Federer, che fatica a Basilea: Roger non brilla al debutto ma batte Krajinovic al terzo

Otto volte campione e detentore del titolo nella sua Basilea, a vent’anni dalla sua prima apparizione nel main draw, sconfitto da Andre Agassi nel 1998, stavolta Roger Federer non brilla all’esordio dello Swiss Indoors contro il serbo Filip Krajinovic, numero 35 del ranking ATP.

Sembrava tutto facile per lo svizzero accolto dall’ovazione della St. Jakobshalle e unico interprete del match fino a 6-2 3-1, quando qualcosa si rompe fin dal servizio, con percentuali di poco oltre il 50%, e Krajinovic vince 4 game consecutivi servendo già per il parziale sul 5-3, poi chiuso 6-4. Federer torna a dettare il suo tennis nel set decisivo e a partire da un meraviglioso rovescio controbalzo che, nel terzo game, lo porta avanti di un break, con una palla annullata al serbo nel quarto gioco e perfino 3, da 0/40, nel sesto.

Da segnalare qui un pazzesco passante tirato fra le righe da Krajinovic, ma nel game seguente Roger sale 5-2 con una stupenda stop-volley di rovescio dopo un lob e oltre 11 minuti. Quando Federer serve per il match, il serbo non s'arrende e rimonta un break di svantaggio oltre allo 0/30 che precede il secondo match-point: 6-2 4-6 6-4 in 2 ore e 9 minuti. Al netto dei (molti) meriti di Krajinovic, davvero troppo per l'esordio dello svizzero.

Sì, il rendimento di Federer è in calo quest’anno e molto deve aver influito l’infortunio alla mano destra rivelato dal suo “biografo”, il giornalista svizzero René Stauffer, autore nel 2013 de Il genio del tennis, la storia di Roger Federer. Di fatto, malgrado un giro a vuoto contro Krajinovic, Roger resta imbattuto nel torneo di casa da quando, nel 2013, perse la finale contro Juan Martin Del Potro. Non ci sarà intanto la rivincita del sanguinoso match perso con Millman nell'arsura di Flushing Meadows, perché l'australiano ha perso con Jan-Lennard Struff 7-6 (3) 6-2 e pertanto sarà il tedesco il prossimo avversario di Federer a Basilea.