Tennis, Masters Cincinnati - Musetti si arrende di nuovo a Medvedev: tutto faciler per il russo, 6-3 6-2

È un passo indietro quello di Lorenzo Musetti al Masters 1000 di Cincinnati. Una settimana dopo il 6-4 6-4 lottato con cui era uscito sconfitto a Toronto, sul cemento di Mason, Musetti è preda contro Medvedev di una partita nervosa e troppo fallosa. Un 6-3 6-2 in poco più di un'oretta di facile gestione per il russo, che rispetto al fresco precedente canadese deve sudare e soffrire di meno.

Un peccato, perché il match, teoricamente, non era nemmeno iniziato male per Musetti. Complice un terribile primo game di battuta, fatto in sostanza di soli errori di Medvedev, Musetti era partito con un "break gratis" avanti. Regalo però che Lorenzo non era riuscito a sfruttare nell'immediato e successivo turno di battuta, rimettendo subito il russo dentro la partita.

Da lì un match che ha faticato a decollare dal punto di vista dello spettacolo, con tanti errori da entrambe le parti del campo. Da metà parziale però Medvedev ha iniziato a limitare un po' di gratuiti mentre Musetti, invece, ha proseguito nervoso. Troppo. Prima il carrarino se l'è presa con se stesso, lamentando di - lo riportiamo in versione censurata - "spaventarsi al primo 'buh' di un avversario". E così ha continuato, perdendo il primo set e finendo sotto anche da inizio del secondo. Medvedev è andato via-via invece migliorando il suo gioco, imponendosi così con il rapido 6-3 6-2 appunto appena citato.

Il russo dunque vola al 3° turno contro Zverev o Nishioka, mentre per Musetti l'appuntamento è dal 28 agosto a US Open. Una decina di giorni per ricaricare le pile e dimenticare questo passo indietro - perché appunto di ciò si è trattato - rispetto alle performance canadesi.