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Nick Kyrgios impazzisce e insulta il giudice di sedia: "Sei un dannato idiota"

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DaEurosport

Aggiornato 15/08/2019 alle 10:08 GMT+2

Il tennista australiano, ko a Cincinnati contro Khachanov, perde le staffe contro il giudice di sedia Fergus Murphy, tira in ballo Nadal su un time-violation e chiede di andare in bagno per spaccare due racchette. Poi scaraventa una bottiglietta d'acqua aperta a terra e finisce il match senza stringere la mano all'arbitro, gridandogli "sei una fottuta testa di c***" e sputando nella sua direzione.

Nick Kyrgios

Credit Foto Eurosport

Ci ha abituato a un’ordinaria follia, ma questa volta è andato oltre. Nick Kyrgios perde letteralmente testa e partita nel match contro Karen Khachanov a Cincinnati, facendosi rimontare per il 6-7(3) 7-6(4) 6-2 finale che diventa quasi superfluo per tutto quello che c’è stato e di cui l’australiano è stato, suo malgrado, protagonista.
Nel secondo parziale, Kyrgios dà inizio a una guerra nei confronti del giudice di sedia Fergus Murphy, colpevole a suo dire di far partire troppo presto il cronometro dei 25 secondi:
Trovami un video in cui Rafa gioca così velocemente e chiudo la bocca per sempre
Dopo aver perso il secondo set, l'australiano urla a squarciagola che Murphy è "il peggior arbitro del mondo" e si prende un punto di penalità (nel primo set aveva già lanciato una pallina per aria dopo aver sbagliato un colpo). Il tennista di Canberra chiede quindi di andare in bagno e lo fa con due racchette in mano che provvede a distruggere negli spogliatoi, cosa che non sfugge alle telecamere.
Arriva quindi un time-violation e Kyrgios parla da solo, continuando a urlare al cambio di campo "è una barzelletta, è spazzatura". A quel punto, scaraventa una bottiglietta d'acqua aperta a terra, non vince più un game e finisce il match senza stringere la mano al giudice di sedia, gridandogli "sei una fottuta testa di c****" e sputando nella sua direzione. Infine, lancia le sue scarpe tra il pubblico. Tutto questo con Khachanov che non proferisce parola e si gode la sua vittoria in silenzio.
Si attendono ora provvedimenti seri nei confronti di Nick Kyrgios. Magari non agli US Open, competizione che non è direttamente sotto l'egida dell'ATP, ma di certo non mancheranno sanzioni e strascichi.
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