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ATP e WTA Miami, Alexander Bublik l'avversario di Sinner nei quarti di finale

Simone Eterno

Aggiornato 31/03/2021 alle 10:59 GMT+2

ATP e WTA MIAMI - Sarà Alexander Bublik l'avversario di Sinner ai quarti di finale: il kazaco ha vinto in rimonta su Fritz per 6-7 6-3 6-4. Bautista-Agut batte Isner annullando un match point: sfiderà ai quarti Medvedev, anche lui ok dopo i guai fisici di domenica e vincitore in 2 set della partita con Tiafoe. Nel femminile Barty in semifinale. Tutto il recap del Day-7 a Miami

Alexander Bublik al torneo di Miami 2021

Credit Foto Getty Images

La notizia più attesa per il tennis italiano dopo la vittoria di Jannik Sinner che ha portato l’azzurro per la prima volta in carriera ai quarti di finale, era capire contro chi avrebbe giocato. Ha dovuto attendere anche in questo caso una partita tirata, al 3° set, come tante se ne sono viste fin qui in questo torneo. E’ stato il kazaco Alexander Bublik alla fine ad avere la meglio su Taylor Fritz. Bublik si è imposto in rimonta, col punteggio di 6-7 6-3 6-4 in 2 ore e un quarto di gioco. Sinner ritrova così un tennista già affrontato – e battuto – settimana scorsa all’ATP di Dubai, dove Jannik vinse in rimonta al 3° set. Bublik che quest’anno per altro abbiamo già visto più volte impegnato contro italiani: ad Antalya, proprio a inizio gennaio, con le vittorie su Caruso e Berrettini. E poi al 250 di Melbourne prima dell’Australian Open quando perse in 2 set da Travaglia.
Tennis americano che piange lacrime amare anche con John Isner. Vincitore qui nel 2018 dell’unico ‘1000’ in carriera e finalista sconfitto da Federer nel 2019, Isner si è arreso al battagliero con Roberto Bautista. Si è finiti al tie-break del 3°set, Isner ha avuto anche un match point, ma l’americano non è riuscito a sfruttarlo e così l’iberico ha chiuso per 6-3 4-6 7-6. Per gli Stati Uniti continua la grande crisi nel tennis: da lunedì avranno un solo tennista tra i primi 30 del mondo... Ed è Taylor Fritz. Non esattamente Sampras...
Chi come Sinner era in qualche modo atteso al varco per le condizioni fisiche era Daniil Medvedev. Anche lui domenica aveva chiuso il suo match con Popyrin terminando con i crampi, ma contro Tiafoe il russo ha fatto vedere le solite cose positive del suo tennis: grande attenzione e solidità. Tutto rientrato dunque anche per il n°1 del seeding, che si è imposto per 6-4 6-3 mettendo dunque fine alla corsa di tutti gli americani impegnati oggi. Ai quarti, nella parte alta del tabellone, la stessa di Sinner, troverà Bautista-Agut: occhio, lo spagnolo ha vinto entrambi i precedenti (finale Chennai 2017 e quarti Cincinnati 2020).
Da segnalare infine anche la bella vittoria del polacco Hubert Hurkacz, uno che va forte su questa superficie e che sa picchiare duro. Gran battaglia dal fondo e al servizio con Milos Raonic. Hurkacz ha vinto in rimonta: 4-6 6-3 7-6. Al polacco questa vittoria vale il secondo miglior risultato della carriera in un Masters 1000, eguagliando di fatto quel quarto di finale fatto a Indian Wells due anni fa contro Federer. Hukacz sarà l’avversario di Tsitsipas, che nella notte ha regolato Lorenzo Sonego in due set, 6-2 7-6 (2).
L'ultimo quarto di finale si compone nella notte italiana, quando si verifica anche l'upset più inatteso: il numero 87 al mondo Sebastian Korda si conferma un "ammazza-giganti" (anche se mai termine fu meno azzeccato in questo caso), rimandando a casa il n.5 del seeding Diego Schwartzman. 6-3, 4-6, 7-5 e tanta soddisfazione per il figlio nato in america (Florida) di Petr Korda, ex campione ceco e vincitore dell'Australian Open 1996: "Ho giocato una partita incredibile oggi, penso di essere stato al top a livello mentale. Sono rimasto calmo e anche quando ci sono state situazioni difficili ho continuato a credere in me stesso e ho avuto ragione". Il 20enne Korda affronterà ai quarti un altro osso duro, Andrey Rublev: il russo, n.4 del seeding, ha avuto la meglio su Marin Cilic con un doppio 6-4.

WTA Miami: Barty-Svitolina prima semifinale

Un torneo tosto fin qui per Ashleigh Barty, ma alla fine la n°1 del mondo si è sempre salvata. E’ successo anche oggi contro Aryna Sabalenka. La Barty infatti, esattamente come in tutte le precedenti uscite ad eccezione di quella con Ostapenko, è finita al 3° set. Ma l’australiana è comunque riuscita ad avere la meglio sulla propria avversaria, giocando meglio i punti chiave. Barty ha infatti salvato tutte e 7 le palle break concesse a Sabalenka nel corso della partita, non perdendo dunque mai, di fatto, il servizio.
Una Barty in crescita, rispetto soprattutto se ripensiamo a quella vista alla prima uscita qui con Kucova. Per la n°1 del mondo, che passa per 6-4 6-7 6-3, ci sarà ora Elina Svitolina: l'ucraina è passata in semifinale al termine di un match dominato con Anastasija Sevastova (6-3, 6-2).
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