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Il Mondiale Superbike riparte su Eurosport: da Rea alla Ducati, le 5 domande alla stagione 2019

Stefano Dolci

Aggiornato 21/02/2019 alle 16:47 GMT+1

A Phillip Island questo weekend riparte il mondiale Superbike 2019, campionato che anche quest'anno sarà trasmesso LIVE su Eurosport 1, Eurosport 2 ed Eurosport Player. Per approfondire meglio i temi della stagione abbiamo interpellato Federico Toti e Lorenzo Savadori, pilota del mondiale MotoE, che sostituirà eccezionalmente Giovanni Di Pillo in cabina di commento in questo primo weekend di gare.

Jonathan Rea posa a Phillip Island davanti a Davies, Sykes e Camier, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Per l’undicesima stagione consecutiva Phillip Island e l’Australia terranno a battesimo il Mondiale Superbike, il campionato del mondo delle moto derivate dalla serie da sempre teatro di gare spettacolari, avvincenti e senza esclusioni di colpi. 18 round, 18 piloti in griglia (in rappresentanza di ben nove paesi diversi) e ben cinque case costruttrici (Kawasaki, Ducati, Yamaha, BMW, Honda) sono pronte a sfidarsi a e, anche quest’anno, Eurosport vi trasmetterà tutte le gare in diretta su Eurosport 1 ed Eurosport 2 (canale 210 e 211 di Sky) e su Eurosport Player.
  • GP d'Australia: il programma delle dirette su Eurosport 1 (canale 210 di Sky) ed Eurosport Player
SUPERPOLE SBKNotte fra venerdì 22 e sabato 23 febbraioOre 2.15
GARA 1 SBKNotte fra venerdì 22 e sabato 23 febbraioOre 5.00
SUPERPOLE RACE SBKNotte fra sabato 23 e domenica 24 febbraioOre 2.00
GARA SUPERSPORTNotte fra sabato 23 e domenica 24 febbraioOre 3.15
GARA 2 SBKNotte fra sabato 23 e domenica 24 febbraioOre 5.00
Per la dodicesima annata consecutiva, il commento sarà affidato a Federico Toti che in questa prima gara sarà eccezionalmente affiancato da Lorenzo Savadori, 26enne ex campione europeo Superstock 1000 e che ha preso parte al mondiale SBK dal 2015 al 2018 con Aprilia. Savadori, sostituirà eccezionalmente Giovanni Di Pillo, popolarissimo telecronista e storica voce del Mondiale Superbike, che terminato un breve periodo di convalescenza riprenderà regolarmente il suo posto in cabina di commento al fianco di Federico Toti. "Avrei chiaramente preferito essere in Australia con gli altri piloti – spiega Lorenzo Savadori, che sarà uno dei protagonisti del neonato Mondiale MotoE - Purtroppo per il momento non è possibile e allora per questo primo round di Phillip Island mi cimenterò col microfono al fianco di Federico. E’ la prima volta che sarò dall’altra parte della barricata ma di certo sarà un’esperienza bella e divertente”.
  • SBK, Nel 2019 cambia il format: la Superpole Race affiancherà gara 1 e gara 2
Rispetto al 2018 la Superpole non sarà ad eliminazione (Sessione da 25’) e vedrà scendere in pista contemporaneamente tutti i piloti. La qualifica determinerà la griglia di gara 1, in programma nel pomeriggio, e lo schieramento della Superpole Race, una gara di 10 giri che assegnerà punti ai primi nove classificati (12 per il primo, 9 per il secondo, 7 per il terzo, e così via scendendo di un punto per posizione). Questi nove piloti saranno anche i primi sulla griglia di gara 2 della domenica pomeriggio. L’ordine dalla decima posizione in poi sarà determinato dal risultato della Superpole del sabato.
Savadori, che fra tre settimane, sarà a Jerez per affrontare una due giorni di test con la Energica del Team Gresini, la moto con cui prenderà parte alla Coppa del Mondo MotoE (nuovo campionato che si correrà parallelamente al Motomondiale in 5 appuntamenti del calendario MotoGP 2019, ndr) non nega di sperare ancora di poter rientrare nella griglia dei protagonisti del Mondiale Superbike magari con Suzuki e il Team Ten Kate: “Mi piacerebbe sbottonarmi un po’ di più riguardo a questa eventualità ma la realtà è che per ora non c’è nulla di concreto, tutto ancora è in alto mare. Io incrocio le dita, non perdo la speranza di poter correre sia in SBK che in MotoE e intanto guardo con entusiasmo a questo mondiale MotoE. La moto l’ho testata a novembre e, anche se l’ho dovuta condividere con il mio compagno di squadra Matteo Ferrari, mi è parsa una bella moto, molto potente anche se va guidata in maniera assai differente rispetto alle moto con propulsore a scoppio. Sono anche molto contento di poter vivere questa esperienza in una squadra affiatata e molto professionale come il Team Gresini. Le premesse per divertirsi e fare delle belle cose ci sono anche se poi l’ultimo verdetto spetta alla pista”.
Nella speranza di rivedere presto Savadori protagonista in pista in sella su di una derivata di serie, sia a lui che a Federico Toti abbiamo sottoposto le 5 domande sui temi che animeranno questa attesa stagione.

Jonathan Rea dominerà la scena nel 2018 o avrà vita più dura?

Rea è certamente il favorito. Gli straordinari risultati che ha ottenuto negli ultimi quattro anni gli infondono una fiducia esagerata nei propri mezzi e inoltre lui alle spalle ha una casa molto forte e un team col quale l’affiatamento, l’armonia è totale. Quando corri a questi livelli non è tanto la motivazione di vincere o il rischio di avere la pancia piena a fare la differenza quanto la consapevolezza di avere fiducia totale nel mezzo e nel gruppo di lavoro che ti affianca. Questo ti permette di concentrarti esclusivamente sul curare i dettagli che servono per vincere. Quello fra Rea e Kawasaki è un binomio perfetto e per questo penso che sia complicato scalfirlo. Ducati però ha, come mai in passato, la chance per porre fine alla sua egemonia. [Lorenzo Savadori]
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Record su record per Jonathan Rea: 16 vittorie su 24 in stagione! Melandri 3°

Rea è il grande favorito ma quest’anno sarà più complicato tentare di diventare il primo pilota della storia della Superbike a vincere 5 titoli in 5 stagioni consecutive. Ci sono più variabili: il nuovo V4 Ducati, una Yamaha con tre piloti validi e che bramano vittorie, il format delle tre gare che potrebbe sparigliare le carte... Insomma il compito che attende Rea sarà più difficile e mi attendo gare belle tirate. [Federico Toti]
  • Jonathan Rea, l'uomo che ha riscritto i record del mondiale SBK
Unico pilota ad aver vinto 4 titoli iridati consecutivi (2015-2018)
Maggior numero di gare vinte in SBK (71 vittorie, il precedente primato era di Fogarty con 59)
Maggior numero di vittorie con un singolo costruttore (57 successi con Kawasaki)
Maggior numero di doppiette in WSBK (24, otto in più di Fogarty e Bayliss)
Maggior numero di podi in WSBK (134, quattro in più di Troy Corser)

Ducati con Bautista e la nuova V4 riuscirà a conquistare quel titolo che manca da 8 anni?

Penso che Ducati sarà l’antagonista principale di Rea, con entrambi i piloti. Anche se Davies in questi primi test ha brillato meno rispetto al compagno di squadra, Chaz quando inizierà la gara sarà lì a giocarsi la vittoria in ogni tracciato. La Panigale col nuovo motore V4 ha mostrato una velocità importante ed un potenziale enorme e a mio avviso a Borgo Panigale possono guardare con ottimismo a questa stagione e sognare lo scacco al ‘cannibale’ Rea [Savadori]
Non sarà Phillip Island a dirci se Ducati può detronizzare Kawasaki e vincere il titolo. Lo scorso anno in Australia, Ducati fece una sontuosa doppietta con Melandri ma poi il titolo non arrivò. In merito a questa prima gara bisogna anche tenere in considerazione la variabile gomme, Pirelli ha portato davvero un sacco di soluzioni ma per colpa dell’asfalto è molto difficile che ci sia un compound che regga per tutta la gara. Si vocifera anche di un cambio gomme obbligatorio, un’opzione che ha già fatto saltare la mosca al naso a Rea... Vedremo. Tornando a Ducati, la moto è potente e veloce ma bisognerà vedere la capacità di adattarsi alle gomme e la capacità di mantenere un passo regolare su qualunque tracciato. In passato con una moto nuova di zecca, Ducati ha sempre faticato a sbaragliare la concorrenza e portare a casa il titolo. Questa volta l’augurio è che le cose siano diverse, di sicuro i piloti hanno il talento, l’esperienza e le qualità per portare in alto la moto. Davies è un animale da gara e ha un metodo di lavoro che lo porta, quando è al top ad avere un passo esagerato, Bautista è un pilota fortissimo, esperto, e che ha tanti stimoli per fare bene. Se saprà essere costante tanto quanto è stato efficace sul giro secco nei test, per Rea saranno guai veri. [Toti]

Yamaha, BMW con la new entry Sykes e Honda rivoluzionata: quale di queste squadre potrà intromettersi nella lotta per il titolo?

"Credo che Yamaha parta dalla base migliore rispetto a BMW e Honda. Lo scorso anno Van de Mark ha vinto due gare e collezionato 9 podi e a mio avviso sia lui che Lowes possono crescere ulteriormente. La BMW con Sykes ha fatto un grande colpo, si è portato a casa uno dei piloti più talentuosi ed esperti della categoria, nei test hanno fatto intravedere ottime cose ma per tramutare queste impressioni in risultati importanti in gara molto dipenderà da quanto la moto saprà essere ‘gentile’ con gli pneumatici. Di certo i reali valori in campo si capiranno solo dal terzo-quarto round, le due tappe extraeuropee fanno sempre un po’ storia a parte. In Europa avremo un quadro più chiaro dei valori. [Savadori]
Yamaha ha un pacchetto molto forte e sia Lowes che Van de Mark hanno lavorato sui dettagli quest’inverno, saranno a mio avviso la terza forza in questa annata e potranno intromettersi anche nella lotta per il titolo. Bmw ha fatto un gran lavoro di sviluppo, sul giro secco Sykes ha già fatto capire di potersela giocare coi migliori, però per imporsi in Superbike serve regolarità sul passo gara e questo purtroppo la moto tedesca non l’ha mostrato. Honda è un cantiere aperto, la moto è un laboratorio e bisogna dargli il tempo di crescere. Nella seconda metà della stagione però mi attendo di vedere Camier e Kiyonari giocarsela coi migliori e magari piazzare qualche exploit [Toti]

Che cosa ci si può attendere da Marco Melandri?

Da Marco mi aspetto una stagione da protagonista. Ha il potenziale per essere una presenza costante nel gruppo dei migliori e non solo per sperare in qualche exploit. Ha un’esperienza e una passione enorme per quel che fa, il talento non gli manca e sono convinto che con una moto col quel potenziale può anche aspirare ad essere più che un semplice outsider. [Savadori]
Melandri porta grande esperienza e know how alla Yamaha. Se trova da subito la quadra può ambire ad andare più veloce degli ufficiali con una moto ufficiale ma affidata a un team esterno (il GRT, ndr). Questo sarebbe un bello smacco per Lowes e Van de Mark e in parte anche per la casa del Diapason. Per la Superbike Marco è una di quelle risorse importanti, un pilota che offre garanzie e che se si sente a suo agio sulla moto è quasi impossibile da scalzare dai primi tre gradini del podio. Me lo attendo coi migliori per tutta la stagione e gli auguro di poter rivestire il ruolo di guastafeste nel duello fra Rea e le Ducati per il titolo. [Toti]

Un giovane da seguire con attenzione?

Mi aspetto una crescita importante da Toprak Razgatlıoğlu che già l’anno scorso nel finale di stagione ha mostrato velocità, coraggio e un ottimo potenziale. Avrà a disposizione ua Kawasaki molto simile a quella di Rea e sarà seguito da un team, sì clienti, ma di grande caratura come quello gestito da Manuel Puccetti. Credo potrà migliorare il bottino di podi (1) della passata stagione. [Savadori]
Visto che è fin troppo scontato parlare di Razgatlıoğlu, pilota spaziale e che è destinato ad essere il futuro dominatore della Superbike, faccio due nomi: Cortese e Del Bianco. Il pilota italo-tedesco, dopo essersi laureato campione del mondo Supersport è atteso a confermarsi al piano di sopra in un team nuovo e con un compagno al fianco molto esperto come Melandri. Del Bianco invece è il 21enne pupillo di Genesio Bevilacqua, che si è fatto in quattro per garantirgli una terza Honda CBR 1000 per farlo debuttare in Sbk, crescere e fargli maturare l’esperienza che serve per imporsi a questi livelli. Un’operazione coraggiosa e un po’ romantica che merita applausi e che ci ricorda come ci siano ancora patron, che non puntano a fare mero business, ma che sono appassionati e hanno come prima finalità quella di far crescere piloti italiani giovani e talentuosi. [Toti]

Come posso guardare il Mondiale SBK su Eurosport?

Su Eurosport 1 (canale 210 di Sky) ed Eurosport 2 (canale 211 di Sky) potrete gustarvi LIVE tutti i 18 round del mondiale Superbike. mentre attraverso il servizio di Live-Streaming di "Eurosport Player" - accessibile da PC, dispositivi mobile iOS e Android, connected TV - potrete gustarvi in qualsiasi momento anche tutte le gare delle tre categorie che affiancano il mondiale Superbike, il mondiale Supersport, l'Europeo Superstock 1000 e il mondiale Supersport 300: : sarà sufficiente accedere a Eurosport Player per seguire da vicino i protagonisti e non perdervi nemmeno un sorpasso.
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