Michela Moioli: "Voglio tornare alla vittoria, poi si penserà alla classifica"

Dopo una lunga attesa torna ad animare le scene la Coppa del Mondo di snowboardcross. Il primo atto stagionale si terrà a Montafon (Austria) e prenderà il via giovedì 12 dicembre con le qualificazioni, mentre nel giorno successivo vi saranno le finali. Un appuntamento accompagnato da alcuni punti di domanda per via della scarsa quantità di neve, ma gli organizzatori sono riusciti comunque a preparare i tracciati, seppur di lunghezza inferiore rispetto a quanto era previsto.

Non vi sono dubbi che, in casa italiana, Michela Moioli, campionessa olimpica della specialità, sia tra le figure più attese. L’azzurra, in un’intervista riportata dal sito della FISI, ha sottolineato il proprio stato di forma e anche quali potrebbero essere le rivali più temibili: “Personalmente mi sento bene, mi sento migliorata, adesso vediamo cosa succede perchè sarà la prima gara per tutti. Ho lavorato sui punti deboli, penso di avere una testa diversa rispetto all’anno scorso, tecnicamente mi sono concentrata sulla lateralità, perchè nello snowboard è importante per non spigolare per muoversi meglio. Ho lavorato sull’agilità, mi aiuterà nella fase di partenza che non è mai stata il mio forte. Eppure è un fondamentale, dove pochi centesimi possono essere utili. Qui ho vinto qualche anno fa ma la pista è completamente nuova, le avversarie per la vittoria saranno le solite: Samkova e Jacobellis, tuttavia su questo genere di piste così corte, il campo delle pretendenti alla vittoria si allarga, perchè le avversarie di medio livello riescono a difendersi meglio. Bisognerà partire forte sin dai quarti di finale. Il mio primo obiettivo sarà quello di tornare in cima al podio, mi manca dal marzo del 2018, poi penseremo alla classifica generale“, le dichiarazioni di Moioli.

Oltre alla 24enne nativa di Alzano Lombardo, l’Italia potrà contare sull’apporto di Omar Visintin, Tommaso Leoni, Emanuel Perathoner, Michela Moioli, Lorenzo Sommariva, Filippo Ferrari, Sofia Belingheri, Michele Godino, Matteo Menconi e di Raffella Brutto.