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Snowboard cross, Michela Moioli: “Un mese senza gare è una dura prova"

DaOAsport

Pubblicato 20/01/2021 alle 17:33 GMT+1

Snowboard cross - L'azzurra è carica per la ripresa delle gare dopo un calendario stavolto e con diverse tappe cancellate.

Michela Moioli

Credit Foto Imago

Dopo un mese, un calendario stravolto e l’inserimento di Valmalenco come tappa iniziale della Coppa del Mondo di snowboard cross, per Michela Moioli è giunto finalmente il momento di tornare in scena sabato 23 e domenica 24. Sarà lei la punta di diamante per l’Italia, che schiera anche, al femminile, Sofia Belingheri, Francesca Gallina, Raffaella Brutto, Caterina Carpano; tra gli uomini, con l’assenza di Emanuel Perathoner per infortunio, ci sono Matteo Menconi, Thomas Belingheri, Devin Castello, Omar Visintin, Lorenzo Sommariva, Tommaso Leoni, Filippo Ferrari, Michele Godino.
A parlare è la campionessa olimpica di PyeongChang 2018: “Passare questo mese in cui avremmo dovuto gareggiare senza alcun impegno agonistico, ma solamente ad allenarsi è stata veramente una dura prova, soprattutto pensando a quanto è accaduto nell’ultimo anno. Mantenere alto il livello della preparazione e la motivazione non è stato facile, però alla fine siamo consci che è il nostro lavoro e dobbiamo svolgerlo nel migliore dei modi. Guardo avanti, finalmente è giunto il momento di lasciare la parola alla tavola. La pista di Valmalenco è molto bella, ci ho gareggiato dieci anni fa ai Mondiali juniores, però è diversa rispetto al passato, con qualche variante tecnica. E’ impossibile valutare la mia condizione, abbiamo effettuato un solo test settimana scorsa a Colere in un gara Fis che ho vinto. Diciamo che in fase di preparazione ho lavorato parecchio nella start section, dove ho limato qualcosa in termini di tempi di reazione, anche se non sarà mai il mio punto forte. L’obiettivo è stato quello di concentrarmi molto a livello di agilità e di reazione del corpo, ho diminuito i pesi rispetto agli anni precedenti. Il fatto di non avere avuto gare penalizza, perché gareggiare aiuta a gareggiare, è un modo per combattere proprie preoccupazioni
Sui Mondiali ora in Svezia (Idre, 11-12 febbraio) invece che in Cina: “E’ una pista che non ho mai provato, ma presenta tanti salti e strutture grossi, ci sarà tanta neve e possono uscirne gare spettacolari. Tutte condizioni che mi esaltano“.
Sull’università (si è iscritta a Scienze Motorie a Bergamo): “Mi preparo per il futuro, anche se mi rimangono tanti obiettivi da raggiungere come atleta!“.
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