Europei 2019, Italia sugli scudi in un'edizione dai contenuti storici
DaOAsport
Aggiornato 28/07/2019 alle 11:24 GMT+2
Dal nostro partner OAsport.it
Un’Italia da urlo, un’Italia da raccontare. Nell’Eurosurf 2019, con sede a Santa Cruz (Portogallo), gli azzurri hanno ottenuto successi e riscontri di grandissimo profilo, dalla valenza storica. Scegliere l’onda giusta e dominarla è il presupposto di ogni surfista. Ebbene, Claire Bevilacqua, Francesca Rubegni e Federico Nesti hanno portato il tricolore sul tetto continentale, consentendo al Bel Paese di porre il proprio sigillo in tre gare su quattro del programma, con 15 nazioni al via.
Bevilacqua è stata straordinaria nell’atto finale femminile con il punteggio di 12.45, a precedere la portoghese Francisca Veselko (11.10), la tedesca Rachel Presti (8.85) e la britannica Peony Knight (8.55). Mai un’incertezza per lei e il risultato è stato assai lusinghiero. Nesti, impegnato nella finale longboard maschile, dopo aver fatto un po’ fatica all’inizio, ha trovato due onde da 8.15 e 6.50, permettendogli di chiudere i giochi con lo score di 14.65 e di battere il lusitano Joao Dantas (14.30), il gallese Evan Rodgers (9.50) e lo svizzero Luca Carlisle (4.15). Stessa storia, stesso mare per Rubegni che, quando il cronometro segnava 44 secondi al termine dell’atto conclusivo (longboard femminile), ha fatto saltare il banco con un’onda da 7.00. L’azzurra, quindi, ha chiuso con 11.35 davanti all’olandese Nienke Duinmeijer (8.75), all’inglese Emily Currie (8.15) e alla tedesca Mascha Trietsch (4.70). Da tener conto anche dell’ottimo risultato di Edoardo Papa che, nella gara maschile surfistica, ha concluso quarto nella finale dei ripescaggi.
Con questi risultati, dunque, l’Italia ha prevalso nell’eterno confronto con il Portogallo, terminando in vetta anche alla graduatoria a squadre. Qualcosa, dunque, nel mondo del surf italiano si muove.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità