Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Mirco Scarantino vince il bronzo ai campionati del mondo

DaOAsport

Aggiornato 02/11/2018 alle 21:36 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Mirco Scarantino - Europei Sollevamento Pesi 2018

Credit Foto Imago

Mirco Scarantino compie un’autentica impresa e conquista la medaglia di bronzo di totale ai Campionati del Mondo 2018 di sollevamento pesi nella categoria -55 kg. Il 23enne nativo di San Cataldo ha portato a termine una gara molto solida e pulita con cinque prove valide su sei, approfittando dei passi falsi del vietnamita Lai Gia Thanh e del nordcoreano Kwak Un Bom e sconfiggendo per un soffio il rivale spagnolo Josue Brachi Garcia ed il sudcoreano Kim Young-Ho. Mirco ha chiuso in quinta posizione entrambe le prove di specialità ma è salito sul podio più importante, quello della classifica combinata, alle spalle dell’inarrivabile Om Yun Chol (Corea del Nord) e del sorprendente kazako Arly Chontey.
L’azzurro è entrato in gara con due prove valide di strappo a 110 e 113 kg portandosi momentaneamente in testa in attesa di tutti i suoi avversari per le medaglie. Kim (114), Chontey (115) e Brachi Garcia (115) hanno superato brillantemente il primo tentativo sopravanzando il nostro portacolori, il quale ha fallito l’ultima prova da 116 kg che gli sarebbe valsa la medaglia di bronzo di specialità. Il vietnamita Lai Gia Thanh ed il nordcoreano Kwak Un Bom hanno clamorosamente commesso tre nulli venendo estromessi dalla gara di totale, con il kazako Chontey che è stato l’unico dei favoriti a migliorarsi fino ad un ultimo spettacolare sollevamento da 121 kg valevole per la prima posizione virtuale. Lo stra-favorito Om Yun Chol, dopo aver superato in scioltezza in apertura 120 kg, ha incredibilmente fallito la seconda e terza prova da 125 kg dovendosi così accontentare dell’argento di strappo alle spalle del sorprendente Chontey. Il bronzo di specialità è andato all’iberico Brachi Gracia con 115 kg, mentre Scarantino ha chiuso la prima parte di gara in quinta piazza a 113 kg.
Il nativo di San Cataldo ha aperto la serie di slanci con un’ottima alzata da 136 kg a cui hanno risposto prontamente Brachi Garcia e Chontey, mentre il sudcoreano Kim è riuscito a far segnare una misura valida (137 kg) solo all’ultimo tentativo. A questo punto è andato in scena l’ennesimo duello tra Mirco e l’iberico Brachi (che si sono succeduti sul trono continentale nelle ultime due stagioni), con l’azzurro che ha superato con successo i 138 kg portandosi in parità con Kim nel totale. Lo spagnolo ha provato a difendere il vantaggio di due kg accumulato nello strappo, ma ha collezionato due nulli da 138 e 139 kg lasciando al rivale una grande occasione. Scarantino è salito in pedana per l’ultimo tentativo da 139 kg con la consapevolezza di avere il destino nelle proprie mani, e con l’ultimo sforzo della sua gara ha superato la terza prova consecutiva di slancio assicurandosi la medaglia di bronzo di totale con 252 kg per appena una lunghezza su Kim e due su Brachi Garcia.
La competizione è continuata per l’assegnazione delle medaglie di specialità, con il vietnamita Lai ed il thailandese Chomchuen che hanno riscattato i tre nulli di strappo conquistando rispettivamente l’argento ed il bronzo di slancio con 142 e 141 kg. La vittoria di specialità è andata al fenomenale Om Yun Chol con un mostruoso slancio da 162 kg (nuovo record del mondo standard di slancio nei 55 kg), assicurandosi così anche la medaglia d’oro di totale con 282 kg davanti al kazako Arli Chontey, il quale si è difeso egregiamente nella seconda parte di gara chiudendo con 258 kg complessivi (sesto di slancio con 138).

La gioia di Scarantino

Un risultato che aspettavo da anni, oggi si avvera un sogno meraviglioso. Sono felicissimo perché ho avuto un buon approccio con la pedana, il che è fantastico per un atleta, abbiamo lottato per la medaglia, i passaggi infatti sono stati molto stretti e non è venuto esattamente il risultato che volevamo nei singoli esercizi ma è arrivata una medaglia preziosissima, qualcosa di ancora migliore
Ora, però, il sogno è quello di staccare il pass per Tokyo 2020:
Direi che in prospettiva olimpica è la migliore delle partenze, ora dobbiamo lavorare sodo per l’Europeo senior, dove spero di riconfermarmi e fare anche qualcosa in più di quanto fatto ad Ashgabat. E speriamo, passo dopo passo, di arrivare al sogno olimpico. Dedico il mio bronzo mondiale ai miei nonni che mi guardano da lassù, a mia madre e a mio fratello che non vedo da un mese per potermi preparare al meglio per questo appuntamento
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità