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Del Potro tra le lacrime e l'ultimo inchino: com'è stato l'addio al tennis dell'argentino

Matteo Zorzoli

Aggiornato 09/02/2022 alle 11:53 GMT+1

ARGENTINA OPEN - L'ultimo tango a Buenos Aires. Dopo 22 titoli Atp (tra cui gli US Open 2009) e 16 anni nel circuito, il 33enne argentino ha deciso di dire basta: ecco come è andato il suo ultimo match contro il connazionale Delbonis

Juan Martin Del Potro bacia la fascia appoggiata al nastro

Credit Foto Getty Images

Nella notte italiana tra martedì e mercoledì si è chiuso il sipario sulla carriera di Juan Martin Del Potro: all'Argentina Open, davanti al pubblico di Buenos Aires, il 33enne ha ceduto 6-1 6-3 contro l'amico e connazionale Federico Delbonis, ma il risultato è passato fin da subito in secondo piano. Il ritorno in campo dopo 965 giorni della Torre di Tandil è stato un mix di emozioni, dominate da due estremi: la gioia di rivederlo in azione e la consapevolezza di ammirare il suo diritto leggendario per l'ultima volta.
"Non ho più energie per continuare a combattere: il dolore al ginocchio è troppo forte, ora devo pensare a come guarire per poter avere una vita normale. Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto nella mia carriera, di quello che ho vinto. Non so cosa succederà domani, sarà difficile senza tennis, senza questa vita, ma devo sistemare il ginocchio, per poter camminare senza dolore. Ciò che ho vissuto questa sera è indimenticabile. Ma se quella di oggi è stata davvero la mia ultima partita, me ne vado felice".
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Juan Martin Del Potro

Credit Foto Getty Images

Il tennis dà, il tennis toglie. La ruota gira: anche per questo vale la pena lasciare una porta socchiusa. Non si sa mai. Intanto Del Potro si è goduto lo spettacolo dei 5000 tifosi presenti sugli spalti (tra cui la madre Patricia presente dal vivo per la prima volta) che lo hanno acclamato per tutto il match, dimostrandogli con striscioni, cori e applausi tutto il proprio affetto. In occasione di uno degli ultimi turni di servizio, il gigante campione degli Us Open nel 2009, è letteralmente crollato mentre l'arena urlava "Palito".
Impossibile trattenere le lacrime dopo una carriera come la sua: 16 anni di montagne russe con stagioni da assoluto top player, ma anche terribili infortuni, su tutti quelli al polso e al ginocchio. A fine match l'ultimo saluto al tennis e ai fan di tutto il mondo: fascia sulla rete e bacio. Giù il sipario. Ancora buena suerte, Juan Martin.
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Il dramma sportivo di Del Potro: "Sto vivendo un incubo"

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