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Djokovic: "Mi sono commosso all'Adria Tour. Pubblico sugli spalti? Non abbiamo violato alcuna legge"

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DaEurosport

Aggiornato 18/06/2020 alle 17:34 GMT+2

Intervistato in esclusiva al programma di Eurosport Tennis Legends, Novak Djokovic ha condiviso le emozioni che ha provato durante l'Adria Tour, il torneo da lui organizzato. Il numero uno al mondo ha avuto modo di rispondere alle critiche riguardanti l'organizzazione dell'evento.

Novak Djokovic bei der Adria Tour

Credit Foto Getty Images

Intervistato da Mats Wilander e Alex Corretja, Novak Djokovic ha parlato dell’Adria Tour, torneo di tennis appena conclusosi, che ha coinvolto diversi paesi dei Balcani, compresa la sua Serbia. Tutto il mondo lo ha visto commuoversi negli attimi finali del torneo:
"È stato fenomenale. Mi sono emozionato nell’ultimo match con Zverev. Gli ultimi 10 minuti della gara che ho speso in campo stavo piangendo e singhiozzando. Mi sono ricordato di tutta la mia infanzia, degli anni in cui ero cresciuto su quei campi. Mi sono ricordato della mia prima allenatrice Jelena Gencic che se ne è andata 8 anni fa. Tutto mi è tornato alla mente".
Un sentito ritorno alle origini per il numero 1 al mondo:
"È stato bello poter giocare da numero 1 a Belgrado davanti al pubblico serbo, vedere gli spalti e goderci lo sport, festeggiare il tennis per una buona causa, ovviamente. Sono assolutamente pieno di gioia ed emozioni positive".
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Djokovic scoppia in lacrime davanti al suo pubblico: che emozione per il ritorno nella sua Belgrado

Le critiche all'Adria Tour

Vedere uno stadio pieno di tifosi, ai tempi del Coronavirus, ha sorpreso tutto il mondo. Sono affiorate anche parecchie critiche, che Djokovic rispedisce al mittente:
"Lo so che c’è stata qualche critica, specialmente dall’occidente. Ma sai, è difficile spiegare alle persone che la situazione tra America, Regno Unito, Serbia e le nazioni limitrofe è molto diversa. E ovviamente dal primo giorno dell’organizzazione dell’Adria Tour abbiamo seguito le regole e le misure imposte dal governo e dal ministero della salute".
L’Adria Tour in poche parole, ha rispettato tutti i parametri di sicurezza:
"Non abbiamo mai scavalcato quei confini e abbiamo sempre atteso il loro semaforo verde per quanto riguarda la presenza del pubblico, poi abbiamo chiesto loro quanta gente potesse entrare, se ci fosse stato bisogno del distanziamento sociale oppure no. Quindi abbiamo attraversato tutto quel percorso e il risultato è stato grandioso".
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