Jannik Sinner oltre la stanchezza: batte in tre set Nishioka e attende Musetti ai quarti dell'Atp 500 di Barcellona

Jannik Sinner c'è, nonostante la stanchezza fisiologica alla sesta partita in 8 giorni tra Montecarlo e Barcellona. Negli ottavi di finale dell'Atp 500 spagnolo l'altoatesino centra la 26ª vittoria del 2023 battendo in due ore e 10 minuti il n° 35 del mondo, il giapponese Yoshihito Nishioka: 6-1 4-6 6-3 il punteggio finale. Ai quarti Sinner attende il vincente di Norrie-Musetti in campo tra poco: possibile, dunque, un nuovo scontro tra i due enfant prodige del tennis italiano, a distanza di una sola settimana dal derby di Montecarlo vinto con un doppio 6-2 proprio dall'allievo di Simone Vagnozzi.

Partenza col turbo del n° 1 italiano che in 25 minuti chiude il primo parziale 6-1 con break nel primo e sesto game: un solo punto concesso al giapponese nei turni di servizio. Nel secondo set succede di tutto: per l'azzurro pesano le tante ore passate in campo nell'ultima settimana, con le maratone del Principato contro Hurkacz e Rune. Poca lucidità e movimenti meno fluidi che si tramutano in un break nel secondo gioco di Nishioka, che aveva terminato il primo parziale sfiduciato e nervoso (e ha anche annullato una palla break in apertura). Jannik stringe i denti e nel game successivo, dopo 17 punti e 4 palle break annullate, piazza il controbreak. Set senza padroni che prosegue con altri due break, uno per parte (Nishioka recupera addirittura dal 40-0 dell'azzurro): gli scambi diventano logoranti, Sinner è sempre più sulle gambe. Si torna on serve, ma nel sesto game Jannik concede due set point: annulla il primo con uno smash con rimbalzo da metà campo, il secondo però va a segno per il giapponese. Dopo un'ora e mezza siamo un set pari.

Il linguaggio del corpo dell'altoatesino è negativo, ma ad inizio terzo set arriva la scintilla: Sinner annulla palla break nel primo turno di servizio dopo l'ennesimo scambio infinito e chiama il pubblico, cercando di scuotersi. La carica dei presenti si fa sentire e l'azzurro mette la freccia nel quinto game, salvo poi essere controbreakkato a 0. Nel game successivo, però, arriva la svolta definitiva: con un'accelerazione l'allievo di Vagnozzi conquistas il settimo break e torna alla sua panchina cercando di nascondere all'avversario i crampi alle gambe. Jannik stringe i denti, conferma il vantaggio e chiude i conti 6-3 al terzo match point. Ora dovrà cercare di recuperare più energia possibile in vista del quarto di finale di venerdì.