 significherà un posto garantito al Crucible.

QUARTA GIORNATA

Nel pomeriggio di giovedì il secondo quarto di finale vedrà la sfida tra il numero 3 del mondo Neil Robertson e Kyren Wilson, numero 5. Entrambi hanno vinto all’esordio per 6-1, Robertson con la stupefacente prestazione contro Lu Ning battuto a suon di centoni, mentre Wilson ha superato Ryan Day andando bene in progressione nella seconda parte del match. I due si sono affrontati solo tre volte e se è vero che Robertson è avanti 2-1, bisogna dire che il primo scontro diretto è del 2014 quando Wilson era ancora una promessa di belle speranze. Ben più significativi gli altri due scontri diretti che sono arrivati un anno fa nel finale di stagione 2019/20, con Robertson che ha vinto 6-4 nella semifinale del World Grand Prix e Wilson che ha dominato nei quarti del Welsh Open vincendo 5-0. Sulla carta il match è molto aperto ma se Robertson giocherà come nel primo turno con Lu sarà difficile per Wilson tenere il passo. In serata sfida a ritmi da record tra gli inglesi Ronnie O’Sullivan e Jack Lioswski, due velocisti del panno verde. Nei due precedenti scontri diretti ha avuto la meglio nettamente O’Sullivan ma si tratta di incontri di qualche anno fa, quando Lisowski stava iniziando ad ottenere risultati di rilievo con conseguente scalata del ranking fino all’attuale numero 11, la sua miglior classifica in carriera. Stavolta potrebbe dire la sua ma ovviamente non sarà facile contro il campione del mondo, che sulla carta è decisamente favorito.

SU EUROSPORT

Vedremo i due quarti di finale della quarta giornata alle 14 e alle 20 sull’app e sui canali TV di Eurosport.
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Che ko per Jordan Brown: vince Higgins 6-0

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