Sognando Kelly Slater: il mito della tavola che ispira Leonardo Fioravanti

È passato ormai un lustro dalla sua ultima affermazione mondiale, ma il coro resta unanime: The King, il re della tavola da surf, è sempre lui: Kelly Slater da Cocoa Beach, Florida. Mito, leggenda vivente e fonte di ispirazione per generazioni di surfisti, ultimo in ordine cronologico il nostro Leonardo Fioravanti, che il campionissimo si è già tolto lo sfizio di batterlo nel più clamoroso degli upset al Drug Aware Margaret River Pro, Australia Occidentale. L'hanno ribattezzato Italian Stallion, lui stesso si attribuisce una fidanzata in ogni porto, ma lo spigliato diciannovenne Leonardo ha testa ben piantata sulle spalle e obiettivi definiti a dispetto delle apparenze: in primis quello di agguantare un posto fisso nella World Surf League (sarebbe il primo italiano a riuscirci, ndr). Accostarsi al mito sarà un altro paio di maniche, perché Kelly Slater ha ridefinito gli standard di questo adrenalinico sport e infilato una monumentale serie di record.

Lo scorso 2 febbraio Kelly Slater - attuale numero 28 nel ranking della World Surf League - ha trionfato nel Volcom Pipe Pro, aggiudicandosi il suo primo contest delle ultime due stagioni: a 44 anni festeggiati lo scorso 11 febbraio, il Re non ha alcuna intenzione di abdicare. I numeri della sua sfolgorante carriera inducono ad annoverarlo tra i migliori atleti di ogni tempo e disciplina: 11 titoli mondiali e 54 vittorie al Championship Tour non le può vantare nessun altro surfista mai apparso sul pianeta Terra. Slater, quintessenza della longevità, è l'unico atleta dell'ASP World Tour ad essere diventato il più giovane campione del mondo di surf (20 anni, nel 1992) e successivamente il più vecchio (39 anni, nel 2011). I numerosi successi in carriera gli sono valsi la ragguardevole cifra di 3.779.310 dollari; per intenderci il 28enne australiano Matt Wilkinson, attuale numero uno del ranking, ha guadagnato poco più di un milione, mentre l'apprendista campione Fioravanti, numero 21, ha racimolato poco più di 107 mila dollari grazie al recente exploit.

Gli asettici numeri non bastano da soli a spiegare la parabola del Re della tavola: l’undici volte Campione del mondo ha infatti rivoluzionato il modo di surfare grazie all’introduzione di esercizi acrobatici ad alto tasso di spettacolarità, proprio come la “720” che perfezionò durante un allenamento preparatorio alla tappa portoghese dell’Asp World Tour, nell'ottobre del 2014. Tra lo sbalordimento degli altri surfisti, Kelly Slater eseguì una doppia rotazione che aprì immediatamente un appassionato dibattito: aerial a 540 gradi oppure a 720°? Vinse la seconda fazione e la manovra impossibile passò agli annali del surf.

17 Maggio 2005, finali del Billabong Tahiti Pro, tappa dell’ASP World Tour: l’allora 33enne Kelly Slater diventa il primo surfista capace di conseguire per due volte il punteggio massimo: un 20.00/20.00 frutto di due ride perfette da dieci punti ciascuna. Il capolavoro dipinto sulle acque della Polinesia Francese finisce dritto dritto nel Guinness dei primati (una voce ad hoc è tuttora consultabile sul sito web del Guinness World Records): l'impresa sportiva del surfista di Cocoa Beach è equiparabile al celeberrimo “dieci perfetto” di Nadia Comaneci ai Giochi di Montreal 1976.

L'high five scambiato con il grande rivale Rob Machado dalla sommità delle rispettive onde nella finale del Pipeline Masters rappresenta un altro suggestivo capitolo dell'epopea di Kelly Slater: un gesto che mandò in visibilio il pubblico riversatosi nella cornice mozzafiato di Oahu, Isole Hawaii, per godersi l'élite mondiale del surf. Manco a dirlo, a uscire vincitore del tesissimo duello tra due artisti sopraffini della disciplina fu proprio Slater, formidabile agonista ancor prima che talento naturale e istrione.

Uno showman fatto e finito come Slater era destinato a bucare piccolo e grande schermo (recitò in dieci episodi della popolare serie televisiva Baywatch e apparve in versione "pinguinizzata" nel film statunitense d'animazione Surf's Up), guadagnare le copertine delle più disparate riviste, prestare il volto a videogiochi sportivi (Kelly Slater’s Pro Surfer e Tony Hawk's Pro Skater 3) e compiere svariate stragi di cuori. All’aitante surfer della Florida è stato infatti attribuito un numero indefinito di flirt (Gisele Bündchen, Pamela Anderson, Cameron Diaz e Bar Rafaeli tra le altre): il passato da tombeur de femmes è però ormai alle spalle e Kelly oggi ha occhi solo per l’ex modella ora stilista Kalani Miller, 29 anni, madre hawaiiana e padre californiano. Golf e musica sono le altre passioni viscerali: tra gli amici più stretti di The King figurano il cantautore di successo Jack Johnson le leggende del rock Ben Harper e Eddie Vedder, con i quali condivide la passione per la tavola da surf e si esibisce in ispirate jam session: del resto quando si è artisti, lo si è a 360 gradi... Anzi, a 720!

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