ATP Dubai: Djokovic è ancora imbattibile, 6-3 6-4 su Tsitsipas, il serbo fa 18 su 18
Aggiornato 29/02/2020 alle 18:19 GMT+1
Nella finale dell'ATP 500 di Dubai Novak Djokovic si conferma ancora come il più forte: regolato Tsitsipas per 6-3 6-4, il serbo fa 18 partite vinte su 18 in questo incredibile inizio di 2020.
La corsa dell’imbattibile Djokovic prosegue anche a Dubai. Dopo gli spaventi della semifinale contro Gael Monfils, con il francese per 3 volte consecutive a un solo punticino da infliggere al serbo la prima sconfitta, Djokovic conferma il suo incredibile stato di forma regolando in una finale tutto sommato più semplice del match di ieri il greco Stefanos Tsitsipas.
Un Djokovic in forma, lucido nelle scelte, in fiducia. Magari non in grado di strappare l’occhio dal punto di vista puramente spettacolare, ma anche oggi in grado di cambiare marcia quando davvero è servito.
E un perfetto esempio da questo punto di vista è stato sia il primo che il secondo set. Nel parziale iniziale, con il più classico dei break chirurgici nell’ottavo gioco per poi prendersi senza troppi sforzi il 6-3. Nel secondo, dalla distrazione di un allungo non confermato su Tsitsipas a metà set, con un fila tutto in salendo. Il serbo infatti di alzare, come al solito, il proprio livello, quando è stato necessario.
Una costante troppo spesso data per scontata, ma che sottolinea evidentemente la capacità di Djokovic di avere una straordinaria capacità di settarsi a un livello sempre più efficiente solo quando la partita ne richiede necessità. E allora ecco un finale in cui Nole ha vinto dodici degli ultimi tredici punti: quelli necessari per tenere il proprio turno di servizio a zero, strappare la battuta a Tsitsipas nel nono gioco, e poi chiudere ogni discorso di nuovo con un game a zero.
Djokovic, avvio di 2020 da fenomeno assoluto
Ha vinto così Djokovic il suo quinto titolo qui a Dubai, proseguendo una stagione fin qui semplicemente allucinante. 21 vittorie consecutive per iniziare la stagione, 18 se consideriamo l’anno solare 2020 e le partite ufficiali. Qui dentro 3 titoli, di cui chiaramente uno slam in Australia; oltre che 7 successi su 7 contro giocatori della Top10.
Un dominio assoluto quello del serbo, che sale così a 79 titoli ATP in carriera e conferma il suo attuale status di n°1 del mondo. Ma non è nemmeno detto tutto: la notizia migliore, infatti, per Djokovic, è che da qui alla terra rossa ha relativamente pochi punti da difendere.
Il suo obiettivo, insomma, è chiaro da tempo: scrivere nuovi record, scalzare dai libri sia Federer che Nadal. La strada imboccata in questo 2020 pare quella giusta. Vedremo chi, tra Indian Wells e Miami, avrà il tennis per provare a fermarlo.
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