Ronnie O'Sullivan ha fatto bene a rinunciare al 147? Paddy Power gli offre 61mila sterline

Ronnie O’Sullivan non ci sta e risponde così alle critiche post vittoria contro Barry Pinches nel primo turno del Welsh Open di snooker. Il 40enne campione britannico, infatti, aveva volontariamente rinunciato a completare un 147 (la famosa ‘serie perfetta’, realizzata mandando in buca tutte le biglie rosse alternandole ogni volta con la palla nera prima della serie finale con le altre biglie colorate, ndr) decidendo di centrare la palla rosa invece di quella nera. L’ultimo a riuscirci era stato Neil Robertson lo scorso dicembre all’UK Championship, e, per fare un paragone, quando fece147 vinse un assegno di 44 mila sterline. Quattro volte tanto insomma.

Una vera e propria protesta che ha suscitato scalpore tra i tifosi, ma anche gli addetti ai lavori. “Certo non è un crimine, ma è comunque un gran peccato – il commento di Barry Hearn, capo della Federazione mondiale di snooker – I giocatori devono dare il buon esempio ai tifosi, anche da questo punto di vista. Non dare il massimo è una cosa inaccettabile, e irrispettosa nei confronti del pubblico”.

C’è invece chi ha subito preso la palla al balzo e, complice un’abile mossa pubblicitaria, ha sfidato O’Sullivan a completare il celebre 147 (lui che in carriera l’ha già realizzato 13 volte in carriera, nessuno come mai nella storia, ma che gli manca addirittura dal dicembre 2014 durante l’UK Championship) in cambio di un assegno da 61 mila sterline (circa 78mila euro). “La prossima volta però non ti dimenticare la nera”, la sfida di Paddy Power, celebre bookmaker irlandese. La risposta di O’Sullivan non si è fatta certo attendere. “Ti dirò di più se ci riuscirò donerò 11mila sterline a un’associazione benefica a vostra scelta”.