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Djokovic spazza via le speranze di Bolelli: 6-1, 6-1

Simone Eterno

Aggiornato 06/10/2015 alle 12:06 GMT+2

Il numero 1 del mondo annienta senza troppe fatiche le resistenze di un Bolelli discreto ma alla fine impotente: Nole vola altro ottavi contro Zhang. Domani la sfida dell'altro italiano rimasto in tabellone: Fognini-Goffin. A Tokyo avanti tutti i big con l'eccezione di Gasquet e Dimitrov

Novak Djokovic impegnato in un match in Thailandia, 2015

Credit Foto LaPresse

Non ha nemmeno giocato così male Simone Bolelli, ma contro un Djokovic ispirato c’è poco da fare. Il cinque volte campione di questo torneo – e uomo particolarmente attento al mercato asiatico – non ha lasciato scampo a Bolelli, dimostrando ancora una volta che la parte ‘asiatica’ dell’anno è per lui un periodo di particolare rilevanza. Da sempre schiacciato dai bacini d’utenza globali di Federer e Nadal, è 'nell’est del mondo' che Djokovic ha trovato particolare terreno fertile in termini di fan ed è per questa ragione che il serbo presta sempre attenzione a questi impegni. Lo sa bene Simone Bolelli che nel suo primo turno a Pechino ha avuto la sfortuna di trovarsi accoppiato a un numero 1 del mondo particolarmente attento ed ispirato… e che di conseguenza gli ha rifilato un impietoso 6-1, 6-1 in poco più di un’oretta.
Una partita dove Bolelli ha provato a dire la sua soprattutto tra la fine del primo set e l’inizio del secondo, ma in cui Djokovic non gli ha fondamentalmente mai permesso di entrare realmente. Insomma, Simone viene eliminato senza troppi complimenti con Nole che effettua così la ‘vendetta’ di famiglia: Bolelli aveva infatti eliminato dalle qualificazioni il fratello minore Djordje.
Torneo di Pechino dove si registra anche la vittoria di Rafa Nadal – impegnato qualche giorno fa in un match di esibizione a Bangkok proprio contro Djokovic – per 6-4, 6-4 sul tennista di casa Di Wu. Nadal piazzato nella stessa parte di tabellone di Fabio Fognini che sfiderà domani – mercoledì – il belga David Goffin dopo la convincente vittoria all’esordio con Martin Klizan.

Atp 500 Tokyo

In contemporanea a Pechino però si gioca anche a Tokyo. Avanti il protagonista principale del torneo – Nishikori escluso, ovviamente – Stan Wawrinka. Lo svizzero ha superato in due set uno Stepanek sempre più vicino alla pensione (tennistica). Spicca quindi la caduta di un Gasquet che al momento nono nella Race si gioca punti importanti per il Masters – specie in virtù del quasi certo forfait di Murray in ottica finale di Davis -: il francese va ko 6-4, 6-1 con un Bautista-Agut davvero notevole in questo finale di stagione. Ma caduta importante è anche quella di Dimitrov che nonostante i continui cambi tecnici dimostra di essere in un anno ormai di totale confusione: Paire passa 6-4, 3-6, 6-1.
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